Quando la somma di frazioni porta all’unità

Non si tratta di aritmetica. Si tratta di una situazione che, per i diversi e plurimi risvolti che la riguardano, può essere riconducibile alla tipologia del “più unico che raro”.
Un comune ha autorizzato la cremazione di un defunto richiedendo, espressamente, che essa avvenisse congiuntamente con quella di un arto (inferiore), precedentemente amputato al medesimo defunto.
Tra l’altro, è emerso che, in occasione dell’apertura del loculo di pregressa tumulazione, era stata, per l’appunto reperita una “cassetta” contenente l’arto amputato.… ... Leggi il resto

Cremazione di esumati ed accertamento dell’identità del defunto

Un comune ha provveduto all’esecuzione di esumazioni ordinarie, qualche tempo dopo il decorso del turno ordinario di rotazione, rivenendo corpi che non avevano completato i processi trasformativi cadaverici. In applicazione di quanto indicato all’art. 3, comma 1, lett. g) L. 30 marzo 2001, n. 130, il comune ha provveduto a prendere contatto con i familiari aventi titolo.
In un caso, si trattava di persona defunta che aveva 4 figli, 3 dei quali hanno espresso il proprio consenso alla cremazione dei resti mortali.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 30 luglio 2020, n. 8895

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 30 luglio 2020, n. 8895

MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 30 luglio 2020, n. 8895

La richiesta di trasporto della salma segue la richiesta di autorizzazione alla cremazione ex art. 80 DPR 285/1990 (essendo naturalmente collegata alla prima dallo scopo di rendere prossime le sepolture delle ceneri di congiunti, fermo che le due attività (cremazione e trasporto della salma) restano giuridicamente (e fattualmente) distinte, essendo oggetto di altrettante separate autorizzazioni, tanto che il diniego della prima non può automaticamente implicare il rigetto della seconda (essendo comunque possibile trasferire i resti mortali non cremati presso altro cimitero, in attesa dell’autorizzazione alla cremazione che avverrà nella nuova sede e che quindi può intervenire anche in seguito).… ... Leggi il resto

CoVid-19: forse, nulla sarà come prima.

L’anno 2020 è iniziato con l’epidemia, poi assurta ala rango di pandemia, denominata CoVid-19m causata dal SARS-CoV-2, che ha visto i primi focolai in Cina, per poi, molto velocemente, raggiungere gli altri Paesi, molti dei quali l’hanno affrontata in modo tra loro non uniforme, non uniformità favorita dal fatto che, trattandosi di un virus “nuovo”, mancavano tutte le informazioni che avrebbero potuto suggerire un comportamento o l’altro. Come noto, l’Italia è stata uno dei primi paesi ad intervenire sui viaggi da/per la Cina, poi ha adottato, con un crescendo di provvedimenti, una serie di restrizioni (inclusi i divieti di esequie e la chiusura dei cimiteri).… ... Leggi il resto