I sepolcri e la questione femminile – 2/2

Avendosi in precedenza richiamato formulazioni risalenti presenti nei singoli Regolamenti comunali di polizia mortuaria, una delle questioni che potevano aversi era se le persone discendenti dal concessionario – specie quando di genere femminile – conservassero l’appartenenza alla famiglia di questi col matrimonio o meno, magari distinguendo se il matrimonio avvenisse prima o dopo il decesso del concessionario, momento temporale che poteva influire, anche in modo rilevante, sulle previsioni di regolazione del subentro che si determinavano, appunto, con la morte del concessionario, cosa che poteva determinare effetti non equilibrati (per non dire: discriminanti, se non discriminatorie!)… ... Leggi il resto

I sepolcri e la questione femminile – 1/2

Può sembrare argomento demodé, superato quanto meno dalla L. 19 maggio 1975, n. 151 e, prima – sia sotto il profilo cronologico e sia, maggiormente importante sotto il profilo del rango normativo) dalla Costituzione (esplicitamente con riferimento all’art. 3, ma non solo (es.: art. 29, comma 2) – riprendere il tema della questione femminile, in particolare per quanto ha riguardo al c.d. diritto di sepolcro o, altrimenti, al titolo sulla base del quale sussiste la condizione, personale, di appartenenza alla famiglia del concessionario, ai fini dell’accoglimento in un dato sepolcro privato nei cimiteri (art.… ... Leggi il resto

La posizione dei conviventi di fatto e l’appartenenza alla famiglia del concessionario – 2/2

Vi sono altri aspetti concernenti le convivenze di fatto che meritano di essere segnalate, anche con riferimento alle annotazioni iniziali formulate con riferimento a possibili testi di Regolamenti comunali di polizia mortuaria, o altre fonti normative di settore, in particolare per gli effetti che possono conseguire sotto il profilo dello ius sepulchri, o sull’appartenenza alla famiglia del concessionario, ai fini dell’art. 93 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., o, in via più generale, sui “titoli” a disporre delle spoglie mortali.… ... Leggi il resto

La posizione dei conviventi di fatto e l’appartenenza alla famiglia del concessionario – 1/2

Risulta che in molti Regolamenti comunali di polizia mortuaria, così come in altre fonti normative di settore, vi siano riferimenti alla figura del convivente more uxorio, a volte individuandone fattori di legittimazione, fino a comprendere l’estensione dello ius sepulchri, altre volte individuandone forme di prova di questa condizione, talora rimettendo la prova a date registrazioni amministrative, altrove rimettendo la prova alla c.d. “autocertificazione” (richiamando o l’art. 46 oppure, con maggiore appropriatezza, l’art. 47 D.P.R.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2021/Spec-t

In molti casi veniamo a conoscenza della tipologia del manufatto solo all’apertura per un eventuale funerale, nasce il problema che i familiari vorrebbero tumularlo in ogni caso avvalendosi del contratto di concessione e minacciando i servizi cimiteriali di opporsi alla tumulazione. Come possiamo tutelarci. È compito del Sindaco emanare eventualmente una delibera?
Risposta
In molte situazioni di sepolcri di lontana costruzione può essere presente la fattispecie considerata dall’art. 106 D.P.R. 285/1990, che potrebbe essere affrontata con le previste modalità, ricordando che, a seguito del D.P.C.M.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2021/Spec-s

Alcuni Regolamenti Comunali di polizia mortuaria prevedono la possibilità di riparametrare la durata delle concessioni perpetue a una determinata durata limitata nel tempo (es. 60 anni o 99 anni).
È una modifica che può essere attuata semplicemente inserendola nel Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria o sono previsti atti specifici, magari tesi a motivare tale decisione?
E qualora nello stesso Comune si presentassero realtà diverse, ovvero alcuni Cimiteri completamente privi di nuovi loculi da poter concedere ed altri in cui c’è un’ampia disponibilità, l’eventuale mutamento concessorio riguarda i contratti relativi a tutti i cimiteri comunali oppure solo quelli nei quali si presenta una grave situazione di insufficienza?… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2021/Spec-r

