Mercoledì 14 Maggio 2025 avrà luogo il corso online “LE LINEE D’INDIRIZZO SEFIT SULLE CONCESSIONI CIMITERIALI: Normativa, giurisprudenza e prassi” a cura di Sereno Scolaro – Esperto del settore funerario e Vice-Responsabile Nazionale SEFIT Utilitalia e Joseph Tassone – Capo Ufficio Servizi funerari del Comune di Trento e Coordinatore Gruppo di Lavoro Cimiteri SEFIT Utilitalia.
La concessione di sepoltura privata rappresenta uno degli aspetti fondamentali nella gestione dei cimiteri italiani. E rapportarsi con ambiti giuridici che affondano in anni remoti e in contesti normativi e sociali spesso distanti dagli attuali, può ingenerare negli addetti ai lavori incertezze gestionali e disomogeneità di trattamento.… ... Leggi il resto
Tag: CIMITERO-concessione
Consiglio di Stato, Sez, VII, 1° marzo 2023, n. 2125
Consiglio di Stato, Sez, VII, 1° marzo 2023, n. 2125
Pubblicato il 01/03/2023
N. 02125/2023REG.PROV.COLL.
N. 01809/2022 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Settima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1809 del 2022, proposto da
Pia Associazione del Purgatorio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Albanese, Giacomo Valla, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Comune di Rutigliano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Michele Di Donna, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia (Sezione Terza) n.… ... Leggi il resto
Una pronuncia e due principi
Il TAR Toscana, Sez. I, 27 luglio 2021, n. 1111 (per gli Abbonati PREMIUM reperibile nella Sezione SENTENZE) è stato chiamato ad affrontare una questione sorta tra un Comune ed una SO.CREM. e che aveva già visto decisioni della giurisprudenza amministrativa, ha avuto modo di mettere a fuoco più aspetti, in particolare due.
La 1^ riguarda la questione della natura di servizio pubblico della cremazione, per la quale, in base alla vigente normativa, è pacifica la natura del servizio di cremazione quale servizio pubblico locale di rilevanza economica, la cui gestione spetta ai comuni e, in relazione al quale, non sono applicabili i principi sovranazionali in tema di concorrenza e di libera iniziativa economica privata.… ... Leggi il resto
Il sepolcro come atto di liberalità
Può accadere, anche con una certa frequenza, che si abbia il decesso di persona che sia, o appaia essere, priva di persone riconducibili alla categoria di “congiunti” o, almeno, che questi difettino nel luogo di morte, magari unicamente per il fatto che la persona defunta si sia trasferita in luogo diverso rispetto a quello di origine e viva, magari da tempo, da sola in altra città.
Città in cui ha, o può avere, intessuto relazioni amicali, di conoscenza, di buon vicinato con altre cerchie di persone, ma anche per valutazioni di altra natura.… ... Leggi il resto
TAR Toscana, Sez. I, 27 luglio 2021, n. 1111
TAR Toscana, Sez. I, 27 luglio 2021, n. 1111
Pubblicato il 27/07/2021
N. 01111/2021 REG.PROV.COLL.
N. 00834/2020 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 834 del 2020, proposto da
Socrem, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Fabio Colzi, Ornella Cutajar e Anna Pignataro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’Avv.… ... Leggi il resto
Sulla programmazione cimiteriale: merita di essere preventiva
Un comune, dopo avere destinato alcune aree cimiteriali alla costruzione di cappelle funerarie, proceduto all’assegnazione, nonché al rilascio delle autorizzazioni necessarie alla loro costruzione ha ritenuto di annullare, avvalendosi del potere di auto-tutela, sia gli atti di concessione sia le autorizzazioni alla costruzione, oltretutto a lavori pressoché ultimati. Comprensibilmente, la persona concessionaria, ritenendosi di tutelare la propria posizione e il legittimo affidamento così formatosi, ha presentato ricorso, non accolto in 1° grado, per cui ha proposto appello, su cui si è pronunciato il Consiglio di Stato, Sez.… ... Leggi il resto
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 3 agosto 2020, n. 3475
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 3 agosto 2020, n. 3475
MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez.VII, 3 agosto 2020, n. 3475
Sussiste l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di concludere i procedimenti amministrativi, ai sensi dell’art. 2, comma 1, L. 7 agosto 1990, n. 241. Come ripetutamente ribadito dalla giurisprudenza amministrativa in via generale, occorre pur sempre un’istanza di parte (anche se non in termini di diffida) per poter attivare il giudizio sul silenzio, atteso che l’inadempimento è apprezzabile proprio in relazione all’istanza stessa, che rappresenta un elemento ineludibile del giudizio sul silenzio.… ... Leggi il resto
Quanto “valgono” le cattive consuetudini operative?
