Consiglio di Stato, Sez. VI, 6 luglio 2020, n. 4302

Consiglio di Stato, Sez. VI, 6 luglio 2020, n. 4302

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. VI, 6 luglio 2020, n. 4302

Ai fini dell’annullamento di una concessione di area cimiteriale, nonché delle autorizzazioni alla costruzione di cappella funeraria e paesaggistica, nonché di sospensione dei lavori nel frattempo realizzati, non è sufficiente richiamare l’esigenza di assicurare l’esigenza di una disponibilità superficiaria per le inumazioni ordinarie (art. 58 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285), né quella che all’assegnazione di aree cimiteriali (art.… ... Leggi il resto

Inumazione temporanea?

Il TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970 (reperibile anche nella sezione SENTENZE per gli Abbonati PREMIUM) ha riguardato un contenzioso sollevato avverso la deliberazione comunale che determinava le tariffe di determinate operazioni cimiteriali, compresa l’inumazione e l’esumazione, eccependo alcuni ritenuti vizi, come la pretesa del pagamento anticipato (cioè, prima dell’esecuzione delle operazioni), ma anche contestandosi le modalità di determinazione della tariffa per una “inumazione perpetua” che avrebbe prescisso dai criteri di calcolo del canone concessorio per il suolo cimiteriale.… ... Leggi il resto

Tumulazioni e la questione del libero accesso al loculo.

L’art. 76, 3 d.P.R. 10/9/1990, n. 285 e s.m., prevede, come largamente noto, che ogni loculo debba avere uno spazio esterno libero per il diretto accesso del feretro, prescrizione, anche costruttiva, che va correlata a quella del precedente comma 1 per la quale ogni feretro debba essere posto in loculo (comunque denominato o denominabile) separato dagli altri. Si tratta di una previsione abbastanza consolidata e molto risalente nel tempo (salvo che (art. 63 R.D. 11/1/1891, n.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970

TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970

MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970
Il Consiglio comunale ha competenza sulla “disciplina generale delle tariffe per la fruizione di beni e servizi”, mentre la disciplina di dettaglio spetta all’organo avente competenza residuale su tutti gli atti rientranti nelle funzioni degli organi di governo e non riservati dalla legge al Consiglio.
La previsione di corresponsione anticipata sia del costo dell’inumazione sia di quello successivo relativo all’esumazione, consentendo, ragionevolmente, la copertura di tutti i costi necessari per la gestione della salma già al momento della sepoltura, semplificando la procedura ed evitando l’aggravio del bilancio comunale dovuto alla “esumazione d’ufficio” conseguente all’eventuale mancato versamento della tariffa da parte dell’interessato al momento in cui fosse maturato il lasso temporale necessario.
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Consiglio di Stato, Sez. II, 25 maggio 2020, n. 3317

Consiglio di Stato, Sez. II, 25 maggio 2020, n. 3317

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. II, 25 maggio 2020, n. 3317

La condizione di inedificabilità assoluta del suolo destinato a fascia di rispetto cimiteriale, la quale discende dall’esistenza stessa del vincolo sancito dalla legge, risulta chiaramente dal disposto normativo ed è stata in numerose occasioni confermata dalla giurisprudenza, che ne ha ribadito la natura conformativa e l’efficacia diretta, indipendente da qualsiasi recepimento in strumenti urbanistici, inidonei, per loro natura, ad incidere sulla sua esistenza o sui suoi limiti (per tutti, con ampiezza di riferimenti, C.d.S.,… ... Leggi il resto

CoVid-19: forse, nulla sarà come prima.

