Nuove famiglie: i problemi odierni per la polizia mortuaria post L. “c.d. Cirinnà n. 76/2016” – Parte 1/2

Rispetto alla possibile estensione della locuzione “familiare avente diritto” al convivente, è necessario procedere preliminarmente all’analisi dei casi nei quali la Corte di Cassazione e la Corte Costituzionale giungano all’equiparazione della famiglia di fatto alla famiglia fondata sul matrimonio, considerando in particolare le argomentazioni poste alla base delle principali pronunce che hanno assimilato le due diverse situazioni giuridiche soggettive.

Con la sentenza n. 404 del 1988 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 6, primo comma, della legge n.… ... Leggi il resto

Rigetto di istanza per affido ceneri: quale Giudice adire? – 1/2

L'articolo è parte 3 di 7 nella serie affido urna cineraria

NdR: attenti bene allo sviluppo temporale dei fatti, elencati in questo svolgimento di un processo: si tratta, infatti, di eventi tutti antecedenti alla L. n. 76/2016 (c.d. Legge “Cirinnà”) che, se non altro, ha avuto il merito, dopo innumerevoli e falliti tentativi, di regolamentare ambiti del reale vissuto, quali relazioni morali ed affettive, diverse dal matrimonio citato in Costituzione, prima abbandonate al far west dell’abuso e del sopruso dettati entrambi dall’emergenza del caso per caso, senza una precisa linea guida omogenea ed egualitaria.... Leggi il resto

Due parole semplici (e cattive!) sulle Leggi Regionali

Solo alcune constatazioni “ab ovo“: in quasi tutte le Regioni sono state promulgate, recentemente, anche svariate Leggi Regionali, molte delle quali presentano elementi censurabili (di assai forte problematicità!), rendendo, così, difficile la loro concreta implementazione e complesso il panorama, in uno scenario di governance del fenomeno funerario italiano (dis)-articolato su varie e farraginose stratificazioni localistiche, dove alta potrebbe esser la conflittualità, all’interno delle stesse istituzioni.
Ma la polizia mortuaria per la [cattiva] politica non rappresenta un’urgenza, quindi non se ne parla mai, ecco forse l’unica vera ragione perché non sia esplosa tutte le contraddizioni di questa aberrante teoria dei servizi funerari campanilisticamente organizzati in senso periferico, o … “dal basso”, come si suole dire in perfetto politichese.… ... Leggi il resto

Legge sulla cremazione: modifiche introdotte e modifiche subite

Alcune premesse
Allorquando si considera la L. 30 marzo 2001, n. 130, una delle innovazioni di maggiore pregio è quella di avere dato legittimazione all’istituto della dispersione delle ceneri, nonché di avere ammesso la possibilità di affidamento ai familiari dell’urna cineraria, ma vi sono state anche altre disposizioni, così come non può trascurarsi che alcune delle disposizioni della stessa legge siano state oggetto di implicita abrogazione.
Di seguito affronteremo alcuni di questi aspetti, anche senza pretese di essere del tutto esaustivi.… ... Leggi il resto

Quali sanzioni, qualora ve ne siano, per il caso di “auto-affidamento” di urna cineraria?

Si prenda il caso di persona coniugata (o interessata ad istituto giuridico assimilabile, negli effetti), che rimanga in stato di vedovanza, provvedendo a dichiarare la propria volontà alla cremazione del coniuge defunto, tanto più che questi, in vita, aveva in plurime occasioni manifestata una volontà in questo senso.
Contestualmente, richiede (ed ottiene) la concessione di nicchia cineraria, per collocarvi l’urna cineraria contenente le ceneri del coniuge defunto, magari considerando che il Regolamento comunale di polizia mortuaria, nonché l’atto di concessione della nicchia cineraria consentono l’accoglimento di 2 urne cinerarie (anche se non è da escludere che lo spazio fisico del “vano” sia di ampiezza sufficiente ad accoglierne altra/e), cosa che può tornare utile, quando, in momento successivo, anche il coniuge superstite venga a decedere, ottenendo così un “ricongiungimento” della coppia coniugale (o altro istituto assibilabile, negli effetti).… ... Leggi il resto

Atti di disposizione sul post mortem e coppie di fatto, ante Legge “Cirinnà”: orientamenti giurisprudenziali in itinere

Segnalo un pregevole intervento del Dr. Pietro Cucumile, a commento di una pronuncia, in qualche modo “epocale” e futuristica, pubblicato sulle pagine web del sito “La posta del Sindaco”. Eccone alcuni stralci rielaborati, alla luce delle più recenti novelle legislative.

