Tribunale regionale di giustizia amministrativa, Trento, Sez. Unica, 7 giugno 2012, n. 181

Norme correlate:
Legge n. 130/2001
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 16 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 343 Regio Decreto n. 1265/1934
Art 21 Decreto Legislativo n. 152/1999
Decreto Presidente Repubblica n. 254/2003
Tab Decreto Ministeriale n. 142/2000
Art 3 Decreto Legislativo n. 285/1992

Testo completo:
Tribunale regionale di giustizia amministrativa, Trento, Sez. Unica, 7 giugno 2012, n. 181
Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento(Sezione Unica) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 156 del 2001, proposto da: Francesco Maiocchi, Valeria Dalcolmo, Maurizio Tabarelli De Fatis, Alessandra Turconi, Franca Cristoforetti, Maria Carla Bortolotti, Renato Benedetti, rappresentati e difesi dagli avv.ti… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2012/2-c

Nel Comune di … viene attualmente richiesta la marca da bollo da ¬.14,62 nei seguenti casi:
– per le istanze di cremazioni e le relative autorizzazioni (1+1 marca da bollo);
– per le istanze di resti mortali (1+1 marca da bollo);
– per le istanze di trasporto fuori Comune (1+1 marca da bollo);
– per le istanze di affido urna cineraria (3 marche da bollo: 1 sull’istanza e 2 sugli originali);
– per il contratto di concessione loculo (1 marca da bollo);
Nelle altre istanze trasmesse per operazioni cimiteriali (es.
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Quesito pubblicato su ISF2012/2-d

Nell’ambito del Servizio Cimiteriale del Comune di …(Regione Marche), si stanno verificando ritardi relativi alla messa in atto di operazioni cimiteriali (in prevalenza traslazioni, ma non solo) per le quali è prevista per legge la presenza dell’Ufficiale Sanitario, volta a garantire che l’operazione venga eseguita nelle opportune ed adeguate condizioni igienico-sanitarie.
Tali ritardi – dovuti alla mancanza di disponibilità del medico competente dell’ASL – hanno portato all’effettuazione, negli ultimi mesi, solo di operazioni cimiteriali saltuarie o a carattere d’urgenza, provocando giuste lamentele da parte dell’utenza.
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DPR 15 luglio 2003 n. 254:amputazione di parti anatomiche riconoscibili e trattamento degli arti sottoposti a mutilazione

Abbiamo sottoposto a diversi comuni italiani un quesito sullo smaltimento in cimitero di parti anatomiche riconoscibili (arti o parti di essi) alla luce della nuova disciplina sui rifiuti sanitari introdotta con il DPR n.254/2003.

 

La materia è ancora abbastanza nebulosa perchè sul recente DPR 254/2003 non si è ancora formata una solida prassi ed anche la giurisprudenza non ha avuto occasione di pronunciarsi autorevolmente sui problemi che si nascondono nelle pieghe del regolamento stesso.

 

Vi proponiamo, allora, questo breve studio, non con la pretesa di imporre le nostre personalissime interpretazioni della Legge, ma per cominciare a ragionare assieme su casistiche e fattispecie che in un futuro prossimo potrebbero verificarsi, richiedendo risposte efficienti ed efficaci, nel rapporto con l’utenza dei servizi cimiteriali.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2011/2-g

Si chiede un parere sulla destinazione delle ossa che si rinvengono in occasione delle esumazioni e delle estumulazioni.
Secondo quanto previsto dal D.P.R. 285/90 questo ufficio (di un Comune Veneto) ha sempre precluso la possibilità di inumare la cassetta delle ossa in ogni caso, tanto meno nella medesima fossa in presenza di un feretro, considerato che la contestuale inumazione è ammissibile solo per le salme della madre e del neonato morti in concomitanza del parto.
Il problema sorge ora con l’art.
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Quesito pubblicato su ISF2010/4-c

Ai Servizi cimiteriali del Comune di … è arrivata una richiesta di apertura di urna cineraria affidata ai familiari (a seguito di cremazione effettuata presso il crematorio di … tre anni fa).
La madre affidataria delle ceneri della figlia, sentendo rumori strani muovendo l’urna, come se all’interno vi fossero sassi, chiede di poterla aprire per verificarne il contenuto ed essere così rassicurata.
L’operazione è fattibile? E se sì, come è possibile procedere operativamente?