Talvolta, qui o là, si registrano prassi operative che è abbastanza difficile modificare, anche se si rilevi (quando lo si rilevi) che esse non sono particolarmente corrette, in particolare quando la loro consuetudine porti a considerarle come talmente d’uso da non richiedere aggiustamenti. Si è spesso argomentato che sia più agevole modificare una norma, che un’abitudine (specie se “cattiva abitudine”). Vi è stata una situazione, affrontata dalla Corte dei Conti, Sez. Giurisd. Reg. Toscana, 29 aprile 2020, n.… ... Leggi il resto
Edicole funerarie: certificato di usabilità o semplice collaudo?
Occorre premettere che il presunto certificato di agibilità o usabilità (si tratta di sinonimi, variamente impiegati nelle diverse zone), a differenza del certificato di abitabilità previsto dall’art. 221 del testo unico delle leggi sanitarie, non è contemplato da alcuna norma di legge, ma è sorto, per prassi, come analogia del certificato di abitabilità per “edifici” ad uso diverso da quello abitativo.
La prima legge che ne faccia cenno (la n. 47/1985), e così quelle successive, lo richiama come previsione consolidata, quasi che fosse richiesto da una fonte legislativa (spesso la prammatica è più forte della norma formale dello jus positum).… ... Leggi il resto
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 13 luglio 2020, n. 3039
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 13 luglio 2020, n. 3039
MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 13 luglio 2020, n. 3039
Ai fini ella qualificazione quali opere di urbanizzazione primaria, la definizione di “impianti cimiteriali” non comprenda la mera costruzione di loculi nell’ambito dell’area cimiteriale già impiegata a tal fine e fatta oggetto di concessione a terzi (privati od enti). Tale definizione porta a concludere nel senso che gli “ampliamenti” ivi contemplati riguardino l’asservimento di nuove aree alla destinazione cimiteriale e non invece la costruzione di loculi nell’ambito di una struttura esistente: un simile intervento costituisce un’opera equivalente alla costruzione di una cappella privata per cui è pacificamente esclusa l’esenzione dal contributo di costruzione.… ... Leggi il resto
Atto di Concessione Cimiteriale: come calcolare la decorrenza del rapporto concessorio?
- La formazione, con relativa sottoscrizione tra le parti contraenti, di un regolare atto di concessione (che ha natura para-contrattuale, in quanto non gestibile nella piena autonomia garantita dall’ordinamento ai negozi giuridici prettamente privatistici) è espressamente prevista dall’art. 98 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 quale condizione essenziale per la sussistenza di una concessione d’uso di sepolcri privati, quale ne sia la tipologia, incluso quindi quella che abbia per oggetto un posto a tumulazione singola (loculo). Va tenuta anche presente la risoluzione dell’Agenzia delle entrate n.
Vendita di sepolcri privati? (con molta cautela, c’è chi dice… “NI”)
Concessione-atto o concessione-contratto?
Con il regolare atto concessorio di cui all’art. 98 D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285, al privato cittadino (ma potrebbe persino trattarsi di “Ente”, ossia di persona giuridica ex capo XVIII D.P.R. n. 285/1990) viene traslato l’esercizio di un diritto rappresentato, nel caso di specie, dalla possibilità di sfruttare le utilitates connesse al bene pubblico costituito dallo spazio cimiteriale, oggetto di concessione (in tal senso, E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè editore, 2006, 320). I sepolcri, privati nei cimiteri, sono, infatti, attratti nella sfera del demanio specifico e necessario del Comune.… ... Leggi il resto
Tumulazioni e la questione del libero accesso al loculo.
L’art. 76, 3 d.P.R. 10/9/1990, n. 285 e s.m., prevede, come largamente noto, che ogni loculo debba avere uno spazio esterno libero per il diretto accesso del feretro, prescrizione, anche costruttiva, che va correlata a quella del precedente comma 1 per la quale ogni feretro debba essere posto in loculo (comunque denominato o denominabile) separato dagli altri. Si tratta di una previsione abbastanza consolidata e molto risalente nel tempo (salvo che (art. 63 R.D. 11/1/1891, n.… ... Leggi il resto
Corte dei Conti, Sez. Giurisd. Reg. Toscana, 29 aprile 2020, n. 98
Corte dei Conti, Sez. Giurisd. Reg. Toscana, 29 aprile 2020, n. 98