Locri-Gerace: la Diocesi firma un decreto sulla sepoltura dei defunti e la conservazione delle ceneri in caso di cremazione

Un decreto, firmato dal vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva, nel fornire indicazioni sulla sepoltura dei defunti e la conservazione delle ceneri in caso di cremazione, chiarisce innanzi tutto che per la Chiesa, l’inumazione del cadavere del defunto in cimitero rimane la forma più idonea a significare la fede nella resurrezione della carne e, solo in assenza di motivazioni contrarie alla fede e dopo la celebrazione delle esequie, permette la scelta della cremazione e la accompagna pastoralmente con apposite indicazioni liturgiche e pastorali, avendo particolare cura di evitare ogni forma di scandalo o di sincretismo religioso.… ... Leggi il resto

Ceneri, la lunga lotta tra massoni e cristiani

In un saggio di Maria Canella la storia delle sepolture in Italia Storia Dai temi igienici a quelli religiosi tutti i paradossi di una «negazione»
di Paolo Mieli
Come la Chiesa si oppose per due secoli alla sfida dei laici
In principio fu qualcosa che accadde nel 1822. Quell’anno, ai primi di luglio, il grande poeta inglese Percy Shelley – che dal 1818 si era trasferito in Italia con la seconda moglie Mary, l’autrice di Frankenstein – affogò, a seguito di una tempesta che aveva affondato la sua goletta «Ariel», al largo della costa toscana.… ... Leggi il resto

La Chiesa:le esequie vanno garantite anche a chi chiede la dispersione ceneri, se la scelta non è fatta in dispregio della fede cristiana

Riportiamo una serie di articoli tratti dal quotidiano L’Avvenire, del 9/1/2008, particolarmente rilevanti, in quanto chiariscono la posizione della Chiesa in materia di dispersione delle ceneri e di cremazione in generale.

Il tema
Un recente episodio ha riportato alla ribalta della cronaca alcune problematiche relative alla cremazione La Chiesa predilige la sepoltura dei corpi, ma consente altre possibilità: ecco i criteri e gli orientamenti.

Dispersione delle ceneri: sì al funerale cristiano se il defunto è credente
DI SILVANO SIRBONI*
Il parroco di Aosta che, in un primo tempo, sembrava aver rifiutato le esequie cristiane (di fatto poi celebrate) ad una persona in quanto questa aveva disposto che le proprie ceneri fossero disperse sui monti, ha riportato alla ribalta della cronaca alcune problematiche riguardanti la cremazione con le solite inesattezze alle quali i mezzi di comunicazione di massa ci hanno purtroppo abituati (cf La Stampa del 6/1/2007 p.

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La Chiesa e la cremazione nelle Filippine

Si riporta, di seguito, una corrispondenza da Manila, nelle Filippine, dove si parla anche di cremazione in quei luoghi.

La diffusa pratica funebre della cremazione nelle popolose aree urbane delle Filippine e la crescita caotica dei cosiddetti colombari interpella le varie diocesi. Se n’è parlato recentemente all’incontro nazionale dei 200 direttori diocesani di Liturgia a Cagayàn De Oro. Don Genaro Diwa, incaricato per le questioni liturgiche dell’Arcidiocesi di Manila, ha constatato che la moltiplicazione dei colombari ha anche “accompagnato la costruzione di nuove parrocchie”, perché “quasi tutte le chiese di Manila avranno colombari o ossari”.

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