TAR Campania, Napoli, Sez. I, 14 ottobre 2019, n. 4853
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 14 ottobre 2019, n. 4853
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 14 ottobre 2019, n. 4853
il settore funerario sul web
TAR Lazio, Roma, Sez. III-quater, 26 settembre 2019, n. 11339
Sono sempre più numerose le pronunce, tanto dei T.A.R. quanto del Consiglio di Stato avtni ad oggetto la natura dei vincoli di inedificabilità che gravano sull’area extra cimiteriale soggetta al c.d. vincolo cimiteriale, posto dall’art. 338 T.U.LL.SS. Peraltro, quello che rileva non è tanto la numerosità delle pronunce in proposito, quanto, ormai, la loro uniformità, cioè il consolidamento di un indirizzo ermeneutico ben preciso, nel senso che la consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato (così come quella, di 1° grado, dei T.A.R.,… ... Leggi il resto
Dopo che la giurisprudenza ordinaria, in primis quella di legittimità (Corte di Cassazione) per diverso tempo ha aderito all’impostazione per la quale le concessioni cimiteriali, specie quando aventi a proprio oggetto porzione di area cimiteriale, al fine della costruzione, da parte del soggetto concessionario, di un manufatto sepolcrale a sistema di tumulazione, ritenendo che con la concessione venisse a sorgere un diritto reale, assimilabile al diritto di superficie e, soprattutto, che esse, quando sorte prima dell’entrata in vigore del d.P.R.… ... Leggi il resto
Sull’assoggettamento alla TARSU (e successive Tariffe rispondenti alla medesima funzione) delle cappelle funerarie delle Confraternite, vi sono stati numerosi contenziosi, ma anche comportamenti inerziali da parte dei soggetti impositori, originati da una sorta di metus reverentialis trattandosi generalmente di enti ecclesiastici (quando aventi ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica agli effetti civili, dato che senza di ciò non disporrebbero della capacità di contrarre con la P.A. e, quindi, di ottenere in uso aree nel cimitero ai fini della costruzione di manufatti sepolcrali a sistema di tumulazione).… ... Leggi il resto
Tribunale Pesaro, Sez. I, 17 luglio 2019, n. 2433
MASSIMA
Tribunale Pesaro, Sez. I, 17 luglio 2019, n. 2433
La titolarità del diritto, primario, di sepolcro comporta altresì la responsabilità per danno da cosa in custodia, che va riconosciuta sussistente in capo ai concessionari e/o loro aventi titolo, anche se vi siano stati plurimi subentri, in solido con il comune quale proprietario/custode del cimitero.
NORME CORRELATE
TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 15 luglio 2019, n. 9358
MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 15 luglio 2019, n. 9358
La consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato ha affermato che:
a) il vincolo cimiteriale determina una situazione di inedificabilità <i>ex lege</i> e integra una limitazione legale della proprietà a carattere assoluto, direttamente incidente sul valore del bene e non suscettibile di deroghe di fatto, tale da configurare in maniera obbiettiva e rispetto alla totalità dei soggetti il regime di appartenenza di una pluralità indifferenziata di immobili che si trovino in un particolare rapporto di vicinanza o contiguità con i suddetti beni pubblici;
b) il vincolo ha carattere assoluto e non consente in alcun modo l’allocazione sia di edifici, sia di opere incompatibili con il vincolo medesimo, in considerazione dei molteplici interessi pubblici che la fascia di rispetto intende tutelare, quali le esigenze di natura igienico sanitaria, la salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati alla inumazione e alla sepoltura, il mantenimento di un’area di possibile espansione della cinta cimiteriale;
c) il vincolo, d’indole conformativa, è sganciato dalle esigenze immediate della pianificazione urbanistica, esso si impone di per sé, con efficacia diretta, indipendentemente da qualsiasi recepimento in strumenti urbanistici, i quali non sono idonei, proprio per la loro natura, ad incidere sulla sua esistenza o sui suoi limiti.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato Sez. IV, 8 luglio 2019, n. 4692
MASSIMA
Consiglio di Stato Sez. IV, 8 luglio 2019, n. 4692
La consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato ha affermato che:
a) il vincolo cimiteriale determina una situazione di inedificabilità ex lege e integra una limitazione legale della proprietà a carattere assoluto, direttamente incidente sul valore del bene e non suscettibile di deroghe di fatto, tale da configurare in maniera obbiettiva e rispetto alla totalità dei soggetti il regime di appartenenza di una pluralità indifferenziata di immobili che si trovino in un particolare rapporto di vicinanza o contiguità con i suddetti beni pubblici;
b) il vincolo ha carattere assoluto e non consente in alcun modo l’allocazione sia di edifici, sia di opere incompatibili con il vincolo medesimo, in considerazione dei molteplici interessi pubblici che la fascia di rispetto intende tutelare, quali le esigenze di natura igienico sanitaria, la salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati alla inumazione e alla sepoltura, il mantenimento di un’area di possibile espansione della cinta cimiteriale;
c) il vincolo, d’indole conformativa, è sganciato dalle esigenze immediate della pianificazione urbanistica, esso si impone di per sé, con efficacia diretta, indipendentemente da qualsiasi recepimento in strumenti urbanistici, i quali non sono idonei, proprio per la loro natura, ad incidere sulla sua esistenza o sui suoi limiti.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato Sez. II, 1 luglio 2019, n. 4478
MASSIMA
Consiglio di Stato Sez. II, 1 luglio 2019, n. 4478
Per giurisprudenza costante, l’obbligo di distanza dai cimiteri integra un vincolo di inedificabilità ex lege, costituente una limitazione legale della proprietà a carattere assoluto, direttamente incidente sul valore del bene e non suscettibile di deroghe di fatto, tale da configurare in maniera obbiettiva e rispetto alla totalità dei soggetti il regime di appartenenza di una pluralità indifferenziata di immobili che si trovino in un particolare rapporto di vicinanza o contiguità con i suddetti beni pubblici (cfr.:… ... Leggi il resto