Consiglio di Stato, Sez. V, 23 dicembre 2013, n. 6198

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 23 dicembre 2013, n. 6198
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 3664 del 2009, proposto da:
Turra Camillo, rappresentato e difeso dall’avv. Giuseppe Rapisarda, con domicilio eletto presso il suo studio, in Roma, corso Trieste 87;
contro
Roma Capitale (già Comune di Roma), in persona del sindaco pro-tempore, rappresentata e difesa dagli avv.… ... Leggi il resto

Corte dei Conti, Lombardia, 17 dicembre 2013, n. 544

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Cost. art. 117, comma 2, lett. l

Testo completo:
Corte dei Conti, Lombardia, 17 dicembre 2013, n. 544
LA CORTE DEI CONTI
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA
composta dai magistrati:
dott. Nicola Mastropasqua Presidente
dott. Giuseppe Roberto Mario Zola Consigliere
dott. Alessandro Napoli Referendario
dott.ssa Laura De Rentiis Referendario
dott. Donato Centrone Referendario (relatore)
dott. Francesco Sucameli Referendario
dott. Cristiano Baldi Referendario
dott. Andrea Luberti Referendario
nell’Adunanza del 26 novembre 2013
e nella camera di consiglio del 5 dicembre 2013
visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con il regio decreto 12 luglio 1934, n.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2013/4-b

Il Signor & muore nel Comune A ed il cadavere viene trasferito dall’impresa di onoranze funebri incaricata al deposito di osservazione situato nel Comune B, luogo di residenza.
Poiché i familiari richiedono la cremazione di detta salma, questa dovrà essere fatta in un terzo Comune C, considerato che in nessuno dei due Comuni A e B è presente un impianto di cremazione (tutti e tre i Comuni sono veneti).
Ciò premesso si chiede qual è il Comune a cui compete autorizzare il trasporto dal Comune B (ove si trova il cadavere) al Comune sede dell’impianto di cremazione.
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TAR Campania, Sez. VII, 14 ottobre 2013, n. 4589

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 7 Legge n. 241/2000
Art 823 Regio Decreto n. 262/1942
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942

 

Testo completo:
TAR Campania, Sez. VII, 14 ottobre 2013, n. 4589
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Settima) ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 5580 del 2012, proposto da:
Ciro Esposito, rappresentato e difeso dall’avv. Vincenzo Cocozza, presso il cui studio in Napoli, via V.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Sez. VII, 29 luglio 2013, n. 3981

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 7 Legge n. 241/2000
Art 823 Regio Decreto n. 262/1942
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942

Riferimenti: TAR Calabria 26/01/2010, n.26; TAR Campania 14/10/2013; Consiglio di Stato 23/12/2013, n. 6198; Tar Sicilia 13/02/2014 n.471; Corte dei Conti 17/12/2013 n. 544/2013/PRSP

Testo completo:
TAR Campania, Sez. VII, 29 luglio 2013, n. 3981
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Settima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 5709 del 2012, proposto da: Ciro De Luca,
rappresentato e difeso dagli avv.… ... Leggi il resto

Tribunale regionale di giustizia amministrativa, Trento, Sez. Unica, 7 giugno 2012, n. 181

Norme correlate:
Legge n. 130/2001
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 16 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 343 Regio Decreto n. 1265/1934
Art 21 Decreto Legislativo n. 152/1999
Decreto Presidente Repubblica n. 254/2003
Tab Decreto Ministeriale n. 142/2000
Art 3 Decreto Legislativo n. 285/1992

Testo completo:
Tribunale regionale di giustizia amministrativa, Trento, Sez. Unica, 7 giugno 2012, n. 181
Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento(Sezione Unica) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 156 del 2001, proposto da: Francesco Maiocchi, Valeria Dalcolmo, Maurizio Tabarelli De Fatis, Alessandra Turconi, Franca Cristoforetti, Maria Carla Bortolotti, Renato Benedetti, rappresentati e difesi dagli avv.ti… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, Sez. II, 9 maggio 2012, n. 511

Norme correlate:
Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 31 Legge n. 47/1985
Art 33 Legge n. 47/1985
Decreto Presidente Repubblica n. 254/2003
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Riferimenti: C.d.S., V, 3/5/2007, n. 1933; C.d.S., V, 14/09/2010, n.6671; C.d.S., IV 12/03/2007 n.1185
TAR Piemonte, Sez. II, 9 maggio 2012, n. 511
In materia di vincolo cimiteriale la salvaguardia del rispetto dei duecento metri prevista dall’art. 338 TULS (o del limite inferiore di cui al d.p.r. numero 285/90 che ha previsto la possibilità di riduzione della fascia di rispetto da 200 mt.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 8 maggio 2012, n. 7000

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 8 maggio 2012, n. 7000
Lo ius sepulchri nel sepolcro ereditario si trasmette nei modi ordinari per atto inter vivos o mortis causa dall’originario titolare come qualsiasi altro bene, anche a persone non facenti parte della famiglia.
Lo ius sepulchri nel sepolcro gentilizio o familiare è attribuito in base alla volontà del testatore in stretto riferimento alla cerchia dei familiari presi in considerazione come destinatari del sepolcro stesso ed è acquistato dal singolo iure proprio sin dal momento della nascita, per il solo fatto di trovarsi con il fondatore in quel determinato rapporto previsto nell’atto di fondazione o desunto dalle regole consuetudinarie, in ogni caso iure sanguinis e non iure successionis.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2012/1-a