In fase di rinnovo di una concessione trentennale di un loculo viene richiesto al concessionario il pagamento della tariffa deliberata dalla giunta comunale; il concessionario fa notare che nel contratto da lui sottoscritto è prevista la possibilità, alla scadenza, di rinnovarlo dietro il pagamento di ¼ del prezzo di concessione versato al momento della sottoscrizione.
È corretto pretendere il versamento dell’importo attualmente in vigore oppure il concessionario ha il diritto di vedere applicate le condizioni sottoscritte 30 anni fa?… ... Leggi il resto

Mutare il rapporto concessorio?

Alcuni Regolamenti comunali di polizia mortuaria, in genere abbastanza recenti, prevedono, generalmente nella loro parte finale, l’istituto del c.d. “mutamento del rapporto concessorio”, posto in funzione di dare una qualche regolazione ex novo a concessioni cimiteriali spesso molto risalenti nel tempo, altrettanto spesso sorte a tempo indeterminato (cioè in perpetuità), a volte poco utilizzabili per avvenuta saturazione della capienza del sepolcro, la quale, concorrendo con altri fattori, può portare al fenomeno dell’abbandono dei sepolcri, dato che, anche quando vi siano – note e reperibili – persone appartenenti alla famiglia del concessionario/fondatore del sepolcro, vi è ben poca propensione a prendersi cura di sepolcri non utilizzabili per nuove sepolture (in genere, tumulazioni) per la saturazione della capienza del sepolcro nel quale sono stati accolti feretri di defunti di cui vi sia una memoria lontana, sempreché vi sia ancora una memoria in qualche modo affettivamente significativa.… ... Leggi il resto

I morti hanno le gambe lunghe

Più o meno a cavallo tra il XIX e il XX sec. una persona ha chiesto la concessione di un’area cimiteriale ai fini di erigervi un’edicola funeraria.
Intervenuta la deliberazione consiliare e la prescritta autorizzazione prefettizia, è stato formato regolare atto di concessione.
Tanto nella deliberazione consiliare, come nell’atto di concessione, risultavano le misure della superficie interessata (metri x metri, per una superficie di ….).
L’edicola è stata costruita con modalità ipogee, con l’entrata ai singoli loculi da idoneo vestibolo cui si accedeva da un’ampia botola, mentre la parte epigea presentava un cancello d’ingresso, le iscrizioni erano previste sulle pareti laterali sia a destra che a sinistra e la parete posta di fronte all’ingresso era decorata, da una certa altezza in poi, da una vetrata con rappresentazioni pertinenti.… ... Leggi il resto

TAR Liguria, Sez. I, 7 aprile 2022, n. 266

TAR Liguria, Sez. I, 7 aprile 2022, n. 266

Pubblicato il 07/04/2022
N. 00266/2022 REG.PROV.COLL.
N. 00770/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 770 del 2021, proposto da
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato Roberto Damonte, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Genova, via Corsica, n.… ... Leggi il resto

Sopprimere l’insopprimibile – 2/2

Quali sono gli effetti della soppressione del cimitero?

Per quanto riguarda gli effetti della soppressione del (leggi: di un) cimitero, occorre distinguere tra quelli che hanno a proprio oggetto la sua area e quelli che si hanno per i sepolcri già presenti nel cimitero interessato alla soppressione.

