Circolare, SEFIT, 2006
Circolare allegata
Norme correlate:
Legge n. 130 del 2001
Capo 16 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90… ... Leggi il resto
il settore funerario sul web
Riferimenti: sentenze 16 giugno 1966, causa 57/65, Lütticke, Racc. pag. 220; 4 dicembre 1974, causa 41/74, Van Duyn, Racc. pag. 1337, e 22 giugno 1989, causa 103/88, Fratelli Costanzo, Racc. pag. 1839
Testo completo:
Corte di giustizia europea, Sez. II, 8 giugno 2006
“Sesta direttiva IVA – Efficacia diretta dell’art. 4, n. 5, secondo comma – Attività esercitata da un soggetto privato in concorrenza con una pubblica autorità – Organismo di diritto pubblico – Non assoggettamento per le attività esercitate in quanto pubblica autorità”
Nel procedimento C-430/04,
avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto
Circolare, SEFIT, 2006
Circolare allegata
Norme correlate:
Legge n. 130 del 2001
Capo 04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Capo 16 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Decreto Presidente Repubblica n. 254 del 2003
Art 3 di Decreto Legislativo n. 285 del 92
Art 411 di Regio Decreto n. 1398 del 1930… ... Leggi il resto
Il Comune di … chiede consigli in merito ad una situazione recentemente verificatasi. Essendo deceduto il sig. XXX, avviato alla cremazione, la vedova ha chiesto di poter cremare anche la sua unica figlia, morta 19 anni fa ed attualmente tumulata nel cimitero di un comune limitrofo (sempre però nella stessa provincia). Premesso che la figlia era deceduta in ospedale per cause naturali, il Comune desidera sapere: – chi deve rilasciare l’autorizzazione alla cremazione ora per allora; – se occorre reperire la certificazione medica che esclude l’ipotesi che la morte sia dovuta a reato; – se può essere trasportata con lo zinco (interno alla bara) o se questo deve essere rimosso; – se è opportuno richiedere l’intervento del Servizio Igiene pubblica dell’A.S.L.… ... Leggi il resto
Il Comune di … chiede come ci si deve comportare in merito a cremazione o a sepoltura di parti anatomiche riconoscibili.
Risposta:
Per quanto riguarda le parti anatomiche riconoscibili (da destinare a sepoltura) è previsto l’affido, la dispersione dentro o fuori il cimitero delle ceneri (laddove già consentito dalla legislazione), la inumazione, la tumulazione in celletta o in altro manufatto ove sia già presente un feretro. Ciò che conta è la volontà dell’amputato che, se lo vuole, può procedere alla cremazione (ed in questo caso decidere la destinazione delle ceneri) o alla sepoltura delle stesse.… ... Leggi il resto
Nel Comune di … si è verificata la seguente circostanza: alla morte di un genitore vedovo rimangono tre figli, di cui uno è interdetto (il tutore era il padre deceduto). Ci viene richiesto se è possibile autorizzare la cremazione con la manifestazione di volontà dei due figli capaci di intendere oppure se bisogna attendere la nomina del nuovo tutore per il figlio interdetto.
Risposta:
La circolare del Ministero della sanità 24/6/1993 n. 24, al paragrafo 14.2, punto 5) così recita a proposito della cremazione: “5) Dichiarazione di un interdetto Se l’interdizione risulta da sentenza passata in giudicato, il soggetto è privo della volontà di agire e non potrà rendere alcuna manifestazione di volontà, ma in suo luogo potrà farlo il tutore (art.… ... Leggi il resto
Il Comune di …, situato nella Regione Emilia Romagna, chiede – nel caso in cui a seguito di esumazione o estumulazione un cadavere (in feretro contenente zinco) debba essere avviato a cremazione – se è obbligatoria, anziché procedere al cosiddetto rifascio, la sostituzione del vecchio feretro con uno privo di zinco? E in quali condizione deve avvenire il trasporto?
Risposta:
La risposta è affermativa se il trasporto viene effettuato entro i 100 km; se la distanza da percorrere è superiore, si consiglia di utilizzare un involucro sostitutivo della cassa di zinco (anziché mettere lo zinco e poi toglierlo o tagliarlo).… ... Leggi il resto
Nel novembre 2005 al Comune Y, situato in Liguria, è pervenuta la richiesta da parte di un residente intesa ad ottenere l’autorizzazione a prelevare le ceneri della madre (deceduta nel 2003) dal cimitero lombardo di X in cui si trovano per poi portarle presso la propria abitazione. Nonostante la defunta non abbia lasciato alcuna volontà scritta in merito, il figlio ha dichiarato per scritto che la madre aveva più volte manifestato tale volontà sia a lui, che alla sorella ed ai nipoti.… ... Leggi il resto
Nell’ipotesi in cui il defunto non abbia designato in vita l’affidatario delle ceneri, quali soggetti possono manifestare la volontà di avere le ceneri in affidamento? Supponiamo, ad esempio, che il defunto lasci il coniuge e alcuni figli e che la richiesta di affidamento venga fatta da un nipote. Come ci si comporta in tali casi? È possibile accogliere la richiesta (previo assenso del coniuge e di tutti i figli) oppure deve ritenersi che la presenza del coniuge e/o quella di parenti di grado più prossimo precluda la possibilità di affidamento ai parenti più lontani?… ... Leggi il resto
In linea generale competente all’affidamento dell’urna è il Comune del luogo di decesso (ossia il medesimo comune che autorizza la cremazione). Tuttavia saranno possibili casi di affidamento di urne collocate da tempo nel cimitero del Comune A ma contenenti le ceneri di persone decedute nel Comune B. In tali casi, in analogia a quanto avviene in materia di autorizzazione alla cremazione, dobbiamo ritenere che l’affidamento delle ceneri compete al Comune nel cui cimitero sono ubicate anziché a quello del luogo di decesso?… ... Leggi il resto
Circolare, SEFIT, 2005
Circolare allegata
Norme correlate:
Decreto Ministeriale 01/07/2002… ... Leggi il resto
Circolare, SEFIT, 2005
Circolare allegata
Norme correlate:… ... Leggi il resto
Norme correlate:
Capo 09 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 11 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 13 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 16 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 337 Regio Decreto n. 1265/1934
Art 343 Regio Decreto n. 1265/1934
Art 358 Regio Decreto n. 1265/1934
Massima:
Tribunale regionale di giustizia amministrativa, Trento, Sez. Unica, 8 agosto 2005
Tra gli elementi minimali che la legge stabilisce
Tra gli elementi minimali che la legge stabilisce perché un cimitero possa qualificarsi tale oltre alla camera mortuaria, all’ossario comune, al cinerario comune, ad una recinzione alta non meno di m.… ... Leggi il resto