TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 5 agosto 2010, n. 9197

Norme correlate:
Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 5 agosto 2010, n. 9197
Le concessioni cimiteriali perpetue rilasciate prima dell’entrata in vigore del D.P.R. 803/1975 non possono essere revocate ma possono essere trasformate in concessioni a tempo determinato della durata di 99 anni in caso di soppressione del cimitero. Le concessioni rilasciate prima dell’entrata in vigore del D.P.R. 803/1975 che abbiano durata superiore ai 99 anni possono essere revocate ove si verifichi una grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno del comune e non sia possibile provvedere tempestivamente all’ampliamento o alla costruzione di nuovo cimitero e sempre che siano trascorsi 50 anni dalla tumulazione dell’ultima salma: «9.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 25 giugno 2010, n. 4081

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 25 giugno 2010, n. 4081
Risulta illegittima per i vizi di eccesso di potere e di difetto di motivazione la determinazione di decadenza della concessione di un’area cimiteriale per la circostanza di fatto relativa alla inesistenza di rapporti di parentela diretta tra il titolare della concessione cimiteriale e un certo numero di persone tumulate nella cappella gentilizia, nel caso in cui l’Amministrazione comunale, sempre tempestivamente informata della collocazione delle sepolture, non dimostri l’assenza di autorizzazioni.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2010/2-c

Un privato chiede chiarimenti in merito al regime autorizzatorio in caso di richiesta di estumulazione ordinaria di una salma che si trova in un loculo posto in una cappella di famiglia (tale cappella è stata eretta su un’area cimiteriale concessa in uso perpetuo nel 1958).
Il richiedente l’estumulazione è un erede di uno dei due titolari al 50% della concessione.


Risposta:
Con ordinanza del sindaco (o assessore competente) viene regolata la materia nel dettaglio.
Può essere normata dal regolamento di polizia mortuaria comunale e in assenza dei due (ordinanza e regolamento comunale) vale la norma statale, sempre che non ci sia un normativa regionale configgente.
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TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 30 aprile 2010, n. 1659

Norme correlate:
Art 823 Regio Decreto n. 262/1942
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942

Riferimenti:
Cass. civ., sez. II, 25/05/1983, n. 3607; T.A.R. Calabria, 26/01/2010, n. 26; T.A.R. Sicilia, Catania, sez. III, 24/12/1997, 2675; T.A.R. Puglia, Bari, sez. I, 01/06/1994, n. 989

Massima:
TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 30 aprile 2010, n. 1659
Anche prima del c.c. del 1942 i cimiteri erano beni di proprietà comunale:«7. In proposito infatti non va dimenticato che, anche prima dell entrata in vigore del codice del 1942, di cui subito si dirà, i cimiteri erano beni di proprietà comunale, come tali in linea di principio non liberamente disponibili; di conseguenza la costituzione di cappelle private nell ambito degli stessi si configurava pacificamente non come cessione del relativo spazio ad un privato acquirente, ma come concessione dello stesso: è così anche nella fattispecie per cui è causa, dato che l atto originario del 1912 parla in modo espresso di “concessione … fatta” (doc.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II, 2 aprile 2010, n. 5618

Riferimenti:
T.A.R. Salerno, sez. II, 14/07/2008, n. 2133; C.d.S., sez. V, 08/03/2010, n. 1330; T.A.R. Catanzaro, sez. I, 04/02/2009, n. 100; Cons. Stato, sez. V, 17/11/2006, n. 6728; T.A.R. Veneteo, sez. III, 26/09/2006, n. 3074; Cass., 29/09/2000, n. 12957; T.A.R. Catania, sez. III, 29/01/2009, n. 243

Massima:
TAR Lazio, Roma, Sez. II, 2 aprile 2010, n. 5618
La concessione cimiteriale attribuisce al concessionario un diritto soggettivo perfetto, assimilabile ad un diritto di superficie, come tale opponibile erga omnes, il quale si affievolisce laddove l amministrazione concedente decida di agire con i propri poteri di autotutela: «2.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2010/1-d

Il signor X chiede, all’rgano amministrativo di un cimitero consortile, la voltura in suo favore della concessione di una cappella intestata allo zio (celibe), in seguito a testamento olografo a firma del defunto zio regolarmente registrato a mezzo di notaio.
Il testamento riporta: “” in previsione della mia morte e per il tempo in cui avrò cessato di vivere, dispongo quanto segue: ” a mio nipote ” (richiedente la voltura) lascio la piena proprietà della cappella sita nel cimitero di … con diritto di sepoltura della famiglia del mio defunto fratello … e delle mie sorelle … ed è mio desiderio che non vengano sepolti estranei.”
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TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 26 febbraio 2010, n. 1171