Il Comune di … ha concesso per 99 anni (con regolare contratto di concessione) al signor X un’area di 12 mq per la realizzazione di una tomba gentilizia nel cimitero, area sulla quale ha realizzato una cappella di famiglia contenente 8 loculi, rimasti inutilizzati.
In seguito, ad insaputa dell’Ente, il signor X ha ceduto il manufatto realizzato al Signor Y, attraverso uno strumento giuridico informale senza darne comunicazione al Comune. Il signor Y, nella stessa maniera, ha poi ceduto al signor Z il manufatto realizzato, ovviamente sempre ad insaputa dell’Ente e senza lui darne comunicazione.
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TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 14 febbraio 2012, n. 174

Massima:
TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 14 febbraio 2012, n. 174
Il Comune che risulti il solo titolare del suolo cimiteriale può disporne nel modo più confacente all interesse pubblico e assegnare in concessione, in cambio del trasferimento di una salma, altro suolo cimiteriale sul quale costruire la tomba della famiglia: «Per quanto riguarda il primo ricorso il ricorrente difetta di legittimazione attiva in quanto non risulta titolare della posizione giuridica controversa e ciò perché la tomba oggetto di permuta, per come risulta dagli atti di causa, non è mai appartenuta alla famiglia B.,… ... Leggi il resto

TAR Basilicata, 6 aprile 2011, n. 158

Norme correlate:
Capo 14 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
TAR Basilicata, 6 aprile 2011, n. 158
1. L autorizzazione all apertura del loculo in favore di terzi estranei all ambito dei soggetti ammessi all uso del sepolcreto non ha valore di assenso alla voltura della concessione amministrativa di diritti su un bene pubblico, che l amministrazione non può rilasciare senza previa istanza del concessionario: «Diversamente da quanto prospettato dai ricorrenti, l autorizzazione all apertura del loculo in favore di terzi estranei all ambito dei soggetti ammessi all uso del sepolcreto non ha valore di assenso alla voltura della concessione amministrativa di diritti su un bene pubblico, che ovviamente l amministrazione non può rilasciare senza previa istanza del concessionario, qui del tutto inesistente.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2011/1-e

Una persona aveva avuto in concessione dal Comune un’area nel cimitero urbano per la costruzione di una tomba perpetua; successivamente ha ceduto la tomba costruita sulla citata area ad un’altra persona mediante semplice consegna a quest’ultima dell’atto di concessione originario.
Oggi la nipote della persona a cui è stata ceduta la tomba, unica erede, chiede di regolarizzare la sua posizione affinché la tomba venga a lei intestata. Come ci si deve comportare in questi casi?


Risposta:
In ogni caso dal 10 febbraio 1976, per effetto del D.P.R.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2010/4-b

Una concessione di sepolcro cimiteriale nel tempo viene nella disponibilità del concessionario A.
Nella tomba sussistono spoglie mortali di persone non appartenenti alla famiglia del concessionario A, ma ad altra famiglia (B) titolare della stessa concessione in epoca passata (e che aveva rinunciato).
Dal carteggio intercorso con l’Amministrazione comunale il concessionario A vorrebbe procedere alla estumulazione delle salme riconducibili al vecchio concessionario B.
I familiari di B hanno segnalato all’Amministrazione comunale che non intendono procedere alla domanda di estumulazione delle salme ancora presenti nel sepolcro, anzi diffidano l’Amministrazione dall’autorizzare operazioni cimiteriali in tal senso.
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Tribunale, L’Aquila, Sez. Civile, 27 settembre 2010

Norme correlate:
Art 822 Regio Decreto n. 262/1942
Art 823 Regio Decreto n. 262/1942
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Tribunale, L’Aquila, Sez. Civile, 27 settembre 2010
Deve essere dichiarata la nullità dell’atto di cessione dei loculi, per impossibilità originaria dell’oggetto (bene extra commercio). La vendita dei loculi cimiteriali è vietata, in quanto i cimiteri sono soggetti al regime dei beni demaniali e, quindi, sono inalienabili:
«Per quanto attiene al merito della controversia, rileva il giudicante che deve essere dichiarata la nullità dell’atto di cessione dei loculi, per impossibilità originaria dell’oggetto (bene extra commercio).… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Lecce, Sez. III, 2 settembre 2010, n. 1878

Norme correlate:
Art 823 Regio Decreto n. 262/1942
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Capo 09 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
TAR Puglia, Lecce, Sez. III, 2 settembre 2010, n. 1878
«Le aree cimiteriali, ai sensi dell’art.824 c.c., sono assoggettate a regime demaniale sicché sono inalienabili e non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi e dai regolamenti che li riguardano (art.823 c.c.).Il… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 30 aprile 2010, n. 1659

Norme correlate:
Art 823 Regio Decreto n. 262/1942
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942

Riferimenti:
Cass. civ., sez. II, 25/05/1983, n. 3607; T.A.R. Calabria, 26/01/2010, n. 26; T.A.R. Sicilia, Catania, sez. III, 24/12/1997, 2675; T.A.R. Puglia, Bari, sez. I, 01/06/1994, n. 989

Massima:
TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 30 aprile 2010, n. 1659
Anche prima del c.c. del 1942 i cimiteri erano beni di proprietà comunale:«7. In proposito infatti non va dimenticato che, anche prima dell entrata in vigore del codice del 1942, di cui subito si dirà, i cimiteri erano beni di proprietà comunale, come tali in linea di principio non liberamente disponibili; di conseguenza la costituzione di cappelle private nell ambito degli stessi si configurava pacificamente non come cessione del relativo spazio ad un privato acquirente, ma come concessione dello stesso: è così anche nella fattispecie per cui è causa, dato che l atto originario del 1912 parla in modo espresso di “concessione … fatta” (doc.… ... Leggi il resto