TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 28 gennaio 2019, n. 150

TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 28 gennaio 2019, n. 150

MASSIMA
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 28 gennaio 2019, n. 150

Regione Puglia – La L. R. (Puglia) 12/12/2008, n. e s.m. espressamente prevede che le strutture per il commiato vadano collocate ad almeno 200 metri di distanza dal centro abitato, salvi i casi di “reale necessità” (come recita il comma 3). Nel caso di specie, il posizionamento della struttura oggetto di causa non risulta osservare la predetta distanza minima di duecento metri; né gli atti impugnati recano specifica motivazione circa la sussistenza di eventuali condizioni di “reale necessità” che potrebbero giustificare una distanza inferiore.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2015/1-c

Anche in Emilia-Romagna, come già accade in Lombardia, è possibile trasferire la salma, a cassa aperta, dal luogo di decesso ad un’abitazione privata, per allestire a domicilio la veglia funebre. Lo spirito della norma sarebbe quello di permettere alla gente di morire in casa propria senza caricare poi, nell’immediato post mortem, chi resta del peso ingombrante di un defunto tra le mura domestiche per tutto il periodo d’osservazione.
Con il trasporto a cassa aperta i morti dovrebbero uscire dalla case per esser accolti in posti più idonei (ad es.
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