Consiglio di Stato. Sez. V, 12 marzo 2018, n. 1554

Consiglio di Stato. Sez. V, 12 marzo 2018, n. 1554

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 12 marzo 2018, n. 1554
In coerenza con gli indirizzi consolidati del giudice ordinario lo “ius sepulchri“, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale ad essere tumulato nel sepolcro, si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi con la conseguenza che nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento, garantendo al concessionario ampi poteri di godimento del bene.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 11 gennaio 2018, n. 209

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 11 gennaio 2018, n. 209

MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 11 gennaio 2018, n. 209
In presenza di disposizione del regolamento comunale che, in presenza di controversie tra più titolari, il comune   rimetta l’adozione di provvedimenti al formarsi del giudicato, è legittimo il rifiuto di variazione dell’intestazione di concessione cimiteriale. Una variazione dell’intestazione cimiteriale, a seguito del decesso del fondatore del sepolcro, non può avere ad oggetto un modificazione della concessione, oltretutto se comportante l’esclusione di una o più persone dal diritto di sepoltura, non potendo contenere nuovi patti, termini o condizioni rispetto alla concessione originaria..… ... Leggi il resto

TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 10 gennaio 2018, n. 43

TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 10 gennaio 2018, n. 43

MASSIMA
TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 10 gennaio 2018, n. 43
Lo “ius sepulchri“, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale, ad essere tumulato nel sepolcro, garantisce al concessionario ampi poteri di godimento del bene e si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi. Ciò significa che, nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento.… ... Leggi il resto

Quale definizione di “famiglia” ai fini del diritto di sepoltura.

Come noto, l’art. 93, comma 1 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 considera (per il diritto di sepoltura nelle concessioni cimiteriali (sepolcri privati nei cimiteri) fatte a persone fisiche; per quelle fatte ad “enti” operano altri criteri) che esso sia “riservato” alle persone dei concessionari e dei loro familiari.
Ora, una “riserva” è quella posizione per cui chi si trovi in una data posizione ha diritto e, contemporaneamente, esclude da un tale diritto quanti non vi si trovino.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 2 novembre 2017, n. 10929

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 2 novembre 2017, n. 10929

MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 20 giugno 2017, n. 10929

Qualora il Regolamento comunale di polizia mortuaria preveda forme speciali di pubblicità per gli atti concernenti operazioni cimiteriali, si è in presenza di forme che, quando osservate, costituiscono elemento idoneo alla valutazione di termini decadenziali.
In caso di provvedimenti che dispongano per l’estumulazione, prima della scadenza della concessione cimiteriale con cui è stato conferito il diritto d’uso del loculo (o, dei loculi), è necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 20 giugno 2017, n. 1369

TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 20 giugno 2017, n. 1369

MASSIMA
TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 20 giugno 2017, n. 1369
La definizione di controversia avente ad oggetto l’accertamento della sussistenza del diritto di uso di un sepolcro, concernendo un diritto di matrice privatistica, e tra le parti, rientra nella giurisdizione dell’A.G.O. e non del giudice amministrativo.

NORME CORRELATE

Art. 93 dPR 10 settembre 1990, n. 285

SENTENZA

Pubblicato il 20/06/2017
N. 01369/2017 REG.PROV.COLL.
N. 01043/2017 REG.RIC.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. IV, 28 settembre 2017, n. 4530

Consiglio di Stato, Sez. IV, 28 settembre 2017, n. 4530

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. IV, 28 settembre 2017, n. 4530
Un concessione di area cimiteriale originariamente sorta in regime di perpetuità (fino a ché tale condizione sia stata ammissibile, nonché indipendentemente dalla formulazione, più o meno propria, che la qualifica come tale nell’atto di concessione) non può essere soggetta a termine, né sottoposta a prescrizione di questo.
Conseguentemente non è legittimo un rifiuto al rinnovo della concessione, applicabile alle concessioni sorte a tempo determinato, indipendentemente dalle sue motivazioni, ma, ove ricorrano esigenze di pubblico interesse, deve adottarsi provvedimento di revoca, con le correlate garanzie procedimentali, inclusa la previsione di un indennizzo.… ... Leggi il resto