Risposta:
È del tutto normale che vi siano elementi solidi all’interno di un’urna: come per esempio l’elemento identificativo non termo-deperibile (metallo particolare o refrattario), ma anche parti di ossa calcinate che si sono fuse con lo zinco durante la cremazione.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2010/3-a

Si vorrebbe sapere se si sono verificati casi in cui durante le operazioni di esumazione non si sia prodotto alcun rifiuto, poiché il tempo di inumazione è stato tale da consentire la completa degradazione di tutti i componenti del feretro e del contenuto.
Se ciò fosse possibile, si vorrebbe conoscere la frequenza con cui questi casi possono verificarsi ed in quali condizioni?


Risposta:
No, non esiste a memoria dello scrivente caso alcuno, per esumazioni dell’ordine dai 10 ai 20 anni.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2010/3-f

Sono comproprietario di una cappella gentilizia. Dovendosi effettuare obbligatoriamente a breve la estumulazione della salma di un parente, desidero sapere se le spese relative sono imputabili agli eredi di quest’ultima oppure debbono essere ripartite tra tutti gli aventi diritto?

Risposta:
Presumo Lei sia concessionario di un’area su cui una famiglia (o più famiglie) ha costruito un cappella.
Le salme tumulate nella cappella vi entrano in quanto hanno diritto di esservi sepolte o, laddove tutti gli aventi diritto alla concessione siano stati d’accordo in passato, per benemerenza.
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Operazioni cimiteriali e regime autorizzatorio: antologia di www.funerali.org

Continua la nostra proposta estiva di un florilegio di letture appositamente scelte per approfondire, in modo organico, alcuni aspetti della polizia mortuaria italiana già trattati a più riprese su questo sito web, giusto per ripassare gli argomenti in archivio, prima della ripresa dei lavori, una volta terminate le vacanze agostane.

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Tempistica per le esumazioni ordinarie

In data 09/05/1995, il Ministero della Sanità, acquisita la documentazione
in merito all’abbreviazione del turno ordinario di rotazione per le fosse
di inumazione nel Cimitero, autorizzò l’abbreviazione di detto turno da
dieci a cinque anni. Il medico dell’ASL sostiene che comunque
l’esumazione di salme effettuata prima dei dieci anna è da ritenersi
straordinaria.

Io sono convinto del contrario, poichè il Ministero ha autorizzato l’abbreviazione del turno ordinario di rotazione da dieci a cinque anni.

In attesa di una Vostra interpretazione,

porgo distinti saluti.... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 5 febbraio 2009, n. 630

Riferimenti: Cons. Stato, sez. VI, 22/12/1983, n. 906, Cons. Stato, sez. V, 16/06/2003, n. 3381

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 5 febbraio 2009, n. 630
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Quinta Sezione
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso n. 2520/2000 R.G. proposto dai Sig.ri Francesco, Paola ed Antonio Zambon rappresentati e difesi dagli avv.ti Gabriele Testa e Luigi Ficarra ed elettivamente domiciliati presso lo studio dell’avv.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2008/4-c

Per effettuare una estumulazione di una salma (con relativa raccolta di ossa nella cassettina) quanti anni dalla morte sono necessari?


Risposta:
Il D.P.R. 254/2003 prevede che un cadavere sia tale per i primi 10 anni di inumazione e 20 anni di tumulazione.
Passati questi periodi si tratta di resti mortali (che hanno un trattamento diverso dal cadavere, ad es. possono ora essere cremati).
La estumulazione può essere fatta prima dei 20 anni per i seguenti motivi:
– su richiesta dell’autorità giudiziaria;
– per cremare il cadavere;
– per la traslazione del feretro in altra sepoltura.
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Quesito pubblicato su ISF2008/3-g

Si vorrebbe sapere se nella domanda di esumazione di resti nel campo comune sia necessario o meno mettere il bollo.

Risposta:
In merito all’assoggettamento all’imposta di bollo delle istanze di esumazione delle ossa dai campi ad inumazione, si suggerisce di vedere quanto sia considerato all’art. 3 Tariffa Parte I allegato A) al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 e succ. modif. (testo vigente). Nella specie si è in presenza di un’istanza di parte, cosa che si colloca su di un piano differente rispetto a quello dell’esumazione disposta d’ufficio, con previsto collocamento delle ossa rinvenute nell’ossario comune, volta non solo e non tanto alla (sola) esumazione, ma altresì alla destinazione delle ossa rivenende in un sepolcro privato, frequentemente una celletta ossario, il ché comporta, altresì, il correlato provvedimento amministrativo autorizzatorio di tale collocazione.... Leggi il resto