TAR Piemonte, Sez. I, 19 marzo 2018, n. 321

TAR Piemonte, Sez. I, 19 marzo 2018, n. 321

MASSIMA
TAR Piemonte, Sez. I, 19 marzo 2018, n. 321
In tema di danni determinati dall’esistenza di un cantiere, qualora l’area di cantiere risulti completamente enucleata, delimitata ed affidata all’esclusiva custodia dell’appaltatore, con conseguente assoluto divieto su di essa di accesso, dei danni subiti all’interno di questa area risponde esclusivamente l’appaltatore, che ne è l’unico custode. Allorquando, invece, l’area su cui vengono eseguiti i lavori e insiste il cantiere risulti ancora adibita all’uso denotando questa situazione la conservazione della custodia da parte dell’ente titolare dell’area, sia pure insieme all’appaltatore, consegue che la responsabilità ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 24 luglio 2017, n. 1669

TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 24 luglio 2017, n. 1669

MASSIMA
TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 24 luglio 2017, n. 1669
Le disposizioni in materia di esumazione non possono essere promiscuamente confuse con quelle in materia di estumulazione, attenendo a pratiche funerarie profondamente differenti. E’ fondata la motivazione di atto di rigetto dell’istanza di esumazione, straordinaria, in difetto di una delle condizioni indicate nell’art. 83 dPR 10 settembre 1990, n. 285.

NORME CORRELATE

Art.  83 dPR 10 settembre 1990, n.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2017/2-f

La nostra ditta effettua operazioni cimiteriali in molti Comuni siti in Lombardia.
Ogni anno discutiamo con le amministrazioni comunali della possibilità, nei mesi estivi ,di convertire le salme tumulate in resti: ciò ci viene negato asserendo che in questi mesi è vietata l’esumazione di salme. Ci troviamo quindi in difficoltà con la famiglia, costretta a trovare un posto ‘provvisorio’ in attesa di poter effettuare tale operazione a settembre.
Ciò premesso chiediamo quale sia la differenza precisa tra esumazione ed estumulazione, dato che in diversi Comuni i due termini vengono spesso assimilati, dando così adito a interpretazioni distorte dei regolamenti cimiteriali esistenti.
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Quesito pubblicato su ISF2017/2-b

Quanto tempo deve trascorrere prima che un terreno, liberato in seguito ad una esumazione, possa essere riutilizzato?

Risposta:
Salvo il caso di soppressione di cimitero, ciò non è previsto dalla norma. L’esperienza consiglia un periodo di riposo del terreno di non meno di 6 mesi, ma se occorre spazio inumativo si fa di necessità virtù.
Lo può fissare con ordinanza del sindaco oppure con regolamento comunale di polizia mortuaria. O come fan tutti: si lascia il terreno a riposo fin quando serve.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2015/4-c

Il Comune …, sito in Lombardia, ha programmato alcune esumazioni da due tombe che, agli occhi dei profani, appaiono di valore artistico. Della prima la data di sepoltura del defunto risale al 1918, dell’altra le date di sepoltura delle tre salme ivi inumate risalgono al 1916, 1926 e 1927.
Secondo il responsabile del cimitero le suddette tombe potrebbero ricevere la tutela di cui all’art. 11 del D.Lgs. 42/ 2004, previo però riconoscimento del valore artistico e monumentale ad opera della Soprintendenza dei Beni Culturali.
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Quesito pubblicato su ISF2013/4-a

Il Servizio Cimiteriale del Comune di & nelle Marche, sta avendo ritardi nell’effettuazione di operazioni cimiteriali (prevalentemente traslazioni, ma non solo) per le quali è prevista per legge la presenza dell’Ufficiale Sanitario, volta a garantire che l’operazione venga eseguita nelle opportune ed adeguate condizioni igienico-sanitarie.
Tali ritardi – dovuti alla mancanza di disponibilità del medico competente dell’ASL – hanno portato all’esecuzione, negli ultimi mesi, solo di operazioni cimiteriali saltuarie o a carattere d’urgenza, provocando giuste lamentele da parte dell’utenza.
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Quesito pubblicato su ISF2013/4-d

