Il Comune di ……….. chiede se l’inumazione di una salma non mineralizzata a seguito di estumulazione può essere a pagamento e se, in caso affermativo potrà poi essere a pagamento la successiva esumazione.
Risposta:
Ai sensi della normativa vigente in materia funebre e cimiteriale, il comune di residenza ha l’obbligo di fornire in modo gratuito le seguenti operazioni: a. inumazione di cadavere in campo comune; b. cremazione di cadavere. Tali operazioni rientrano, infatti, nell’ambito dei servizi pubblici gratuiti.… ... Leggi il resto
Tag: Cremazione
Quesito pubblicato su ISF2000/1-q
A chi compete il pagamento della tariffa per la cremazione di resti mortali derivanti da operazioni di esumazione ordinaria quando il Comune dispone delle aree per la reinumazione e la cremazione viene effettuata solo su esplicita richiesta del familiare? La scelta dell’Amministrazione di procedere alla reinumazione in alternativa alla cremazione deve essere obbligatoriamente normata da uno specifico atto locale oppure è già prevista dalle norme vigenti?
Risposta:
Ai sensi dell’art.3, comma 2, lett.a), del DM Interno 30/03/1998, n.5233/E3, pubblicato in G.U.… ... Leggi il resto
Circolare SEFIT pn 4098 del 21/06/1999 – Dati statistici anno 1998: mortalità e cremazione
Circolare, SEFIT, 1999
Circolare allegata
Norme correlate:… ... Leggi il resto
Circolare SEFIT pn 4057 del 22/04/1999 – Tariffe per la cremazione a far tempo dal 01/05/99
Circolare, SEFIT, 1999
Circolare allegata
Norme correlate:
Decreto Ministeriale n. 0330 del 1998… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1999/3-h
Il Comune di …………. domanda se sia consentita la cremazione di persone decedute prima del 27 ottobre 1990 (circolare 24/6/1993, n. 24 e 31/7/1998, n. 10) e, in caso affermativo, quale documentazione è necessario produrre.
Risposta:
Anzitutto occorre operare delle distinzioni: 1. Nel caso si tratti di persona deceduta da più di dieci anni che al momento dell’ordinaria esumazione risulti non mineralizzata, può essere cremata soltanto con il consenso degli aventi diritto (cfr. circolare del Ministero della Sanità n.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1999/1-h
Il punto 4 precisa che per la cremazione di cadaveri di persone decedute dopo l’entrata in vigore del DPR 285/90 (26/10/90), precedentemente inumati o tumulati, occorre seguire le procedure di cui all’art. 79 del DPR 285/90. Si ripresenta il problema della certificazione prevista dal comma 4 di tale articolo. Come può il medico necroscopo escludere il sospetto di morte dovuta a reato nel caso di salme di persone decedute addirittura anni prima? Dovendo fare questa certificazione nell’immediatezza del decesso, è almeno possibile fare l’esame esterno della salma ed assumere informazioni sulle circostanze del decesso: se però sono trascorsi degli anni, questo non è più fattibile.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1999/1-b
Il Comune di …………. , con riferimento all’art. 12 comma 4^ del D.Lgs. 31/8/1987 n.539, convertito in L.29/10/87 n. 440, concernente la gratuità del servizio pubblico di cremazione delle salme ed all’art. 19, comma 3 del DPR 285/90, pone i seguenti quesiti: 1) Al Comune di residenza del deceduto (sprovvisto di impianto), fanno carico, oltre alle spese della cremazione, anche quelle relative al trasporto ed al ritiro delle ceneri presso l’impianto? Deve sostenere inoltre anche le spese del diritto fisso imposto dal Comune ove è situato l’impianto di cremazione?… ... Leggi il resto
Circolare SEFIT pn 3892 del 04/05/1998 – Tariffe per la cremazione. Resti mortali esiti di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi. Ulteriori chiarimenti
Circolare, SEFIT, 1998
Circolare allegata
Norme correlate:
Capo 16 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Decreto Ministeriale 30/03/1998… ... Leggi il resto
Circolare SEFIT pn 3887 del 28/04/1998 – Tariffe per la cremazione. Resti mortali esiti di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi
Circolare, SEFIT, 1998
Circolare allegata
Norme correlate:
Capo 16 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Decreto Ministeriale 30/03/1998… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1998/4-b
I congiunti di un deceduto – socio Socrem – non essendo al corrente della sua scelta cremazionista hanno provveduto alla tumulazione della sua salma nel cimitero del Comune B, nonostante in vita egli avesse residenza nel Comune A. Il Sindaco del Comune A, dopo essere stato contattato dalla Socrem, ha rifiutato di accollarsi le spese per la cremazione della defunta, adducendo come giustificazione il fatto che essa al momento del decesso aveva “per puro caso” la residenza nel Comune A, avendo infatti passato la maggior parte della sua vita nel Comune B.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1998/2-n
Il Comune di ………… vorrebbe sapere quale è la posizione ufficiale della Chiesa in merito alla cremazione.
Risposta:
Il testo più completo sull’argomento è: “La cremazione nel diritto canonico e civile” di Zbigniew Suchecki, Edizione Libreria Editrice Vaticana, 1995, pp. 300 (vedi recensione apparsa sul numero 97/2 di Nuova Antigone). La posizione della chiesa è la seguente: ? la chiesa raccomanda vivamente che si conservi la pia consuetudine di seppellire i corpi dei defunti; tuttavia non proibisce la cremazione, a meno che questa non sia stata scelta per ragioni contrarie alla dottrina cristiana.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1997/5-a
Il Comune di A è sede di impianto di cremazione. I familiari di un defunto avente in vita residenza nel Comune di A hanno deciso, senza informare il Comune, di cremare le spoglie del loro caro nel Comune di B, di decesso, anch’esso dotato di impianto di cremazione. A chi compete il costo della cremazione?
Risposta:
Ai familiari. Difatti la legge prevede unicamente il rimborso da parte del Comune sprovvisto di impianto di cremazione al gestore dell’impianto di altro Comune.… ... Leggi il resto