TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 28 febbraio 2020, n. 471

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 28 febbraio 2020, n. 471

MASSIMA
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 28 febbraio 2020, n. 471
L’accertamento della sussistenza dello ius sepulchri in quanto diritto di pura matrice civilistica, ed attiene alla competenza dell’A.G.O.

NORME CORRELATE
Pubblicato il 28/02/2020
N. 00471/2020 REG.PROV.COLL.
N. 00038/2016 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 38 del 2016, proposto da Saverio Francesco M.
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TAR Lazio, Roma, Sez. II, 20 febbraio 2020, n. 2248

TAR Lazio, Roma, Sez. II, 20 febbraio 2020, n. 2248

MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II, 20 febbraio 2020, n. 2248
Non sussiste interesse ad agire quando la titolarità della concessione perpetua intestata alle parti in via ereditaria non trasmetta agli “eredi” alcun diritto sulla concessione in quanto tale, ma unicamente il diritto primario alla sepoltura. In particolare, allorquando nell’atto di concessione risulti essere inserita la seguente annotazione: “eventuali ulteriori tumulazioni potranno essere autorizzate solo attraverso la modifica delle norme di concessione, tramite revoca della concessione”.
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Ancora sull’istituto dell’immemoriale

Attorno alla pronuncia della Corte di Cassazione, Sez. Un. Civ., 4 settembre 2018, n. 21598 (reperibile anche nella sezione SENTENZE per gli Abbonati PREMIUM) è stata sollevata, da osservatori attenti, una questione, partendo dal presupposto che, in genere, tale istituto operasse quale metodo di prova presumptio juris tantum, specie per le concessioni molto risalenti nel tempo, richiedendo un’eventuale valutazione sulla reale portata di questa sentenza, in qualche modo “storica”, perché parrebbe legittimare l’istituto dell’immemorabile come strumento di rimedio anche amministrativo e non solo giudiziale, quanto meno laddove afferma che il riconoscimento da parte del comune della titolarità del diritto di sepoltura privata esercitato da tempo immemorabile su aree o porzioni di edificio in un cimitero pubblico configuri una concessione amministrativa di beni soggetti al regime demaniale.... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 23 gennaio 2020, n. 932

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 23 gennaio 2020, n. 932

MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 23 gennaio 2020, n. 932
Il Regolamento comunale di polizia mortuaria costituisce la fonte attributiva del potere legittimante l’esercizio della facoltà del Comune di disporre dei loculi già dati in concessione e non ancora occupati, al fine di garantire le ordinarie sepolture per tutto il tempo necessario al reperimento dei loculi necessari. L’obbligo di sepoltura dei defunti, nel costituire oggetto di un servizio pubblico, risponde, invero, ad esigenze imprescindibili di tutela, oltre che di principi di civiltà, dell’igiene e di salvaguardia dei beni della salute e dell’ambiente, intesi nella loro accezione estesa ed omnicomprensiva di valori non individualmente separabili e in modo generale riferiti alla collettività.
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TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 13 dicembre 2019, n. 2885

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 13 dicembre 2019, n. 2885
MASSIMA
TAR Sicilia, Palermo , Sez. III, 13 dicembre 2019, n. 2885
Non è illegittima la disposizione regolamentare che disciplina la revoca delle concessioni a tempo determinato di durata eccedente i 99 anni anche alle concessioni perpetue ma “L’art. 842 [rectius: 824. N.d.R.], 3° comma del cod.civile include espressamente i cimiteri nel demanio comunale: è pacifico che atti dispositivi, in via amministrativa, non possono configurarsi, senza limiti di tempo, a carico di elementi del demanio pubblico.
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Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 dicembre 2019, n. 32241 (ordin. rimess. SS.UU.)

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 dicembre 2019, n. 32241 (ordin. rimess. SS.UU.).
MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 dicembre 2019, n. 32241 (ordin. rimess. SS.UU.).
Merita rimessione alle SS. UU. Civ. della Corte di Cassazione la questione se l’applicazione di un canone, periodico ed aggiornato, delle concessioni cimiteriali soggette ad obbligo di rinnovo alla scadenza (della concessione) sia applicabile alle concessioni perpetue (e perciò non soggette a rinnovo periodico), il ché implicherebbe un’illegittima trasformazione in temporanea di una concessione originariamente perpetua.
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Manutenzione dei sepolcri privati nei cimiteri.

Il Capo XVIII d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 reca la rubrica “Sepolcri privati nei cimiteri“, in cui l’aggettivo evidenzia come questi sepolcri non siano destinati all’accoglimento dei feretri dei defunti in via generale, quanto di persone pre-determinate (concessionario e persone appartenenti alla famiglia di questi nel caso di concessioni a persone fisiche, persone previste da dato ordinamento in caso di concessioni ad enti). In altre parole, il privato qui ha la valenza di pre-condizione di accoglimento pre-determinato (è intenzionale l’uso reiterato del “pre-“), specializzato.... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 25 novembre 2019, n. 5540

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 25 novembre 2019, n. 5540
MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 25 novembre 2019, n. 5540
Se è vero che il diritto sul sepolcro è un diritto di natura reale assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di possesso e di trasmissione sia inter vivos e mortis causa, nei confronti degli altri soggetti privati, è altrettanto vero che esso non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi spettanti alla amministrazione concedente (con la precisazione che nel caso di emanazione di atti di revoca o di decadenza spetta la tutela prevista per le posizioni di interesse legittimo e che, in ogni caso, titolare del diritto reale, nonché della coesistente posizione di interesse legittimo nel caso di emanazione di atti autoritativi, è esclusivamente il concessionario, cui non può neppure essere assimilato né il richiedente la sub–concessione, in mancanza del formale provvedimento abilitativo, né chi abbia “acquistato” – solo apparentemente, in ragione della nullità del relativo contratto – il bene demaniale).
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Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 14 novembre 2019, n. 29548 (ordinanza)

Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 14 novembre 2019, n. 29548 (ordinanza)
MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 14 novembre 2019, n. 29548 (ordinnza)
Costituisce affermazione consolidata e risalente nel tempo quella secondo cui (Cass. n. 2475/1970) lo jus eligendi sepulchrum</i> rientra nella categoria dei diritti della personalità e, come tale, non può formare oggetto di trasferimento mortis causa. Nel caso in cui la electio non sia stata esercitata dal
defunto durante la sua vita, la scelta del luogo di sepoltura può essere fatta dai prossimi congiunti, senza alcun rigore di forme, con prevalenza dello ius coniugii, sullo ius sanguínis e di questo sullo ius successionis (conf.
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Consiglio di Stato, Sez. V, 24 ottobre 2019, n. 7267

Consiglio di Stato, Sez. V, 24 ottobre 2019, n. 7267
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 24 ottobre 2019, n. 7267
La Corte di Cassazione ha ritenuto la sussistenza della giurisdizione amministrativa sulla controversia concernenti i provvedimenti comunali in materia di riconoscimento della sussistenza di concessione cimiteriale, applicando l’istituto dell’immemoriale, quando previsto dal Regolamento comunale di polizia mortuaria.
NORME CORRELATE
Pubblicato il 24/10/2019
N. 07267/2019REG.PROV.COLL.
N. 10268/2015 REG.RIC.
N. 10342/2015 REG.RIC.
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TAR Campania, Napoli, Sez. I, 14 ottobre 2019, n. 4853

TAR Campania, Napoli, Sez. I, 14 ottobre 2019, n. 4853
MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 14 ottobre 2019, n. 4853
La legittimazione ad impugnare un provvedimento amministrativo deve essere direttamente correlata alla situazione giuridica sostanziale che si assume lesa dal provvedimento e postula l’esistenza di un interesse attuale e concreto all’annullamento dell’atto. In caso contrario, l’impugnativa verrebbe degradata al rango di azione popolare a tutela dell’oggettiva legittimità dell’azione amministrativa, con conseguente ampliamento della legittimazione attiva al di fuori dei casi espressamente previsti dalla legge, in insanabile contrasto con il carattere di giurisdizione soggettiva che la disciplina legislativa e quella costituzionale hanno attribuito al vigente sistema di giustizia amministrativa (TAR Campania, sez.
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TAR Campania, Napoli, Sez. V, 25 settembre 2019, n. 4562

TAR Campania, Napoli, Sez. V, 25 settembre 2019, n. 4562
MASSIMA

TAR Campania, Napoli, Sez. V, 25 settembre 2019, n. 4562
Nelle situazioni di incompetenza, carenza di proposta o parere obbligatorio, si versa nella situazione in cui il potere amministrativo non è stato ancora esercitato, sicché il giudice non può fare altro che rilevare, se assodato, il relativo vizio e assorbire tutte le altre censure, non potendo dettare le regole dell’azione amministrativa nei confronti di un organo che non ha ancora esercitato il suo munus.
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Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6238

Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6238
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6238
[cfr. anche: Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6239 ]
La delibera di giunta comunale che approva il regolamento avente ad oggetto le tariffe per i servizi cimiteriali è senza meno un atto di carattere generale perchè non ha “specifici destinatari” (prospettazione suggestiva), ma dispone, in via generale, per tutti i cittadini, non identificabili al momento della sua adozione, che beneficeranno dei servizi cimiteriali e funebri, le tariffe da corrispondere, con l’aggiunta del contributo annuo collegato alla disponibilità di manufatti cimiteriali (loculi, ipogei, fosse in campo comune, tombe a terra e così trattandosi non solo di soggetti collettivi, come le odierne appellanti, ma anche singoli individui).
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Concessioni cimiteriali perpetue: stanno modificandosi gli orientamenti della giurisprudenza?

Dopo che la giurisprudenza ordinaria, in primis quella di legittimità (Corte di Cassazione) per diverso tempo ha aderito all’impostazione per la quale le concessioni cimiteriali, specie quando aventi a proprio oggetto porzione di area cimiteriale, al fine della costruzione, da parte del soggetto concessionario, di un manufatto sepolcrale a sistema di tumulazione, ritenendo che con la concessione venisse a sorgere un diritto reale, assimilabile al diritto di superficie e, soprattutto, che esse, quando sorte prima dell’entrata in vigore del d.P.R.... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. II civ., 20 agosto 2019, n. 21489

Corte di Cassazione, Sez. II civ., 20 agosto 2019, n. 21489
MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. II civ., 20 agosto 2019, n. 21489
Nel sepolcro ereditario lo ius sepulchri si trasmette nei modi ordinari, per atto inter vivos o mortis causa, come qualsiasi altro diritto, dall’originario titolare anche a persone non facenti parte della famiglia, mentre nel sepolcro gentilizio o familiare – tale dovendosi presumere il sepolcro, in caso di dubbio – lo ius sepulchri è attribuito, in base alla volontà del fondatore, in stretto riferimento alla cerchia dei familiari destinatari del sepolcro stesso, acquistandosi dal singolo iure proprio sin dalla nascita, per il solo fatto di trovarsi col fondatore nel rapporto previsto dall’atto di fondazione o dalle regole consuetudinarie, iure sanguinis e non iure successionis, e determinando una particolare forma di comunione fra contitolari, caratterizzata da intrasmissibilità del diritto, per atto tra vivi o mortis causa, imprescrittibilità e irrinunciabilità.
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