L’anno 2020 è iniziato con l’epidemia, poi assurta ala rango di pandemia, denominata CoVid-19m causata dal SARS-CoV-2, che ha visto i primi focolai in Cina, per poi, molto velocemente, raggiungere gli altri Paesi, molti dei quali l’hanno affrontata in modo tra loro non uniforme, non uniformità favorita dal fatto che, trattandosi di un virus “nuovo”, mancavano tutte le informazioni che avrebbero potuto suggerire un comportamento o l’altro. Come noto, l’Italia è stata uno dei primi paesi ad intervenire sui viaggi da/per la Cina, poi ha adottato, con un crescendo di provvedimenti, una serie di restrizioni (inclusi i divieti di esequie e la chiusura dei cimiteri).… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. II, 27 aprile 2020, n. 2670

Consiglio di Stato, Sez. II, 27 aprile 2020, n. 2670

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. II, 27 aprile 2020, n. 2670
In materia di vincolo cimiteriale va evidenziato che l’opera edilizia abusiva vada identificata, ai fini della eventuale concessione in sanatoria, con riferimento all’unitarietà dell’edificio realizzato, restando irrilevante il suo preteso frazionamento in distinte porzioni: cfr. Cons. Stato, sez. VI, 10 maggio 2013, n. 2541; id., sez. V, 3 luglio 2003, n. 3974).
Non può essere invocata a la vigente disposizione dell’art.
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TAR Basilicata, Sez. I, 27 aprile 2020, n. 252

TAR Basilicata, Sez. I, 27 aprile 2020, n. 252

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TAR Basilicata, Sez. I, 27 aprile 2020, n. 252
Non risulta illegittima la disposizione del Regolamento cimiteriale del Comune nella parte in cui statuisce che “l’assegnazione di loculi interrati sarà acconsentita solo se questi siano accessibili dall’interno della struttura stessa”, in quanto tale norma risulta espressamente finalizzata ad impedire l’esecuzione delle opere di scavo dei vialetti cimiteriali, che, per ogni seppellimento, danneggiano le canalizzazioni della rete elettrica, le condotte per la raccolta delle acque pluviali ed il manto di asfalto e/o l’esistente pavimentazione.
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Consiglio di Stato, Sez. I, 14 aprile 2020, par. n. 755

Consiglio di Stato, Sez. I, 14 aprile 2020, par. n. 755

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Consiglio di Stato, Sez. I, 14 aprile 2020, par. n. 755
E’ viziato il provvedimento dichiarativo della decadenza di un sepolcro gentilizio quando non sia stato preceduto da diffida ad adempiere, se ed in quanto prevista dal Regolamento comunale di polizia mortuaria.
Il Consiglio di Stato, Sez. V, n. 1554/2018, ha avuto modo di sottolineare che «lo “ius sepulchri”, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale ad essere tumulato nel sepolcro, si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi con la conseguenza che nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento, garantendo al concessionario ampi poteri di godimento del bene; ove tale facoltà concerna un manufatto costruito su terreno demaniale, lo ius sepulchri costituisce, nei confronti della pubblica amministrazione concedente, un “diritto affievolito” in senso stretto, soggiacendo ai poteri regolativi e conformativi di stampo pubblicistico e conseguentemente non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi da parte della Pubblica amministrazione concedente, sicché sono configurabili interessi legittimi quando sono emanati atti di autotutela, atteso che dalla demanialità del bene discende l’intrinseca cedevolezza del diritto, che trae origine da una concessione amministrativa su un bene pubblico.
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Consiglio di Stato, Sez. VI, 10 aprile 2020, n. 2368

Consiglio di Stato, Sez. VI, 10 aprile 2020, n. 2368

[ sostanzialmente conforme: Consiglio di Stato, Sez. VI, 10 aprile 2020, n. 2370 ]
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Consiglio di Stato, Sez. VI, 10 aprile 2020, n. 2368
Il vincolo di inedificabilità nella zona di rispetto cimiteriale, in ragione del suo carattere assoluto, non consente in alcun modo l’allocazione sia di edifici, sia di opere incompatibili con il vincolo medesimo, in considerazione dei molteplici interessi pubblici che la fascia di rispetto intende tutelare, quali le esigenze di natura igienico sanitaria, la salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati alla inumazione e alla sepoltura, il mantenimento di un’area di possibile espansione della cinta cimiteriale.
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Consiglio di Stato, Sez. V, 30 marzo 2020, n. 2163

