Tariffe agevolate per chi scelga la cremazione. Sono ancora attuali?

Il 1984 (40 anni, anche se – sembra – questa mattina, un po’ prima dell’alba) è stato antecedente al 1987. Nel 1987 la G.U.R.I. n 255 del 31 ottobre pubblicava la L. 29 ottobre 1987, n. 440 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 1987, n. 359, recante provvedimenti urgenti per la finanza locale.”, con cui, in sede di conversione, all’art. 12 del D.-L. allora convertendo è stato previsto: “…. il comma 4 è sostituito dal seguente:
“4.
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Ricongiungere parti (anatomiche) separate

All’art. 3, comma 1, lett. a) D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 “Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell’articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179” (emanato, si ricorda, su Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, di concerto con il Ministro della salute) si ritrova la definizione di “parti anatomiche” (si riporta: “a) parti anatomiche riconoscibili: gli arti inferiori, superiori, le parti di essi, di persona o di cadavere a cui sono stati amputati”) e, di seguito si indicano le possibili destinazioni di queste, precisando, al comma 4, che la persona amputata può chiedere – espressamente – che la parte anatomica venga tumulata, inumata o cremata, ecc.… ... Leggi il resto

Feretro “dimenticato” in crematorio

Una persona muore nell’ospedale del comune A e, avendo la persona espressa la propria volontà alla cremazione, viene autorizzato il trasporto del feretro presso l’impianto di cremazione B, trasporto eseguito sulla base di autorizzazione, tenendo conto altresì del disposto dell’art. 26 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.
Come ciò sia avvenuto rimane mistero (per quanto si vedrà). Fino a qui, apparentemente, la situazione sembra normale se non fosse che all’impianto di cremazione perviene solo quest’autorizzazione al trasporto del cadavere, ma non l’autorizzazione alla cremazione prevista dall’art.… ... Leggi il resto

Come sarebbe bello che le abrogazioni fossero tutte esplicitamente … esplicite

Allorquando si debba interpretare un testo di legge (o altra fonte del diritto) occorre tenere presente le prescrizioni dell’art. 12 [1] delle Disposizioni sulla legge in generale, per brevità dette anche “Preleggi“, ma, anche, del successivo art. 15 [2] (che si riportano in note).
Già il primo (art. 12) può prestarsi a fraintendimenti, in particolare quando chi sia chiamato ad interpretare la legge (o altre fonti del diritto) sia orientato ad ottenere, dall’interpretazione, un qualche risultato, in quanto può anche essere difficile spogliarsi da atteggiamenti pre-giudiziali e mantenere la mente avulsa da preconcetti o atteggiamenti particolari.… ... Leggi il resto

Cremazione e norme tecniche

La L. 30 marzo 2001, n. 130, con la quale è stata definita (art. 1) una “disciplina la pratica funeraria della cremazione, nonché, nel rispetto della volontà del defunto, la dispersione delle ceneri, disciplina che per la prima parte era in qualche modo presente, seppure con impostazioni anche non omogenee a quelle così statuite, ha visto la scelta di procedere, su più argomenti, a tecniche di rinvio, con il risultato che molte delle questioni così rinviate sono rimaste inattuate, sollevando questioni, in varie sedi affrontate, se o quanto della legge dovesse considerarsi direttamente applicabile (rendendo … improduttivo di effetti questo o quel “rinvio”), oppure, all’altro capo delle linee interpretative, quali statuizioni dovessero ritenersi inapplicabili in conseguenza della mancata attuazione delle norme, di rango secondario, previste dalle disposizioni che prevedevano questi “rinvii”.… ... Leggi il resto

I chilometri non sono tutti uguali

Nel passato, lontano o recente a seconda delle percezioni del tempo, precedente all’istituzione delle regioni, e al loro trasferimento di talune competenze, gli Uffici provinciali del Genio Civile tenevano, tra le altre funzioni, le allora c.d. tavole poliometriche delle distanze tra i comuni, che venivano, o potevano venire, utilizzate nei casi in cui fosse necessario avere un riferimento della distanza tra un comune ed altro.
Le anzidette tavole poliometriche avevano alcuni limiti:
a) consideravano la distanza tra i comuni sulla base della misurazione della distanza ricorrente tra la casa comunale di un comune e quella dell’altro comune, secondo la viabilità ordinaria,
b) quanto la viabilità ordinaria subisse modificazioni passata del tempo prima che queste si riflettessero sulla misura indicata nelle tavole de quo,
c) erano tenute su base provinciale, con la conseguenza che quando dovesse individuarsi la distanza tra comuni appartenenti a province diverse, anche se contermini, risultava pressoché improponibile (od, era quanto meno oneroso costringendo a ricorrere ad artifici spesso incongrui) acquisire il dato della distanza “ufficiale” tra i due comuni di province diverse.… ... Leggi il resto