Per il primo aspetto, cioè attorno all’area (in buona sostanza, sul cimitero in sé stesso), l’art. 97 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. prevede che il terreno di un cimitero di cui sia stata deliberata la soppressione non possa essere destinato ad altro uso se non siano trascorsi almeno 15 anni dall’ultima inumazione e che, per la durata di tale periodo rimanga sotto la vigilanza dell’autorità comunale e debba essere tenuto in stato di decorosa manutenzione.… ... Leggi il resto

Riemerge il tema della perpetuità

Con la pronuncia del Consiglio di Stato, Sez. V, 16 novembre 2021, n. 7639 (per gli Abbonati PREMIUM accessibile dalla Sezione SENTENZE) si ritorna a considerare il tema della perpetuità, in questo caso ri-confermando impostazioni “storiche”, anche se qualche altra pronuncia, anche dello stesso Consiglio di Stato, sembrava lasciare intendere un qualche, seppur prudente, mutamento d’indirizzo.
Fino a che sia stata ammessa la possibilità di porre in atto concessioni cimiteriali anche in perpetuità – allora era possibile sia questa “durata” (ovviamente, costituisce un palese ossimoro parlare di “durata” in relazione alla “perpetuità”, la quale esclude una finitezza dei termini temporali; sarebbe preferibile parlare di “tempo indeterminato”, ma anche ciò non esplicita la questione di fondo) sia una durata a tempo determinato, e questa ultima non soffriva di limitazioni temporali – in diverse realtà (verrebbe da dire, in larghissima maggioranza) vi era la presenza di orientamenti che portavano a concessioni cimiteriali perpetue, al punto da far generare il convincimento che questa fosse, in qualche modo, lo standard e non una delle possibilità.… ... Leggi il resto

Sopprimere l’insopprimibile – 1/2

Un aspetto raramente affrontato è quello che ha riguardo all’istituto della soppressione dei cimiteri, considerato al Capo XIX (artt. 96 – 99) D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.
Il fatto che se ne parli poco è dovuto, anche, al fatto che non è agevole reperire aree per l’insediamento di nuovi cimiteri, considerando come non si debba prendere in esame unicamente la superficie del caso necessaria, ma altresì quella ricadente nella fascia di rispetto cimiteriale, che comporta un vincolo di inedificabilità nel raggio di 200 m.,… ... Leggi il resto

Corte Costituzionale, 28 marzo 2022, n. 79

Corte Costituzionale, 28 marzo 2022, n. 79

N. 79 SENTENZA 23 febbraio – 28 marzo 2022
Giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale.
Adozione e affidamento – Adozione di minori in casi particolari – Riconoscimento dei rapporti civili del minore con i parenti dell’adottante – Esclusione – Violazione dei principi, anche convenzionali, di eguaglianza e di parità di trattamento tra tutti i figli, nati all’interno o fuori dal matrimonio e adottivi
– Illegittimità costituzionale in parte qua.
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TAR Puglia, Lecce, Sez, III, 3 marzo 2022, n. 365

TAR Puglia, Lecce, Sez, III, 3 marzo 2022, n. 365

Pubblicato il 03/03/2022
N. 00365/2022 REG.PROV.COLL.
N. 01087/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
Lecce – Sezione Terza
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1087 del 2019, proposto da
-OMISSIS-e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avvocato Gianluca Prete, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio di Angelo Vantaggiato in Lecce, via Zanardelli n.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. II Civ., 11 febbraio 2022, Ordin. n. 4469

Corte di Cassazione, Sez. II Civ., 11 febbraio 2022, Ordin. n. 4469

Corte di Cassazione
Civile Ord. Sez. 2 Num. 4469 Anno 2022
Presidente: MANNA FELICE
Relatore: CAVALLARI DARIO
Data pubblicazione: 11/02/2022

ORDINÀNZA

sul ricorso 5444-2017 proposto da:
Luciano L., elettivamente domiciliato in ROMA, via Cosseria 2,
rappresentato e difeso dagli Avv.ti Francesco De Feis e Mariantonietta
Belmonte;
– ricorrente –
contro
Maria Valentina R., elettivamente domiciliata presso la Cancelleria
della Corte di cassazione, rappresentata e difesa dall’Avv.… ... Leggi il resto