Quesito pubblicato su ISF2005/3-f

L’Ufficio cimiteriale del Comune di … chiede di conoscere l’interpretazione corretta dell’art. 16, numero 3 del regolamento regionale lombardo n. 6/04, che ammette la collocazione di urne cinerarie e cassette di resti in un loculo (colombaro o tomba a terra?) in relazione alla capienza indipendentemente dalla presenza del feretro. Chiede inoltre se si può concedere l’uso del loculo solo per cassette e urne oppure, come già si procede, concedere la collocazione di resti o ceneri in un loculo nel quale è già tumulato un feretro o prenotato per coniuge?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2005/3-b

Nel cimitero cittadino di …, all’interno di una delle tombe retrocesse al Comune (per abbandono da parte dei precedenti titolari), è stata rinvenuta la sepoltura di un soldato, caduto sul Carso nel 1916. Si chiede se sia possibile vendere tale edicola ad una delle seguenti condizioni: 1) mantenendo intatta la salma e dandole sepoltura in altro loculo; 2) effettuando la raccolta dei resti e mantenendoli all’interno dell’edicola da riaggiudicare, affiggendo (eventualmente) una lapide riportante i dati del soldato e le circostanze del decesso.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2005/2-e

In relazione alla legge regionale Emilia Romagna 29/7/2004, n. 19, al di là dell’impianto generale estremamente positivo, trovo che nella mia zona sarà particolarmente difficoltoso realizzare la struttura di cui all’art. 4, comma 5. In primo luogo perché le Camere mortuarie nei cimiteri, esistenti da decenni, sono fatiscenti, inutilizzate e soprattutto mancano le aree per potere disporre anche della sala per il commiato, i cui requisiti, per altro, non sono ben definiti. Questa disposizione inoltre elimina, di fatto, la possibilità di provvedere a dotarsi di camere mortuarie attraverso convenzioni con strutture pubbliche esistenti, procedura seguita dalla maggior parte dei Comuni e, in prospettiva, anche eventualmente con impianti di nuova realizzazione, penso soprattutto alle case funerarie.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2005/1-c

La Procura della Repubblica, a seguito di una denuncia compiuta dai familiari nei confronti di alcuni medici dell’Ospedale del Comune di … , ha ordinato l’esumazione straordinaria di un cadavere. L’Amministrazione comunale ha poi provveduto ad inviare il costo dell’operazione effettuata alla Procura della Repubblica, che ne ha respinto il pagamento. Il Comune di … chiede se tale rigetto possa essere ammesso.

Risposta:
A parere dello scrivente bene ha fatto l’Amministrazione comunale a richiedere il pagamento della esumazione straordinaria a chi l’aveva commissionata.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2004/4-h

È possibile effettuare la estumulazione di un feretro tumulato in un sepolcro, per poi trasferirlo ad altra sepoltura o per dar luogo ad una pratica funebre diversa dalla tumulazione (inumazione o cremazione)?

Risposta:
Sì, laddove fin dall’inizio della tumulazione questa non fosse stata cosiddetta a “tomba chiusa” per volere del fondatore del sepolcro. In altri termini se chi ha fondato il sepolcro ha inserito la clausola espressa che per nessun motivo la salma doveva essere trasferita, gli aventi titolo non possono, fino alla scadenza della concessione, contrastare tale volontà.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2004/3-d

Il regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di … non disciplina l’argomento trattato all’art. 3, co. 4 del DPR 15/7/03 n. 254. Si pongono quindi i seguenti quesiti: – Se l’amputato richiede per la parte anatomica riconoscibile la tumulazione in un loculo già acquistato, è obbligatorio autorizzare tale tumulazione? – Nel caso di loculi di dimensioni tali da contenere esclusivamente una cassa, qualora il loculo sia stato occupato in precedenza da parti anatomiche e in seguito si debba tumulare l’amputato, cosa si deve fare della parte anatomica precedentemente tumulata?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2004/2-c

In merito alla L.R. Lombardia n.22 del 18/11/2003 si chiede, a fronte delle problematiche dovute all’introduzione in caso di decesso della procedura che prevede l’attivazione del medico necroscopo da parte dell’Ufficiale di stato civile, se si possa ovviare introducendo nel regolamento di attuazione richiamato nella legge l’alternativa dell’attivazione anche da parte dell’impresa di pompe funebri (ora incaricato di pubblico servizio) e/o medico curante.

Risposta:
Non si ritiene che l’incarico di pubblico servizio possa in qualche modo avere influenza per tale problematica.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2004/2-a

Per la certificazione di esclusione di morte dovuta a reato l’A.USL di … utilizza un modulo che prevede che la firma del medico che lo sottoscrive sia autenticata dal direttore sanitario del presidio ospedaliero o da dirigente sanitario della direzione sanitaria del presidio ospedaliero. Ciò comporta, in caso di giorno festivo o prefestivo (sabato), che il medico di direzione sanitaria di turno di pronta disponibilità venga all’ospedale per una firma. Ha senso questa sottoscrizione di autenticità da parte di un direttore sanitario (che magari non conosce affatto il medico)?... Leggi il resto

TAR Emilia Romagna, Sez. II, 8 aprile 2004, n. 501

Testo completo:
TAR Emilia Romagna, Sez. II, 8 aprile 2004, n. 501
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER L’EMILIA ROMAGNA BOLOGNA SEZIONE SECONDA
Composto dai Signori:
Dott. Luigi Papiano – Presidente
Dott. Giorgio Calderoni – Consigliere
Dott. Bruno Lelli – Consigliere rel. est.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
RAVAIOLI VALTER rappresentato e difeso dall’avv. Giulio Marabini ed elettivamente domiciliato in Bologna Via S. Giorgio 1 presso l’avv.… ... Leggi il resto