Riferimenti:
TAR Campania, Napoli, sez. I, 28/07/2009, n. 4427

Massima:
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 26 febbraio 2010, n. 1171
È legittima la norma del regolamento di polizia mortuaria che prevede l’applicabilità anche alle concessioni cimiteriali già rilasciate del divieto di qualsiasi cessione diretta fra privati delle concessioni: essa infatti non è retroattiva, in quanto va a regolamentare i futuri atti di cessione fra privati. Il fatto tuttavia che la norma alteri delle regole cristallizzate al momento del rilascio della concessione comporta la necessità di un’adeguata considerazione dell’affidamento creatosi in capo al privato (ad es.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2009/4-g

La signora X ha chiesto la voltura in suo favore della concessione di una cappella gentilizia intestata a terzi (Istituto Religioso) in conformità di un titolo esecutivo rappresentato dal verbale di conciliazione giudiziale emesso dal Giudice del Lavoro di … .
La signora richiedente la voltura, a fronte di un credito inerente il trattamento di fine rapporto vantato nei confronti di tale Istituto Religioso, ha accettato la proposta conciliativa diretta alla soddisfazione del credito. Tale proposta concerneva la cessione, in favore della stessa signora, del diritto di esclusivo e pieno utilizzo della cappella gentilizia presente nel cimitero consortile, appartenente all’Istituto Religioso.
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Quesito pubblicato su ISF2009/3-h

In un Comune della Lombardia si deve procedere all’estumulazione di resti mortali di salme tumulate in loculi per i quali da anni non è stata rinnovata la concessione (salme tumulate da oltre 25 anni), avendo accertato il disinteresse di famigliari e l’impossibilità di reperire eventuali eredi. Nel caso di resti mortali non mineralizzati l’amministrazione comunale con ordinanza del Sindaco può procedere d’ufficio alla loro cremazione? Per il forno crematorio incaricato può bastare, per la ricezione dei resti mortali, la solo ordinanza del Sindaco con l’elenco di nominativi dei resti mortali che saranno cremati?... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. IV, 27 ottobre 2009, n. 6547

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934
Art 33 Legge n. 47/1985

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. IV, 27 ottobre 2009, n. 6547
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)
ha pronunciato la presente
DECISIONE
sul ricorso nr. 2601 del 2004, proposto dalla signora ANNAMARIA VILLA, in qualità di erede del signor Mario Antonio Villa, rappresentata e difesa dall’avv. Gianfranco Candela, con domicilio eletto in Roma presso lo studio dell’avv.… ... Leggi il resto

TAR Calabria, Catanzaro, Sez. II, 6 ottobre 2009, n. 1024 [2]

Norme correlate:
Art 7 Legge n. 241/1990

Massima:
TAR Calabria, Catanzaro, Sez. II, 6 ottobre 2009, n. 1024
La società precedente concessionaria del servizio di illuminazione votiva non ha alcun diritto di prelazione nella procedura di aggiudicazione del servizio indetta a scadenza della concessione: «3. Non sono meritevoli di accoglimento anche i motivi posti a fondamento del secondo gruppo di censure con cui si adduce la illegittimità degli atti di gara per vizi propri . Innanzitutto, deve essere disatteso il motivo di ricorso con cui si adduce la violazione dell art.… ... Leggi il resto

TAR Calabria, Catanzaro, Sez. II, 6 ottobre 2009, n. 1024 [1]

Riferimenti: Cons. Stato, sez. V, 20/10/1998, n. 1508; T.A.R. Calabria, Catanzaro, sez. II, 22/04/2009, n. 330

Massima:
TAR Calabria, Catanzaro, Sez. II, 6 ottobre 2009, n. 1023
La convenzione avente ad oggetto la gestione del servizio di illuminazione votiva dei cimiteri deve qualificarsi, in ragione del fatto che il suo oggetto è rappresentato dalla erogazione di prestazioni a favore dell utenza con rischio di gestione a carico dell impresa, come concessione di servizi pubblici.
La norma dell’art.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2009/3-b

Un dipendente dei Servizi Demografici del Comune di … vorrebbe risolvere un dubbio riguardante le concessioni di loculi cosiddette “perpetue” e cioè se queste decadono nel momento in cui si procede all’estumulazione della salma ivi collocata oppure se la decadenza interviene solo nel caso in cui, nel contratto di concessione a suo tempo stipulato, sia stato indicato specificatamente il nome della persona che dovrà esservi accolta.

Risposta:
La seconda ipotesi è quella corretta.
In realtà il problema sta nel fatto che la tumulazione originaria era stata data per la sepoltura del cadavere di XY.
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Quesito pubblicato su ISF2009/4-h

Nel cimitero di … è stata individuata una sepoltura privata, con concessione perpetua, ove sono state tumulate delle salme, l’ultima nel 1953.
Tale tomba non sembra essere visitata da anni dai familiari.
Su richiesta, l’Ufficio Tecnico ha verificato che la cappella è in ottimo stato strutturale e, da ricerche anagrafiche, è emerso che la famiglia del concessionario è in parte estinta ed in parte emigrata, rendendo difficile il contatto con eventuali discendenti o familiari in vita.
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