A volte, infatti, è la giurisprudenza, nel dirimere casi concreti, ad anticipare o, comunque, orientare certe future (o…tardive???) scelte del Legislatore, percependo gli umori e le aspettative del corpo sociale sui cosiddetti diritti sociali e civili di cui all’art.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2020/4-b

Il signor X muore nel Comune pugliese di … nel 2019 e la moglie, residente sempre in Puglia, richiede la cremazione della salma, autorizzandone l’affidamento delle ceneri al figlio, perché vengano custodite presso la sua abitazione in Toscana. Ora il figlio, in accordo con la madre, chiede che le ceneri vengano trasferite e custodite presso l’abitazione della madre, in Puglia.
La L.R. Toscana 66/2013, all’art. 1, comma 7 prevede che qualora si rinunci all’affidamento si debbano applicare le disposizioni di cui all’art.… ... Leggi il resto

TAR Veneto, Sez. II, 4 febbraio 2020, n. 128

TAR Veneto, Sez. II, 4 febbraio 2020, n. 128

MASSIMA
TAR Veneto, Sez. II, 4 febbraio 2020, n. 128
In presenza di una decisione pregiudiziale emessa dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea, il giudice nazionale è tenuto a tenerne conto, stante il suo carattere vincolante. L’eventuale rifiuto, da parte di una giurisdizione nazionale, di adeguamento ad una sentenza della Corte, può implicare l’apertura di una procedura di infrazione e la presentazione da parte della Commissione del ricorso di inadempimento di cui all’art.
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Quesito pubblicato su ISF2018/3-b

All’ufficio di stato civile di un Comune calabrese è pervenuta la richiesta di conservare le ceneri presso la casa della sorella della defunta.
La cremazione è avvenuta in un altro Comune, che ha autorizzato anche il trasporto ed ha istituto il registro presso l’ufficio dello stato civile con l’annotazione: “le ceneri attualmente sono locate al domicilio del richiedente”.
Poiché la Regione Calabria non dispone di legge specifica sulla destinazione delle ceneri, si chiede se queste possano essere legalmente custodite presso il domicilio della richiedente anziché al cimitero e, nel caso questo dubbio sia fondato, se è necessario revocare la comunicazione e disporre che le ceneri siano portate al cimitero.… ... Leggi il resto

TAR Veneto, Sez. II, 31 maggio 2017, n. 543

TAR Veneto, Sez. II, 31 maggio 2017, n. 543
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 259 del 2016, proposto da:
Memoria Srl, Antonia Dall’Antonia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi dagli avvocati Anna Soatto, Giacomo Martini, Andrea Sitzia, con domicilio eletto presso lo studio Andrea Sitzia in Venezia Mestre, via Adamello, 17;
contro Comune di Padova, in persona del legale rappresentante p.t.,… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2017/2-d

La regione Calabria è una delle pochissime regioni che non ha adottato una propria legislazione in campo funerario. Se quindi un nostro associato Socrem decidesse per la dispersione ceneri o l’affido familiare, entrambi non potrebbero essere autorizzati (e l’urna dovrebbe rimanere custodita nel locale cimitero fino alla approvazione di precisa legge regionale). O esiste altro modo per ovviare a tale carenza? Non essendoci tale legge non sono nemmeno sorti, nei vari cimiteri calabresi, né giardini del ricordo, né cinerari comuni.... Leggi il resto

Cambio di residenza dell’affidatario

Cara Redazione,

Vorrei chiederVi informazioni riguardo al trasferimento di un’urna cineraria da un’abitazione ad un’altra.
Quando l’intestatario dell’autorizzazione alla conservazione delle ceneri cambia residenza, a quale comune bisogna comunicare il trasferimento: a quello della vecchia o della nuova residenza o non si deve comunicare niente a nessuno?
Ma l’Art. 162 della legge regionale n° 4 del 28 aprile 2006 della regione Lazio ha bisogno di un regolamento attuativo o è una legge già operativa?

Risposta:

a tal proposito si confrontano due grandi filosofie: quella emiliano romagnola (Deliberazione Giunta Regionale Emilia-Romagna 10 gennaio 2005, n.… ... Leggi il resto