TAR Sardegna, Sez. II, 27 settembre 2017, n. 602

TAR Sardegna, Sez. II, 27 settembre 2017, n. 602

MASSIMA
TAR Sardegna, Sez. II, 27 settembre 2017, n. 602
In materia di determinazione delle tariffe cui sono assoggettate le concessioni cimiteriali opera il principio dell’irretroattività, applicandosi le tariffe solo per le concessioni sorte successivamente, alla luce del principio di cui all’art. 11 Disposizioni sulla legge in generale (c.d. Preleggi), principio su cui si fonda la regola generale secondo la quale gli effetti di un provvedimento amministrativo si producono solo per il futuro.… ... Leggi il resto

TAR Sardegna, Sez. II, 27 settembre 2017, n. 603

TAR Sardegna, Sez. II, 27 settembre 2017, n. 603

MASSIMA
TAR Sardegna, Sez. II, 27 settembre 2017, n. 603
In materia di determinazione delle tariffe cui sono assoggettate le concessioni cimiteriali opera il principio dell’irretroattività, applicandosi le tariffe solo per le concessioni sorte successivamente, alla luce del principio di cui all’art. 11 Disposizioni sulla legge in generale (c.d. Preleggi), principio su cui si fonda la regola generale secondo la quale gli effetti di un provvedimento amministrativo si producono solo per il futuro.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Salerno, Sez. II, 28 agosto 2017, n. 1329

TAR Campania, Salerno, Sez. II, 28 agosto 2017, n. 1329

MASSIMA
TAR Campania, Salerno, Sez. II, 28 agosto 2017, n. 1329
Il mutamento, in via amministrativa, del cognome non determina il sorgere di rapporti giuridici, di parentela od affinità, indipendentemente dalle motivazioni che abbiano portato l’autorità amministrativa ad autorizzare un cambiamento di cognome. Non senza ricordare come l’art. 71 R.D. 21 dicembre 1942, n. 1880 sia stato oggetto di abrogazione e quindi non più utilmente invocabile.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 luglio 2017, n. 1932

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 luglio 2017, n. 1932

MASSIMA
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 luglio 2017, n. 1932
Per giurisprudenza costante si afferma che – purché non risulti una espressa contraria volontà del fondatore del sepolcro – tutti coloro che – come anche i collaterali – sono a lui legati da vincoli di sangue, devono essere ritenuti componenti della famiglia, determinandosi, tra i vari titolari, una comunione indivisibile con la conseguenza che resta escluso ogni potere di disposizione del diritto da parte di taluni soltanto di essi ed anche dello stesso fondatore, così come il potere di alcuno dei titolari di vietare, consentire o condizionare l’esercizio dello ius inferendi in sepulchrum spettante agli altri contitolari (Corte di Cassazione, Sez.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2017/3-d

L’ufficio cimiteriale del Comune di … chiede fino a quale grado di parentela, rispetto al defunto, dobbiamo risalire per le concessioni cimiteriali scadute.
E qualora non tutti i parenti fossero d’accordo per l’eventuale rinnovo del contratto di concessione come dobbiamo comportarci? Nel caso non si presentasse nessuno di quelli che abbiamo convocato in qualità di parenti?
Per la cremazione di resti mortali dobbiamo procedere comunque alla stesura del processo verbale a firma della maggioranza degli eredi?
... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 giugno 2017, n. 1632

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 giugno 2017, n. 1632

MASSIMA
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 giugno 2017, n. 1632
L’adozione dei provvedimenti aventi ad oggetto concessioni cimiteriali, nonché la loro eventuale annullamento, revoca od altri atti gestionali rientrano nelle competenze esclusive dei dirigenti, alla luce dell’art. 107 , comma 1 T.U.E.L. e non del sindaco, quale ufficiale del governo ed autorità sanitaria locale.

NORME CORRELATE

Artt. 21 e segg. L. 7 agosto 1990, n.... Leggi il resto