Funzioni dello stato civile & funzioni comunali – 3/3

L'articolo è parte 3 di 3 nella serie Stato Civile

E = Tra le possibili “destinazioni” delle ceneri vi sono (il riferimento è all’art. 3, comma 1, lett. e) L. 30 marzo 2001, n. 130, citata per il suo incipit, nel rispetto della volontà espressa dal defunto (da tenere sempre presente), alternativamente, E-1 la tumulazione, E-2 l’interramento o E-3 l’affidamento ai familiari.
Attorno allo E-2 interramento, è aperta la questione se questa “destinazione” abbia natura “conservativa” oppure quella “dispersiva”, magari argomentandosi per la possibilità di seguire l’una o l’altra delle opzioni “nel rispetto della volontà del defunto”, dove la tesi “conservativa” si fonda sul fatto che la disposizione parla di “modalità di conservazione”, mentre la tesi opposta sull’argomento per cui l’uso di questo termine sia dovuto unicamente all’esigenza di distinguerla dalla “dispersione” quale regolata dalla precedente lett.… ... Leggi il resto

Funzioni dello stato civile & funzioni comunali – 2/3

L'articolo è parte 2 di 3 nella serie Stato Civile

B = Dal momento che per l’effettuazione della pratica funeraria – caso per caso richiesta – il cadavere necessita di essere trasportato dal luogo di decesso o, se lo si ignori (art. 72, comma 1 D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396 e s.m.), di deposizione, e fatta salva l’eventualità considerata, in termini di potestà dispositiva presente nella parte finale dell’art. 76 D.P.R. 3 novembre 2000, n.… ... Leggi il resto

Funzioni dello stato civile & funzioni comunali – 1/3

L'articolo è parte 1 di 3 nella serie Stato Civile

In alcune occasioni viene posta la questione del riparto di competenze tra funzioni proprie del servizio dello stato civile od attribuite a questo, da un lato e dall’altro, proprie del comune.
La questione può essere riconducibile al riparto di funzioni derivante dall’applicazione (per il servizio dello stato civile) dell’art. 14 T.U.E.L., D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e s.m., oppure (per le seconde) dell’immediatamente precedente art.… ... Leggi il resto

Alla ricerca delle motivazioni sottostanti alla crescita della cremazione

Andando a consultare i dati, espressi in percentuale sul totale dei defunti, delle cremazioni effettuate su base nazionale risultano e considerando non tanto i dati per singoli anni, ma unicamente per decenni, si individuano i seguenti valori: 2002 = 6,94%; 2012 = 16,62%; 2022 = 36,43%.
Si tratta di valori che segnalano un trend di netta crescita e che porta, allo stato, a valutare come la pratica funeraria della cremazione sia divenuta ormai la seconda tra le tre pratiche funerarie e lascia ipotizzare che abbastanza a breve divenga la prima.… ... Leggi il resto

Segnali che preoccupano: modificare o non modificare l’art. 79 D.P.R. 285

Da qualche tempo si stanno verificando interventi, ma anche tentativi di questi, volti a modificare l’art. 79 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.
È stato il caso dell’art. 36-bis D.-L. 21 marzo 2022, n. 21, convertito, con modificazioni, nella L. 20 maggio 2022, n. 51, che ha modificato il comma 2 del citato art. 79, prevedendo che “all’articolo 79, comma 2, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n.... Leggi il resto

Autorizzazione alla cremazione: ma quale volontà si dichiara davvero, ed in quale forma?

Vi scrivo, dopo lungo periodo di latitanza epistolare, almeno per suggerire alcuni spunti di riflessione sulle forme da vera e propria patologia amministrativa che certa modulistica alle volte può assumere.
In brevis: in attesa di poter formare direttamente le autorizzazioni di polizia mortuaria in via digitale si pone sempre il problema del costo/opportunità nel ricorso intenso e massivo all’atto sostitutivo di atto di notorietà, come forma juris, specie per manifestare la volontà di cremazione.
Atteso che vi sono ancora Enti Locali (almeno di sicuro diversi Comuni, non so se addirittura intere Regioni) i quali continuano a ritenere il processo verbale redatto avanti l’Ufficiale di Stato Civile la forma unica per dichiarare volontà di cremazione, perché l’art.… ... Leggi il resto

Cremazione senza che vi sia atto di morte di coniuge premorto

Quando vi sia richiesta di rilascio dell’autorizzazione alla cremazione di persona che sia, anzi “appaia”, (ancora) coniugata è comprensibile come l’Ufficiale dello stato civile che debba dare applicazione all’art. 3, comma 1, lett. a) ed b), nei casi di cui al n. 3) di quest’ultima, non possa non considerare sufficiente, per quanto sia, in sé, necessaria, solo la documentazione considerata dalla lett. a).
Fino a qui, si tratta di pre-condizioni del tutto scontate. Infatti, il sopra citato n.… ... Leggi il resto

La mamma abbandonata, ovvero: “… ti avremo sempre nei nostri cuori …”

Spesso sulle iscrizioni, specie in alcune tipologie di sepolcri, si possono leggere testi quali: “… ti avremo sempre nei nostri cuori …”, oppure: “… non ti dimenticheremo mai …” o simili, testi che vogliono rappresentare una continuità tra i familiari ed i propri defunti.
Ed in prossimità del decesso le persone hanno, in tutta sincerità, l’auto-percezione di una durata infinita del lutto, anche se ciò non tenga conto (e in tali momenti non può tenersene conto) di come il lutto si muova secondo una serie di onde, con picchi (più o meno) in date topiche, che tendono progressivamente allo smorzamento e le cui lunghezze d’onda e frequenze sono tutt’altro che regolari e diversificate da persona a persona.… ... Leggi il resto