Funzioni dello stato civile & funzioni comunali – 3/3

L'articolo è parte 3 di 3 nella serie Stato Civile

E = Tra le possibili “destinazioni” delle ceneri vi sono (il riferimento è all’art. 3, comma 1, lett. e) L. 30 marzo 2001, n. 130, citata per il suo incipit, nel rispetto della volontà espressa dal defunto (da tenere sempre presente), alternativamente, E-1 la tumulazione, E-2 l’interramento o E-3 l’affidamento ai familiari.
Attorno allo E-2 interramento, è aperta la questione se questa “destinazione” abbia natura “conservativa” oppure quella “dispersiva”, magari argomentandosi per la possibilità di seguire l’una o l’altra delle opzioni “nel rispetto della volontà del defunto”, dove la tesi “conservativa” si fonda sul fatto che la disposizione parla di “modalità di conservazione”, mentre la tesi opposta sull’argomento per cui l’uso di questo termine sia dovuto unicamente all’esigenza di distinguerla dalla “dispersione” quale regolata dalla precedente lett.… ... Leggi il resto

Funzioni dello stato civile & funzioni comunali – 2/3

L'articolo è parte 2 di 3 nella serie Stato Civile

B = Dal momento che per l’effettuazione della pratica funeraria – caso per caso richiesta – il cadavere necessita di essere trasportato dal luogo di decesso o, se lo si ignori (art. 72, comma 1 D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396 e s.m.), di deposizione, e fatta salva l’eventualità considerata, in termini di potestà dispositiva presente nella parte finale dell’art. 76 D.P.R. 3 novembre 2000, n.… ... Leggi il resto

Funzioni dello stato civile & funzioni comunali – 1/3

L'articolo è parte 1 di 3 nella serie Stato Civile

In alcune occasioni viene posta la questione del riparto di competenze tra funzioni proprie del servizio dello stato civile od attribuite a questo, da un lato e dall’altro, proprie del comune.
La questione può essere riconducibile al riparto di funzioni derivante dall’applicazione (per il servizio dello stato civile) dell’art. 14 T.U.E.L., D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e s.m., oppure (per le seconde) dell’immediatamente precedente art.… ... Leggi il resto

Affido ceneri: morte o rinuncia dell’affidatario, le possibili conseguenze

In quale modo regolare i rapporti giuridici (e di qual natura, poi, se non… personalissima?) che sorgono dall’atto di affido, in caso di morte dell’affidatario?

Se l’autorizzazione all’affido è, come si ha ragione di credere, intuitu personae e non trasferibile a terzi per atto tra vivi in un sorta di improprio sub-affido, nella titolarità formale e nella materiale detenzione delle ceneri a scopo di custodia, dovrebbe verificarsi una estinzione completa dei suoi effetti.

Specialmente sotto il profilo del buon governo del fenomeno funerario, soprattutto attraverso il reg.… ... Leggi il resto

Esigenze di chiarezza per superare le equivocità

Molti conoscono la pronuncia la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, Sez. III, 14 novembre 2018, C-342/17, con la quale ha la Corte ha affermato, tra l’altro, che una normativa nazionale che vieti ai cittadini dell’Unione di fornire un servizio di conservazione di urne cinerarie in uno Stato membro istituisce una restrizione alla libertà di stabilimento, ai sensi dell’articolo 49 T.F.U.E.
In disparte altre considerazioni, tra cui la debolezza delle argomentazioni addotte nel corso del procedimento dal Governo italiano, pare opportuno osservare come il fatto di richiamarsi all’art.… ... Leggi il resto

Rinuncia affido ceneri: forma, natura dell’atto e competenze

L'articolo è parte 1 di 7 nella serie affido urna cineraria

In primis, andrebbe considerato come poche leggi regionali, invero, prevedano indicazioni certe sulla “rinuncia” alla domiciliazione delle ceneri (o fattispecie simili). Alcune (ancora meno) considerano anche il caso (remoto?) del rinvenimento di urne (es.: a seguito del decesso del familiare affidatario).
Gli affidatari, come noto, (o anche i loro aventi causa, come ultima eventualità?) possono sempre rinunciare all’affidamento dell’urna.
Sulla relativa “trasmissibilità mortis causa” del titolo di affido si nutrono parecchie perplessità in diritto, proprio per la natura giuridica dell’atto di affido ceneri, che non pare, ad un’attenta analisi, riconducibile ad una semplice autorizzazione burocratica, tra quelle consuete della polizia mortuaria.… ... Leggi il resto

Affidamento ceneri: ultimo domicilio conosciuto…?

L'articolo è parte 4 di 7 nella serie affido urna cineraria

Con il Vostro permesso e… benedizione, si vorrebbe affrontare, in questo momento di confronto aperto, con il nostro pubblico, nella sez. dedicata alle pratiche funebri successive alla cremazione, il nodo cruciale ed assai critico di un istituto poliedrico, nonché molto controverso: l’affido famigliare delle urne cinerarie, così come delineato, in linea di principio dalla stessa L. n. 130/2001 e prima solo da giurisprudenza (D.P.R. 24 febbraio 2004), poi da successive leggi regionali d’implementazione.… ... Leggi il resto

Atti di polizia mortuaria: quale Giudice adire in caso di conflitti?

