Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, 12 luglio 2019, Delibera n. 59/2019/SRCPIE/PAR
Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, 12 luglio 2019, Delibera n. 59/2019/SRCPIE/PAR
il settore funerario sul web
Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, 12 luglio 2019, Delibera n. 59/2019/SRCPIE/PAR
La L. R. (Veneto) 18 marzo 2010, n. 18 e s.m., così come altre leggi regionali, definisce (art. 5) l’attività funebre come lo svolgimento in forma congiunta di una serie di prestazioni di servizi e forniture (osservandosi, per inciso, che il panel delle attività elencate non è uniforme nelle diverse norme regionali), altresì prevedendo situazioni di incompatibilità. Incompatibilità che è ripresa, nella direzione inversa, al successivo art. 28, anche se, di seguito, sia stata introdotta una deroga per i piccoli comuni montani.… ... Leggi il resto
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 14 giugno 2019, n. 1030
MASSIMA
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 14 giugno 2019, n. 1030
(Regione Puglia) Sussistendo una fascia di rispetto cimiteriale di 200 m. dal centro abitato, essa riguarda anche le strutture per il commiato, le quali devono quindi essere collocate, di norma, alla distanza di almeno 200 m. dal centro abitato (salvi “i casi di reale necessità” e sentita la ASL territorialmente competente). Dalla regola della localizzazione della sala del commiato ad almeno 200 m.… ... Leggi il resto
TAR Lombardia, Milano, Sez. II, 6 giugno 2019, n. 1288
MASSIMA
TAR Lombardia, Milano, Sez. II, 6 giugno 2019, n. 1288
(Regione Lombardia) La normativa regionale lombarda non pone alcuna preclusione all’utilizzo delle “sale del commiato” a bara aperta, rivelandosi anzi tale destinazione intrinseca nella funzione tipica di simili strutture. In ogni caso, non può escludersi che il commiato, inteso quale estremo saluto al defunto, mantenga una parte della sua funzione anche a bara chiusa, come succede durante il funerale; infatti l’estremo omaggio dei vivi al defunto assume carattere eminentemente spirituale mentre l’inspectio riveste una funzione accessoria.… ... Leggi il resto
TAR Veneto, Sez. I, 11 aprile 2019, n. 461
[Nota: Analoga a TAR Veneto, Sez. I, 11 aprile 2019, n. 463]
MASSIMA
TAR Veneto, Sez. I, 11 aprile 2019, n. 461
Gli artt.5 e 28 L.R. (Veneto) 4 marzo 2010, n. 18 e s.m. determinano, per il tenore letterale dell’art. 5 comma 1 si ricava che l’attività funebre comprenda molteplici prestazioni, che devono essere svolte “in forma congiunta”: solo un’attività complessa ed articolata di onoranze funebri, organizzata in forma autonoma ed imprenditoriale, deve ritenersi incompatibile con la simultanea gestione dei servizi cimiteriali.… ... Leggi il resto
TAR Veneto, Sez. I, 8 aprile 2019, n. 411
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TAR Veneto, Sez. I, 8 aprile 2019, n. 411
Il disposto dell’art. 28 L. R. (Veneto) 4/3/2010, n. 18 non prevede un requisito soggettivo (negativo), che deve caratterizzare gli operatori economici che intendano prendere parte alle procedure di gara aventi ad oggetto i servizi cimiteriali.