Consiglio di Stato, Sez. V, 30 marzo 2020, n. 2163

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Consiglio di Stato, Sez. V, 30 marzo 2020, n. 2163
Va considerato, per quanto riguarda alla natura dello ius sepulchri, che esso, da un canto,  ha consistenza di diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale, ad essere tumulato nel sepolcro, in quanto, originando da una concessione traslativa, crea nel soggetto privato concessionario un diritto soggettivo di natura reale, assimilabile al diritto di superficie, opponibile a terzi.
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TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 19 marzo 2020, n. 659

TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 19 marzo 2020, n. 659

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TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 19 marzo 2020, n. 659
In funzione della destinazione familiare impressa alle sepolture gentilizie, giusta espressa previsione, contenuta rispettivamente negli atti concessori, nei regolamenti locali e nei regolamenti nazionali di Polizia Mortuaria, è assolutamente vietato al concessionario di una sepoltura gentilizia adibire sistematicamente le sepolture alla tumulazione di soggetti estranei alla famiglia come intesa dal regolamento cimiteriale, tranne casi eccezionalmente autorizzati dall’Ente concedente a termini di regolamento.
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TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 2 marzo 2020, n. 291

TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 2 marzo 2020, n. 291

MASSIMA
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 2 marzo 2020, n. 291
Non è legittimo quale provvedimento di autotutela l’atto in cui risultino rispettate le condizioni di cui all’art. 21-nonies, L. 7 agosto 1990, n. 241, per l’annullamento degli atti amministrativi, quando, al di là del termine ragionevole di 18 mesi, non vi sia alcuna motivazione circa le ragioni di interesse pubblico che, prevalenti rispetto agli interessi privati del ricorrente, abbiano giustificato il provvedimento, per cui l’atto si risolve in un mero atto di ripristino della legalità presuntivamente violata e come tale illegittimo.
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TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 28 febbraio 2020, n. 471

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 28 febbraio 2020, n. 471

MASSIMA
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 28 febbraio 2020, n. 471
L’accertamento della sussistenza dello ius sepulchri in quanto diritto di pura matrice civilistica, ed attiene alla competenza dell’A.G.O.

NORME CORRELATE
Pubblicato il 28/02/2020
N. 00471/2020 REG.PROV.COLL.
N. 00038/2016 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 38 del 2016, proposto da Saverio Francesco M.
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TAR Lazio, Roma, Sez. II, 20 febbraio 2020, n. 2248

TAR Lazio, Roma, Sez. II, 20 febbraio 2020, n. 2248

MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II, 20 febbraio 2020, n. 2248
Non sussiste interesse ad agire quando la titolarità della concessione perpetua intestata alle parti in via ereditaria non trasmetta agli “eredi” alcun diritto sulla concessione in quanto tale, ma unicamente il diritto primario alla sepoltura. In particolare, allorquando nell’atto di concessione risulti essere inserita la seguente annotazione: “eventuali ulteriori tumulazioni potranno essere autorizzate solo attraverso la modifica delle norme di concessione, tramite revoca della concessione”.
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Corte di Cassazione, Sez. III pen., 12 febbraio 2020, n. 5507

Corte di Cassazione, Sez. III pen., 12 febbraio 2020, n. 5507

MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. III pen., 12 febbraio 2020, n. 5507
Un’interpretazione secondo cui la fascia di rispetto vada calcolata dal centro del cimitero, anziché dal bordo dello stesso, è smentita dalla logica ancor prima che dal dato normativo, perché esistono cimiteri che hanno dimensioni tali che la distanza limite fissata dall’art. 338 T.U.LL.SS. ricadrebbe all’interno dei cimiteri stessi. L’opposta interpretazione si attaglia sia all’attuale formulazione della disposizione sia a quella precedente alla modifica successivamente introdotta dall’art.
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