Nel Comune di …, a causa del forte aumento del ricorso all’inumazione, è sorto un problema. I familiari, trascorsi i sei mesi previsti dall’autorizzazione delle inumazioni, hanno presentato istanza di posizionamento delle lapidi. Nel regolamento comunale di polizia mortuaria sono previste le dimensioni, ma non la tipologia e/o colore, rimandando ad un disciplinare di competenza.
Il disciplinare è stato approvato con una determina nel mese di xxx 2013, mentre le istanze dei familiari sono state presentate nel mese di yyy 2012: la conseguenza è che i cittadini interessati stanno realizzando le opere che vogliono (e nei colori che vogliono) nei campi comuni e questo per l’inerzia di un ufficio comunale.
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Esumazione straordinaria finalizzata ad un nuova tumulazione?

Cara Redazione,

Sarebbe possibile, ed a quali “condizioni”, tumulare un cadavere già inumato pochi anni fa?
Personalmente trovo ostativo il confezionamento (o meglio, la strutturazione) della bara incompatibile, perché è diversa per i due tipi di seppellimento
!

Tecnicamente sarebbe pure abbastanza semplice: se la cassa di legno si presenta in ottime condizioni ed ha spessore almeno di 25 mm., si rifascia con un cassone di zinco e si autorizza il DSCN2941trasporto nel Comune secondo le usuali procedure per esumazione straordinaria con autorizzazione al trasporto, con destinazione la tumulazione.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2013/2-b

È abbastanza facile esumare/estumulare una salma se gli eredi non pagano, ma ho molti dubbi sulla correttezza di tale operazione (possono infatti esserci problemi con questi ultimi).
Tra l’altro il servizio cimiteriale del nostro Comune viene esternalizzato ad una società che non ha mai svolto detti servizi ed è estremamente faticoso far capire le varie problematiche ai nuovi addetti.


Risposta:
Non è assolutamente facile esumare o estumulare se gli eredi non pagano. È peggio che tagliare l’acqua o la luce a persone che non hanno i soldi per pagare le bollette.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2013/1-e

Nel 1985 è stato inumato in fossa il defunto X. Si è poi cercato di provvedere all’esumazione ordinaria:
– nel 2000 (il cadavere era indecomposto);
– nel 2005 (essendo il cadavere ancora indecomposto, il servizio comunale preposto ha utilizzato il prodotto per accelerare i processi di scheletrizzazione);
– nel 2011 (parte dello sterno era indecomposta, la cassa toracica si presentava con parti secche e biancastre, mentre il rimanente erano resti ossei).
Si chiede se è possibile inumare un’altra salma nella stessa fossa del defunto X, oppure se è necessario attendere che questo sia completamente scheletrizzato.
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TAR Veneto, Sez. I, 6 febbraio 2013, n. 169

Testo completo:
TAR Veneto, Sez. I, 6 febbraio 2013, n. 169
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 162 del 2012, proposto da:
Asm Rovigo Spa, rappresentato e difeso dagli avv. Silvia Vidale, Francesco Mazzarolli, con domicilio eletto presso Francesco Mazzarolli in Padova, via Filiberto, 3;
contro
Centro Servizi Funebri Rodigini S.r.l., rappresentato e difeso dall’avv.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2012/3-d

Il cimitero del Comune di & ha una turnazione di esumazione di 40 anni (i resti mortali rinvenuti sono veramente pochi, le ossa e le urne cinerarie vengono tumulate in cellette).
Al dirigente dei servizi cimiteriali è stato chiesto di poter tumulare nella stessa nicchia i resti ossei dei nonni deceduti nello stesso periodo.
È possibile tumulare 2 cassettine personalizzate nella stessa celletta, tenendo i resti ossei ben distinti?


Risposta:
Salvo che non sia espressamente previsto il contrario dal regolamento comunale di polizia mortuaria comunale, vale l’interpretazione data dal paragr.... Leggi il resto