La tutela penale del cadavere

I recenti scandali nei cimiteri dell’interland napoletano, in cui si sono consumati addirittura dei reati, rendono quanto mai opportuno un piccolo exursus sulla tutela penale del cadavere.

Innanzi tutto si può meditare su questa massima:

Corte di Cassazione – Penale, Sentenza 21 febbraio 2003, n.17050:

“Il reato di vilipendio di cadavere è integrato da qualunque manipolazione di resti umani che consista in comportamenti idonei ad offendere il sentimento di pietà verso i defunti, non resi necessari da prescrizioni tecniche dettate dal tipo di intervento o addirittura vietati, con la consapevolezza del loro carattere ultroneo o incompatibile con le prescrizioni proprie del tipo di attività svolto.... Leggi il resto

La “Traslazione” nell’ordinamento italiano di polizia mortuaria

Con il termine “traslazione” s’intende l’operazione di trasferimento di feretro interna o esterna al cimitero da una sepoltura ad un’altra.

Nel nostro ordinamento di polizia mortuaria vige il principio di stabilità delle sepolture, sino a quando non si siano compiuti i naturali processi di mineralizzazione; detto postulato implicito e quindi fondativo di tutto il sistema funerario italiano è, tra l’altro, deducibile da questi elementi di diritto e giurisprudenziali:

“Art. 116 comma 2 del art. 116 D.Lgs.... Leggi il resto

Il trattamento dei “Resti Mortali”

Articoli correlati reperibili con la funzione “CERCA”:

  • Dimensione delle lastre sepolcrali e percolazione delle acque meteoriche.
  • L’Iter delle estumulazioni.
  • Cremazione di resti mortali.
  • La ri-tumulazione.

 

Il DPR 285/1990, all’art. 82 comma 1 fissa il tempo ordinario di inumazione in campo comune di cadaveri (si veda anche il paragrafo 7 Circ.Min. 31 luglio 1998 n. 10) e dà al Sindaco la competenza di displiplinarla (art. 82 comma 2).

Con l’Art. 86 comma 3, e per le salme tumulate da più di 20 anni, è statuito un tempo ridotto di inumazione (5 anni).… ... Leggi il resto

Cremazione di resti mortali

Cara Redazione;

ho un problema:

ho in gestione diversi cimiteri nel trentino.

Stiamo eseguendo le prime estumulazioni nel cimiteero di XXX, relative a sepolture di cinquanta anni fa.

Nella maggior parte dei casi, le salme racchiuse negli zinchi, risultano indecomposte.

il comune di cui sopra ha accolto la mia proposta di far cremare i resti a spese del comune, in alternativa al seppellimento in campo comune

L’impasse operativo emerge in merito alla autorizzazione alla cremazione, in quanto i familiari non sono rintracciabili o si sono disinteressati

Circa sei mesi prima su ogni loculo era stato posto un avviso di prossima scadenza, non descrivendo il trattamento stabilito ai resti in caso di disinteresse.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2007/3-b

La Sig.ra …, residente nel Comune A, ha richiesto la estumulazione dei resti mortali del coniuge, attualmente tumulato presso il cimitero del Comune B, per cremarli e trasferirli presso la sua abitazione nel Comune A. La Sig.ra ha attestato la sua intenzione di conservare le ceneri in cassetta sigillata ed in luogo sicuro, allegando al documento firmato di suo pugno, fotocopia del documento d’identità.
Anche se il Comune di residenza ha confermato la sua disponibilità a ricevere i resti che saranno custoditi presso l’abitazione privata della signora, è possibile accertare se tale richiesta può essere accolta?
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La ri-tumulazione

I resti mortali, ossia gli esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo-conservativo per effetto di mummificazione, corificazione o adipocera, cosi' come definiti, in via amministrativa, prima dal paragrafo 15 della circolare ministeriale 24 giugno 1993 n, 24, poi dal paragrafo 1 della circolare ministeriale 31 luglio 1998 n. 10 ed infine dall'Art.3 comma 1 lettera b) del DPR 15 luglio 2003 n. 254 una volta disseppelliti, poiche' e' scaduto il loro periodo di sepoltura legale, possono esser tumulati?… ... Leggi il resto