Come tutte le attività amministrative anche la polizia mortuaria, intesa come sola funzione istituzionale, è costituita principalmente da permessi e da divieti…e certa gente è davvero incontentabile!
Quando la sua azione quotidiana di accoglimento istanze (o rigetto motivato di quest’ultime) produca conflitti tra il privato cittadino potenziale portatore di un diritto di disposizione sulla spoglia del de cuius e ad es. la stessa P.A., in buona sostanza quale giudice adire per ottenere giustizia?
Ci sovviene in ausilio in questa analisi il Tribunale Di Treviso che con una precisione chirurgica esamina la natura e limiti di un’autorizzazione, nel caso di specie quella all’affido ceneri, di portata spesso colpevolmente sottovalutata.… ... Leggi il resto

Il familiare affidatario di urna cineraria può “delegare” a terzi la custodia della stessa?

La L. 30 marzo 2001, n. 130 prevede, tra le plurime “destinazioni” delle ceneri anche quella dell’affidamento ai familiari, istituto che è stato declinato altrimenti, e con diverse formulazioni, abbastanza presto: in Emilia-Romagna è divenuto “affidamento personale” si dice allo scopo di allargare la rosa dei possibili affidatari, altrove (Toscana, Basilicata, Campania) si è attribuito alla scelta (espressa in vita) della persona defunta l’individuazione dell’affidatario, sottraendola alle persone che, per ragioni di coniugi, parentela, affetti, fossero titolari di una posizione giuridica attorno alle disposizioni delle spoglie mortali, così come sono state adottate norme “variegate”, negli effetti.… ... Leggi il resto

Affidamento di urne cinerarie a soggetti commerciali

Con molta probabilità, la vicenda è nota: un’azienda aveva avviato un’attività di realizzazione di locali in cui conservare, su commissione onerosa dei familiari, urne cinerarie, realizzando un certo numero di “punti” in diverse realtà della città capoluogo della provincia in cui aveva sede la ditta.
Dato che l’iniziativa aveva sollevato contestazioni, il comune ha provveduto ad una lieve modificazione del proprio regolamento comunale di polizia mortuaria, prevedendo che la conservazione delle urne cinerarie dovesse avvenire presso l’abitazione del familiare affidatario.… ... Leggi il resto

La pratica funeraria della cremazione e le persone non aventi cittadinanza italiana (stranieri) – 2/2

Da questi due esempi (riportati nella 1^ parte) si può notare come nel primo caso (commorienza) vi sia una scelta per un rinvio alla legge che regola il rapporto, non a quello della legge nazionale, mentre nel secondo caso (capacità di agire) vi è il rinvio alla legge nazionale della persona, pur se con alcune salvaguardie.

Per “legge nazionale” si intende la legge dello Stato di cui la persona ha la cittadinanza, mentre, quando si dice “Stato” ci si riferisce ad entità che hanno personalità di diritto internazionale e che, generalmente (ma vi sono, come spesso accade, plurime eccezioni …), esercitano la sovranità su di un territorio e su di una popolazione.… ... Leggi il resto

La pratica funeraria della cremazione e le persone non aventi cittadinanza italiana (stranieri) – 1/2

L’art. 1 L. 30 marzo 2001, n. 130 prevede, come largamente noto, che essa “disciplini la pratica funeraria della cremazione, nonché, nel rispetto della volontà del defunto, la dispersione delle ceneri”.
In modo sostanzialmente analogo, anche prima di tale legge l’art. 79, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. richiama la “volontà testamentaria del defunto ..” e, in sua mancanza, “la volontà deve essere manifestata ….”, “volontà” ripresa poi anche al comma 2 (mentre il T.U.LL.SS.,… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. VII, 14 dicembre 2022, n. 10973

Consiglio di Stato, Sez. VII, 14 dicmbre 2022, n. 10973

Pubblicato il 14/12/2022
N. 10973/2022REG.PROV.COLL.
N. 09248/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Settima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 9248 del 2020, proposto da < omissis > S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Angela Maria Lorena Cordaro, Paolo Piva, con domicilio eletto presso lo studio Angela Maria Lorena Cordaro in Roma, viale Bruno Buozzi, 53/A;
contro
Comune di Padova, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Marina Lotto, Vincenzo Mizzoni, Giovanni Corbyons, Paolo Bernardi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Giovanni Corbyons in Roma, via Cicerone 44;
nei confronti
Alessandra Calore, non costituito in giudizio;
per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Seconda) n.… ... Leggi il resto

Nuovo Regolamento Regionale Lombardo: profili di illegittimità latenti?

Nel nuovo Reg. Reg. Lombardia alla pratica funebre della cremazione, e alle destinazioni delle ceneri sono dedicati gli artt. 12, 13 e 14, con una disposizione loro comune, l’art. 15, che prevede l’utilizzo di modulistica regionale, per rendere più fluidi e veloci, nonchè omogenei i flussi informativi nel circuito della polizia mortuaria.
Pregevole è, poi, l’intento di informatizzare tutti questi necessari passaggi amministrativi e medico-legali.
Ora, in particolare il controverso istituto dell’affido ceneri (sempre più problematico!)… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2021/Spec-u

Riporto il caso di una signora con affido delle ceneri del marito che, tutte le volte che esce di casa per più giorni, porta l’urna con sé. È, quindi, fuorilegge?
Risposta
L’affidamento dell’urna cineraria non si esaurisce nella consegna alla persona, ma comporta anche che la persona conservi e custodisca l’urna presso di sé (nel luogo in cui abita), richiamando il già citato art. 343 TU.LL.SS. Ogni “movimentazione” dell’urna cineraria, in luogo diverso da quello indicato nell’atto di affidamento, dovrebbe essere supportato da autorizzazione al trasporto indicante anche un diverso luogo di conservazione (che dovrebbe rispondere ai requisiti per la conservazione di cui sopra).… ... Leggi il resto