Corte di Cassazione, Sez. II civ., 20 agosto 2019, n. 21489

Corte di Cassazione, Sez. II civ., 20 agosto 2019, n. 21489
MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. II civ., 20 agosto 2019, n. 21489
Nel sepolcro ereditario lo ius sepulchri si trasmette nei modi ordinari, per atto inter vivos o mortis causa, come qualsiasi altro diritto, dall’originario titolare anche a persone non facenti parte della famiglia, mentre nel sepolcro gentilizio o familiare – tale dovendosi presumere il sepolcro, in caso di dubbio – lo ius sepulchri è attribuito, in base alla volontà del fondatore, in stretto riferimento alla cerchia dei familiari destinatari del sepolcro stesso, acquistandosi dal singolo iure proprio sin dalla nascita, per il solo fatto di trovarsi col fondatore nel rapporto previsto dall’atto di fondazione o dalle regole consuetudinarie, iure sanguinis e non iure successionis, e determinando una particolare forma di comunione fra contitolari, caratterizzata da intrasmissibilità del diritto, per atto tra vivi o mortis causa, imprescrittibilità e irrinunciabilità.
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TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737

TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737
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TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737
Qualora le norme regolamentari locali prevedano canoni periodici a titolo di manutenzione dei sepolcri, anche distinguendo per tipologie di sepolcri, non sussiste risulta vizio di indeterminatezza, quando tali norme mirino a disciplinare gli oneri generali di manutenzione e gestione cimiteriale, stabilendo un contributo a carico di coloro che abbiano in concessione una tomba di famiglia all’interno del cimitero, che, pertanto, si pone come disciplina specifica e derogatoria rispetto a precedenti disposizioni regolamentari, le quali trovano applicazione alle restanti sepolture.
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Anche le cappelle funerarie delle Confraternite sono assoggettate alla TARSU.

Sull’assoggettamento alla TARSU (e successive Tariffe rispondenti alla medesima funzione) delle cappelle funerarie delle Confraternite, vi sono stati numerosi contenziosi, ma anche comportamenti inerziali da parte dei soggetti impositori, originati da una sorta di metus reverentialis trattandosi generalmente di enti ecclesiastici (quando aventi ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica agli effetti civili, dato che senza di ciò non disporrebbero della capacità di contrarre con la P.A. e, quindi, di ottenere in uso aree nel cimitero ai fini della costruzione di manufatti sepolcrali a sistema di tumulazione).… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 4 giugno 2019, n. 3017

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 4 giugno 2019, n. 3017

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TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 4 giugno 2019, n. 3017

Costituisce un principio consolidato quello per cui l’impugnazione del bando può essere effettuata con il provvedimento conclusivo della procedura nel caso in cui la lesività della disposizione non sia, in concreto, immediatamente percepibile, per effetto della successiva applicazione fattane, nel corso della procedura, dall’amministrazione (Consiglio di Stato, Ad. Plen. 4/2018; n. 1/2003; Consiglio Stato, V, 11 maggio 2004 n.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 29 maggio 2019, n. 3596

Consiglio di Stato, Sez. V, 29 maggio 2019, n. 3596

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Consiglio di Stato, Sez. V, 29 maggio 2019, n. 3596

Non sussiste inadempienza da parte del comune concedente un’area cimiteriale ai fini della costruzione, da parte del concessionario (art. 90 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285), qualora, verificandosi infiltrazioni idriche, con allagamento dell’area, quando risulti che il concessionario non abbia rispettato obblighi costruttivi, in considerazione del fatto che la stessa si trova all’interno del cimitero cittadino e che, quindi, ne risulta, di fatto, provata l’idoneità.… ... Leggi il resto

Non è sufficiente il decesso del concessionario perché vi sia subentro da parte di ulteriori aventi titolo.

Spesso l’istituto del c.d. subentro nella titolarità delle concessioni cimiteriali è adeguatamente regolato dal Regolamento comunale di Polizia Mortuaria, per non dire che, in numerosi casi, neppure viene preso in considerazione. La fattispecie che fa operare un tale istituto è, come comprensibile, quella del decesso del concessionario, fondatore del sepolcro, e gli effetti che si determinano quando ciò avvenga. Effetti diversi a seconda della natura del sepolcro, cioè se si sia in presenza di sepolcro familiare (o, gentilizio, termine che nel contesto ne è sinonimo), natura presupposta salva espressa volontà del fondatore del sepolcro risultante dall’atto di concessione, oppure di avvenuta trasformazione a seguito dell’esaurimento delle persone appartenenti alla famiglia (non senza appellarsi alla pronuncia della Cass.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 9 maggio 2019, n. 2482

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 9 maggio 2019, n. 2482

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TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 9 maggio 2019, n. 2482

Il diritto spettante al titolare di concessione cimiteriale ad essere tumulato nel sepolcro si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi con la conseguenza che nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento, garantendo al concessionario ampi poteri di godimento del bene.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. IV, 8 maggio 2019, n. 2947

Consiglio di Stato, Sez. IV, 8 maggio 2019, n. 2947

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Consiglio di Stato, Sez. IV, 8 maggio 2019, n. 2947

A seguito delle modifiche apportate all’art. 338 T.U.LL.SS. dalla L. 1° agosto 2002, n. 166, è incontestabile che tanto la costruzione quanto l’ampliamento di nuovi cimiteri, concorrendo alternativamente i presupposti di legge (impossibilità di provvedere diversamente, per particolari condizioni locali; separazione dell’area cimiteriale dal centro abitato per effetto dell’esistenza di opere artificiali (strade pubbliche di livello almeno comunale, ponti o impianti ferroviari) o naturali (fiumi, laghi o dislivelli naturali rilevanti), incontra un limite minimo assoluto inderogabile distanziale pari a 50 m.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 7 maggio 2019, n. 5733

TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 7 maggio 2019, n. 5733

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TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 7 maggio 2019, n. 5733

Non sussiste la giurisdizione amministrativa, bensì quella della A.G.O., sulla controversia avente il petitum sostanziale dell’accertmento della sussistenza del diritto ad essere accolto in un dato sepolcro, ossia la titolarità dello ius sepulchri.
L’eccezione circa la sussistenza o meno della giurisdizione amministrativa è suscettibile di positiva definizione in forza di un iter argomentativo che richiede una preliminare disamina della giurisprudenza elaborata dalla Suprema Corte (e radicatasi al punto di poter essere considerata, da tempo, diritto vivente) in ordine alla distinzione tra sepolcro ereditario e sepolcro familiare, ed, a tal riguardo, torna del tutto opportuno riportare testualmente Cass.civ.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 7 maggio 2019, n. 2934

Consiglio di Stato, Sez. V, 7 maggio 2019, n. 2934

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Consiglio di Stato, Sez. V, 7 maggio 2019, n. 2934

Lo ius sepulchri, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale, ad essere tumulato nel sepolcro, garantisce al concessionario ampi poteri di godimento del bene e si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi. Ciò significa che, nei rapporti intraprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. V Civ., 3 maggio 2019, n. 11679 (ordinanza)

Corte di Cassazione, Sez. V Civ., 3 maggio 2019, n. 11679 (ordinanza)

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Corte di Cassazione, Sez. V Civ., 3 maggio 2019, n. 11679 (ordinanza)

Non è esentato dall’imposizione TARSU l’immobile costituito da un’area cimiteriale in concessione gestita da un ente ecclesiastico, atteso il conferimento dei rifiuti che lo stesso produce (cd. rifiuti cimiteriali), classificati tra quelli urbani o ad essi assimilati, né può sostenersi l’equiparazione di un tale cespite con gli edifici di culto, in quanto questi ultimi sono incapaci, per definizione, di produrre rifiuti, rilevandosi come l’imposizione TARSU abbia riguardo ai rifiuti provenienti dalla più vasta area cimiteriale al cui interno insistono le cappelle funerarie a loro volta contenenti i singoli loculi; vale a dire, da una zona di produzione certamente riferibile alla Arciconfraternita e non ai singoli confratelli.… ... Leggi il resto

TAR Calabria, Sez.st. Reggio Calabria, 29 aprile 2019, n. 299

TAR Calabria, Sez.st. Reggio Calabria, 29 aprile 2019, n. 299

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TAR Calabria, Sez.st. Reggio Calabria, 29 aprile 2019, n. 299

Il diritto al sepolcro, secondo diffusa giurisprudenza (cfr. ex multis Cons. St. sez. V, 27.10.14 n. 5296; TAR Napoli sez. VII, 14.10.13 n. 4589), è il diritto ad essere seppellito ovvero a seppellire altri in un determinato sepolcro, che può essere ereditario o familiare (o gentilizio), mentre il diritto sul sepolcro è il diritto sul manufatto che accoglie le salme.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 20 aprile 2019, n. 383

TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 20 aprile 2019, n. 383

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TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 20 aprile 2019, n. 383

Se sia ammissibile esigere che nell’istanza di sepoltura, in un reparto speciale dei cimiteri destinata ad una determinata fede religiosa, che questa sia dichiarata, a scopo certificatorio, risulta discriminatorio riservare la potestà esclusiva in capo ad un’unica associazione privata (e non anche ad altre, oppure anche dalle famiglie dei defunti), pur se autorevole, rappresentativa e titolata.… ... Leggi il resto

Le concessioni cimiteriali non sono “isole”.

Dopo le pronunce del Consiglio di Stato Sez. V, 6 ottobre 2018, n. 5746 e del TAR Campania, Napoli, Sez. I, 10 settembre 2018, n. 5436, il TAR Campania, Napoli, Sez. III, 28 gennaio 2019, n. 436 affronta nuovamente la questione degli oneri gravanti sui titolari di concessioni cimiteriali, in particolare dando rilievo a quelli che sono gli oneri per la gestione del cimitero o, se si vuole, alle spese afferenti alle parti comuni del cimitero, confermando come il comune, nel determinare il canone da applicare, possa (o, debba?)… ... Leggi il resto

TAR Toscana, Sez. III, 26 marzo 2019, n. 444

TAR Toscana, Sez. III, 26 marzo 2019, n. 444

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TAR Toscana, Sez. III, 26 marzo 2019, n. 444

E’ improcedibile il ricorso volto all’accertamento della durata di una concessione cimiteriale pregressa, allorquando non sia stato, tempestivamente, impugnato il regolamento comunale che disponeva una durata a tempo determinato anche per le concessioni, pregresse, originariamente concesse in perpetuità, in quanto trattasi di norma che incide direttamente sulla durata delle concessioni perpetue, trasformandole in concessioni a tempo determinato, e quindi immediatamente lesiva.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2019/2-b

Nel Comune di … è stata inumata la salma di una persona ed il contratto di concessione dell’area è stato sottoscritto dall’unica figlia.
Recentemente ci è arrivata richiesta dalla moglie di procedere all’esumazione straordinaria del cadavere per il successivo avvio a cremazione. La figlia però non è d’accordo.
Si chiede quindi, nella situazione anzidetta, se basti il volere della moglie o se sia necessaria anche l’autorizzazione della figlia che è concessionaria del contratto di concessione.
Risposta:
Innanzitutto prevale il volere del de cuius, che può essere documentato in vari modi (un suo scritto, testimonianze, ecc.).… ... Leggi il resto