TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 26 gennaio 2012, n. 217

Massima:
TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 26 gennaio 2012, n. 217
La revoca della concessione cimiteriale disposta per mancata utilizzazione del suolo concesso è illegittima qualora tale circostanza sia dipesa dal comportamento omissivo del Comune: “Ed invero, con il provvedimento impugnato il Comune di Tortorici ha proceduto alla revoca della concessione del lotto cimiteriale sul quale i ricorrenti dovevano costruire la cappella gentilizia progettata, in mancanza dei presupposti di legge. La circostanza che nel contratto concessorio del 27 febbraio 2004 fosse contenuto il termine di due anni per la realizzazione dell opera, non significa certo che la stessa potesse essere edificata contra legem al fine di rispettare il prescritto termine.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 18 gennaio 2012, n. 77

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934
Art 33 Legge n. 47/1985

Riferimenti: T.A.R. Lombardia Milano, sez. IV, 02/04/10, n. 5656; Cons. Stato, sez. IV, 8 ottobre 2007, n.5210

Massima:
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 18 gennaio 2012, n. 77
La salvaguardia dell’area di rispetto cimiteriale di 200 metri prevista dall’art. 338 del R.D. 1265/1934 consiste in un vincolo assoluto di inedificabilità che non consente la collocazione di edifici o comunque di opere ad esso incompatibili, in considerazione dei molteplici interessi pubblici che s intendono tutelare e che possono enuclearsi nelle esigenze di natura igienico-sanitaria, nella salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati all’inumazione ed alla sepoltura, nel mantenimento di un’area di possibile espansione della cinta cimiteriale.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II, 17 gennaio 2012, n. 488

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti:
TAR Lazio, Roma, Sez. II, 17 gennaio 2012, n. 488
Le concessioni cimiteriali anteriori alla data di entrata in vigore del D.P.R. 803/1975 ed eccedenti i 99 anni di durata sono soggette ad un regime di particolare protezione stabilito dal secondo comma dell art.92 del D.P.R. 285/1990, che ne prevede la revocabilità esclusivamente quando siano trascorsi 50 anni dall ultima tumulazione e si determini una grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno del Comune e sempre che non sia possibile provvedere tempestivamente all ampliamento o alla costruzione di un nuovo cimitero: «che la doglianza merita accoglimento posto che dalla documentazione in possesso dello stesso Comune, comunque allegata e/o indicata puntualmente in ricorso (nella specie: Foglio 4131, Titolo XVIII, Fascicolo 5, lett.… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, Sez. I, 12 gennaio 2012, n. 18

Norme correlate:
Art 7 Legge n. 241/1990
Art 2 Regio Decreto n. 1265/1934
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 28 Legge n. 166/2002

Riferimenti: T.A.R. Calabria, Catanzaro, sez.I, 29 ottobre 2008, n. 1469; Cons. Stato, sez. IV, 31 luglio 2007, n. 4259

TAR Piemonte, Sez. I, 12 gennaio 2012, n. 18
La destinazione di un area a zona cimiteriale, operata dallo strumento urbanistico generale, implica un vincolo di inedificabilità discendente ex lege da ragioni di tutela dell igiene pubblica, quindi avente natura conformativa e non espropriativa.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2011/4-c

Nel regolamento di polizia mortuaria del Comune di & , all’articolo & è scritto che “La decadenza della concessione può essere dichiarata quando la sepoltura privata risulti in stato di abbandono per incuria o per morte degli aventi diritto, o quando non si siano osservati gli obblighi relativi alla manutenzione della sepoltura con pregiudizio delle opere e della sicurezza”.
Ciò premesso, il responsabile dei servizi cimiteriali di tale comune chiede se sia possibile dichiarare la decadenza di una concessione nel caso in cui risultino essere nominati degli aventi diritto (dei quali però non si sa se siano ancora viventi o, se deceduti, ove siano sepolti).
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TAR Lombardia, Milano, Sez. II, 14 novembre 2011, n. 2734

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Riferimenti: Consiglio di Stato, Sez. V, 14/09/10, n. 6671; T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 12/07/10, n.2446; T.A.R. Napoli, Sez. VII, 21/04/09, n.2088; T.A.R. Sicilia Catania, Sez. I, 15/07/03, n.1141

Massima:
TAR Lombardia, Milano, Sez. II, 14 novembre 2011, n. 2734
Laddove la disciplina urbanistica di zona vieti qualunque edificazione all’interno della fascia di rispetto cimiteriale, non è possibile applicare la previsione dell’art. 338, R.D. n. 1265/1934, essendosi comunque in presenza di un organismo che integra una “nuova costruzione”, ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto

TAR Toscana, Sez. III, 25 ottobre 2011, n. 1542

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934
Art 33 Legge n. 47/1985
Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Cons. Stato, V, 23/08/00, n. 4574; TAR Campania, Napoli, II, 13/02/09, n.802; idem, 25/01/07, n.711; TAR Toscana, III, 2/07/08, n.1712

Massima:
TAR Toscana, Sez. III, 25 ottobre 2011, n. 1542
Il divieto di costruire nuovi edifici o di ampliare quelli esistenti, sancito dall art. 338 del R.D. n. 1265/1934 integra, in via ordinaria, un vincolo di inedificabilità assoluta.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 30 settembre 2011, n. 4570