Essa si limita, piuttosto, a prevedere una situazione di incompatibilità tra il simultaneo svolgimento di due distinte attività, cimiteriale e commerciale marmorea e lapidea (interna ed esterna al cimitero), dalla quale deriva la necessità di “optare per l’una o per l’altra delle attività anteriormente alla loro intrapresa, sì da evitare il loro contestuale esercizio” (cfr.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato, Sez. V, 3 aprile 2019, n. 2201
[Nota: nello stesso senso: Consiglio di Stato, Sez. V, 3/4/2019, n. 2199, nonché Consiglio di Stato, Sez. V. 3/4/2019, n. 2200, con altre parti, private]
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 3 aprile 2019, n. 2201
Secondo un consolidato indirizzo giurisprudenziale, conformemente del resto a quanto precisato dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 204 del 2004, le controversie in materia di servizi pubblici rientranti nella giurisdizione esclusiva sono solo quelle nelle quali l’amministrazione opera in veste di autorità, pur se i rapporti tra amministrazione e amministrati possano essere declinati nelle forme della relazione giuridica “diritto – obbligo”, spettando invece al giudice ordinario quelle che abbiano un contenuto meramente patrimoniale, senza che assuma rilievo un potere d’intervento dell’amministrazione a tutela di interessi generali (Cons.… ... Leggi il resto
Legge Regionale – Lombardia, 2019 – Allegato Documento… ... Leggi il resto
TAR Campania, Salerno, Sez. I, 28 febbraio 2019, n. 341
MASSIMA
TAR Campania, Salerno, Sez. I, 28 febbraio 2019, n. 341
In relazione ai requisiti previsti nel Regolamento comunale richiesti dall’amministrazione ai fini del rilascio del titolo autorizzatorio per lo svolgimento del servizio di trasporto funebre, va dato atto che la loro determinazione costituisce una prerogativa dell’amministrazione comunale che è dominus della organizzazione dei propri servizi e che, pertanto, ha il potere di individuare le caratteristiche oggettive e soggettive che deve possedere chiunque si candidi alla assunzione di un servizio destinato al soddisfacimento di un bisogno della collettività.… ... Leggi il resto
Deliberazione Consiglio Regionale – Lombardia, 2019- Allegato Documento… ... Leggi il resto
Autore: | Antonio Dieni |
Argomento: | Cultura |
Pubblicazione: | I Servizi Funerari, n.1 |
Città: | Ferrara |
Editore: | Euro.Act srl |
Anno: | 2019 |
N. pagine | 2 |
Allegato | Documento allegato |
Corte di Cassazione, Sez. III civ., 28 novembre 2018, n. 30778
MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. III civ., 28 novembre 2018, n. 30778
In sede di accertamento tributario sul reddito d’impresa, il discrimine tra l’accertamento condotto con metodo analitico contabile e quello condotto con metodo induttivo sta, rispettivamente, nella parziale o assoluta inattendibilità dei dati risultanti dalle scritture contabili, laddove nel metodo induttivo le omissioni o le false ed inesatte indicazioni risultano tali da inficiare l’attendibilità e dunque l’utilizzabilità, ai fini dell’accertamento, anche degli altri dati contabili, apparentemente regolari.… ... Leggi il resto
TAR Campania, Napoli, Sez. VI, 20 luglio 2018, n. 4859
MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. VI, 20 luglio 2018, n. 4859
La tutela del diritto di accesso, pur nella consapevolezza che trattasi di meccanismo volto alla tutela di una posizione giuridica soggettiva avente consistenza di diritto soggettivo, è dal legislatore costruita quale tutela impugnatoria. In altri termini, la valenza accertativa del diritto che siffatto processo riveste non può esplicarsi se la controversia non è correttamente veicolata nel rispetto dell’azione impugnatoria avverso l’eventuale diniego, l’eventuale differimento, l’eventuale silenzio–rigetto.… ... Leggi il resto
TAR Puglia, Lecce, Sez. I, 17 luglio 2018, n. 1178
TESTO COMPLETO
Pubblicato il 17/07/2018
N. 01178/2018 REG.PROV.COLL.
N. 01069/2017 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
Lecce – Sezione Prima
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1069 del 2017, proposto da
F.Lli Meleleo Snc di Roberto Meleleo & C, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Oronzo Marco Calsolaro, Valentina Mele, con domicilio eletto presso lo studio Carlo Caracuta in Lecce, via Augusto Imperatore 16;
contro
Comune di Maglie, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Paola Montagna, con domicilio eletto presso lo studio Luciano Ancora in Lecce, via Imbriani, 30;
Responsabile U.O.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato, Sez. V, 2 luglio 2018, n. 4041
MASSIMA
Consiglio di Stato. Sez. V, 2luglio 2018, n. 4041
Il criterio di rotazione degli inviti alla partecipazione di gare per l’affidamento di servizi, concretizzatosi anche nell’invito al gestore uscente del servizio, va osservato come, anche a prescindere dalla considerazione che la rotazione degli inviti, costituisce un criterio ispiratore, ma non del tutto vincolante, come risulta desumibile dal tenore della norma.
NORME CORRELATE
Corte di Cassazione, Sez. II pen., 27 giugno 2018, n. 29442
MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. II pen., 27 giugno 2018, n. 29442
La valutazione circa il fatto che l’attività di vestizione dei cadaveri fosse di competenza degli addetti alla sala mortuaria non rileva ai fini della connotazione del reato di corruzione, in quanto perché il versamento di somme di danaro da parte di impresario di onoranze funebri e/o dei suoi dipendenti ha natura di corrispettivo del compimento da parte dei predetti incaricati di pubblico servizio di atti contrari ai doveri d’ufficio, primo fra tutti la comunicazione aduna ditta dell’avvenuto decesso del paziente ricoverato in ospedale, quasi sempre accompagnato dalla indicazione della suddetta impresa di pompe funebri ai familiari dei defunti.… ... Leggi il resto