TAR Abruzzo, Pescara, 11 giugno 2007, n. 589

Norme correlate:
Art 2 Legge n. 241/1990

Testo completo:
TAR Abruzzo, Pescara, 11 giugno 2007, n. 589
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO PER L’ABRUZZO
Sezione staccata di Pescara
composto dai magistrati:
Antonio CATONI, presidente
Dino NAZZARO, consigliere relatore
Luciano RASOLA, consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Nel giudizio proposto con ric. 109 del 2006 da SILVIDII Annadomenica e Vincenzo, AGRESTA Mariarosaria, costituiti con gli avv. Luigi FERRETTI e Cristina MARCONE, come in ricorso;
CONTRO
IL COMUNE DI SPOLTORE;
NEMOLI Alessia, costituita con l’avv.… ... Leggi il resto

La verifica feretro nelle traslazioni

Premessa n.1: con il termine 'traslazione' si intende un' operazione di trasferimento di feretro interna o esterna al cimitero da una sepoltura ad un'altra. La bara viene quindi movimentata per esser tumulata, inumata o cremata; essa in rapporto alla sua destinazione puo' esser manomessa con la rimozione del coperchio, ad esempio per neutralizzare la cassa di zinco in caso di interro o incinerazione, oppure esser soggetta al cosiddetto 'rifascio', ai sensi del paragrafo 3 Circolare Ministeriale 31 luglio 1998 n.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2007/2-e

Si richiedono notizie in merito alle tombe ipogee costruite prima dell’approvazione del D.P.R. 285/1990, che non rispettano le prescrizioni stabilite dal suo art. 76.
C’è la possibilità di procedere a nuove tumulazioni? E per eventuali estumulazioni?


Risposta:
Nelle regioni italiane che non hanno modificato esplicitamente la normativa, vale tuttora quanto stabilito dall’art. 106 del D.P.R. 285/90, con le procedure di cui all’allegato tecnico alla circolare Min. Sanità 24/6/1993, n. 24 ed al paragrafo 16 della circolare stessa.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2007/2-g

I parenti di una persona inumata in campo comune nel 1977 hanno richiesto il trasferimento dei resti ossei presso un altro Comune. Al momento dell’esumazione si è ritrovata la cassa in legno ancora integra ed i parenti hanno comunque espresso il desiderio di trasferire la cassa fuori Comune, per procedere poi alla tumulazione.
L’ASL competente potrebbe negare tale trasferimento (anche se interviene una ditta di onoranze funebri che svolge il trasferimento con doppia cassa legno-zinco)?
I parenti devono richiedere l’autorizzazione al trasporto di salma?
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Consiglio di Stato, Sez. V, 6 marzo 2007, n. 1220

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 6 marzo 2007, n. 1220
Il Consiglio di Stato composto dai Signori:
Pres. Raffaele Iannotta, Cons. Raffaele Carboni Est., Cons. Chiarenza Millemaggi Cogliani, Cons. Marco Lipari, Cons. Caro Lucrezio Monticelli
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
nella Camera di Consiglio del 06 Marzo 2007.
Visto l’art.21, u.c., della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, come modificato dalla legge 21 luglio 2000, n.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/4-c

Una impresa di pompe funebri ha deciso di partecipare ad una gara informale per l’esecuzione di esumazioni ed estumulazioni per un Comune della provincia di … (in Emilia Romagna). Tale Comune, a differenza della società che attualmente gestisce i servizi cimiteriali, sostiene che questa impresa può partecipare in quanto non si tratta di una vera e propria gestione cimiteriale, ma di un servizio puro e semplice. Viene richiesto un parere in proposito.

Risposta:
È importante conoscere se si tratta di appalto di servizio o di affidamento di pubblico servizio.... Leggi il resto

TAR Veneto, Sez. III, 22 novembre 2006, n. 910

Norme correlate:
Art 21 Legge n. 1034/1971
Art 35 Regio Decreto n. 1054/1924

Testo completo:
TAR Veneto, Sez. III, 22 novembre 2006, n. 910
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, terza sezione, costituito da:
Angelo De Zotti Presidente, Rita De Piero Consigliere, Riccardo Savoia Consigliere, relatore,
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
nella camera di consiglio del 22 novembre 2006.
Visto il ricorso n. 211806 proposto da AVANZI DEMI e VIGNON LOLA, rappresentate e difese dall’avv.to… ... Leggi il resto