Massima:
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 30 settembre 2011, n. 4570
La decadenza della concessione cimiteriale è un provvedimento di carattere sanzionatorio che costituisce atto dovuto a condizioni date; si tratta di un atto di natura vincolata in quanto ogni valutazione degli interessi pubblici coinvolti è stata già compiuta ad un livello più alto e generale (normazione primaria e secondaria) di esercizio della discrezionalità; compito del funzionario, infatti, è soltanto quello di accertare la ricorrenza o meno, in concreto, delle condizioni che legittimano e giustificano l’adozione del provvedimento: «8.3 Peraltro deve in linea generale osservarsi che la decadenza della concessione cimiteriale è un provvedimento di carattere sanzionatorio che costituisce atto dovuto a condizioni date; si tratta di un atto di natura vincolata in quanto ogni valutazione degli interessi pubblici coinvolti è stata già compiuta ad un livello più alto e generale (normazione primaria e secondaria) di esercizio della discrezionalità; compito del funzionario, infatti, è soltanto quello di accertare la ricorrenza o meno, in concreto, delle condizioni che legittimano e giustificano l’adozione del provvedimento (T.A.R.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Milano, Sez. III, 26 settembre 2011, n. 2295

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Riferimenti: T.A.R. Sicilia Catania, sez. I, 15 luglio 2003, n. 1141

Massima:
TAR Lombardia, Milano, Sez. III, 26 settembre 2011, n. 2295
La fascia di rispetto cimiteriale risponde, da un lato, all esigenza di tutela dell’interesse pubblico all’igiene di ogni tipo di costruzione destinata alla vita dell’uomo e, dall’altro, all’esigenza di assicurare tranquillità e decoro ai luoghi di sepoltura.
Si deve pertanto ritenere che il vincolo in parola riguardi quelle costruzioni incompatibili con la funzione cimiteriale in quanto destinati ad ospitare stabilmente l uomo quali, in primo luogo, le abitazioni (ma si pensi anche agli alberghi, agli ospedali, alle scuole ecc..);
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TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 1° settembre 2011, n. 4261

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934
Art 16 Decreto Presidente Repubblica n. 380/2001

Riferimenti: T.A.R. Firenze, Sez. I, ordinanza 397/2009; C.d.S., Sez. V, 1934/2007

Massima:
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 1° settembre 2011, n. 4261
Il divieto di edificare entro il raggio di 200 metri dal perimetro cimiteriale non può riguardare anche gli impianti di telefonia mobile, sia perché la realizzazione di tali infrastrutture non appare in contrasto con nessuna delle tre finalità sottese alla disciplina posta dall art.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2011/3-b

Una Sig.ra anziana, senza figli né marito, ha chiesto a questo ufficio comunale che la concessione dell’area su cui sorge un manufatto funebre – per timore che in caso di suo decesso possa vedersi deteriorato per mancanza di manutenzione – venga intitolata, oltre che ad ella, anche ad un suo nipote.
Io in passato ho sempre operato nel rispetto delle volontà espresse dai legittimi concessionari, siano essi in vita che già deceduti e, pertanto, ho sempre predisposto una determinazione ricognitiva della vicenda e di presa d’atto della volontà espressa ed ho rifatto il contratto di concessione, ferma restando la data originaria di scadenza di quello precedente.
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Quesito pubblicato su ISF2011/2-b

Il mese scorso il Servizio Cimiteriale del Comune di … ha rese note le graduatorie definitive degli assegnatari di loculi ed urne cinerarie scaturite dal sorteggio pubblico avvenuto all’inizio del 2009.
Da una verifica anagrafica si è riscontrato che, nel frattempo, alcuni assegnatari sono deceduti, ma i familiari non ne hanno ancora dato comunicazione al Servizio.
Poiché, come previsto nel bando e regolamento di assegnazione, si devono inoltrare agli assegnatari le richieste di acconto al fine di avviare la procedura relativa al contratto di concessione, chiediamo se ai soggetti assegnatari deceduti possono subentrare gli eredi.
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TAR Campania, Salerno, Sez. II, 20 maggio 2011, n. 950

Norme correlate:
Art 51 Legge n. 142/1990
Art 68 Decreto Legislativo n. 29/1993
Art 33 Decreto Legislativo n. 80/1998
Art 6 Legge n. 127/1997

Massima:
TAR Campania, Salerno, Sez. II, 20 maggio 2011, n. 950
Il provvedimento di diniego di concessione di lotto cimiteriale per la costruzione di una cappella gentilizia è di competenza del dirigente e non del Sindaco: «Pregiudiziale ed assorbente si rivela la prima censura con la quale parte ricorrente lamenta l incompetenza dell organo sindacale in ordine all adozione dell atto impugnato di esclusiva competenza dei funzionari dell ente locale.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VIII, 4 maggio 2011, n. 2458

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
TAR Campania, Napoli, Sez. VIII, 4 maggio 2011, n. 2458
Le concessioni perpetue rilasciate prima dell entrata in vigore del D.P.R. n. 803/1975 conservano il carattere della perpetuità, nonostante la normativa sopravvenuta abbia introdotto i limiti temporali oggi dettati dall’art. 92 del D.P.R. 285/1990: «La giurisprudenza del Consiglio di Stato è pacifica nel senso di assimilare le concessioni perpetue a quelle di durata superiore a 99 anni, avendo affermato che anche per le concessioni perpetue, rilasciate prima dell entrata in vigore del D.P.R.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. II, 3 maggio 2011, n. 812

Riferimenti: Cass. civ., Sez. Unite, 16/01/1991, n. 375

Massima:
TAR Sicilia, Palermo, Sez. II, 3 maggio 2011, n. 812
La concessione da parte del Comune di aree o porzioni di un cimitero pubblico è soggetta al regime demaniale dei beni, indipendentemente dalla eventuale perpetuità del diritto di sepolcro: «1). Con il primo motivo di ricorso le interessate sostengono che le disposizioni richiamate si riferiscono soltanto alle concessioni a tempo determinato e non a quelle in perpetuità che possono essere dichiarate estinte solo in caso di soppressione del cimitero ma non sono soggette a revoca.… ... Leggi il resto