Tag: Affidamento di servizio
TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 24 luglio 2020, n. 8739
TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 24 luglio 2020, n. 8739
MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 24 luglio 2020, n. 8739
Un impianto di cremazione non può essere assimilato ad un impianto d’incenerimento (art. 237 ter, comma 1, lett. b) del T. U. ambiente), stante la dignità che connota la persona umana in quanto tale anche successivamente alla fine della vita,per cui non può essere revocata in discussione l’incidenza che da un tale impianto deriva per il procedimento che lo stesso attua, di combustione termica con produzione di emissioni nell’aria, nel suolo ed in generale nell’ambiente circostante, tenuto anche conto delle modalità attraverso le quali si articola il relativo ciclo e dei materiali e reagenti utilizzati.… ... Leggi il resto
Corte di Cassazione, Sez. Un. Civ., 8 luglio 2020, n. 14234
Corte di Cassazione, Sez. Un. Civ., 8 luglio 2020, n. 14234
MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. Un. Civ., 8 luglio 2020, n. 14234
Il concessionario del servizio di illuminazione elettrica votiva cimiteriale riveste la qualità di agente contabile.
NORME CORRELATE
Art. 93 D. Lgs. 18/8/2000, n. 267
Corte di Cassazione
Civile Ord. Sez. U Num. 14234 Anno 2020
Presidente: VIRGILIO BIAGIO
Relatore: LOCATELLI GIUSEPPE
Data pubblicazione: 08/07/2020
ORDINANZA
sul ricorso 26369-2018 proposto da:
< omissis > S.R.L.,… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato, Sez. V, 17 aprile 2020, n. 2471
Consiglio di Stato, Sez. V, 17 aprile 2020, n. 2471
Consiglio di Stato, Sez. V, 17 aprile 2020, n. 2471
TAR Toscana, Sez. I, 4 febbraio 2020, n. 166
TAR Toscana, Sez. I, 4 febbraio 2020, n. 166
TAR Toscana, Sez. I, 4 febbraio 2020, n. 166
TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 15 novembre 2019, n. 2421
(1) L’art. 80, comma 10, d.lgs. n. 50 del 2016, delimita e circoscrive l’efficacia temporale della valenza ostativa delle sentenze di condanna e degli atti di “accertamento definitivo”; si è in presenza, in questi casi, del fenomeno, ben noto alla teoria generale, della cd.
Consiglio di Stato, Sez. V, 14 novembre 2019, n. 7836
Quando la procedura (od altro) preclude valutazioni nel merito.
Quando vi sia l’occasione di fare riferimento alla giurisprudenza (e fermo restando che nell’ordinamento italiano questa ha effetti d’interpretazione delle norme positive (= scritte) e non assolvono a funzioni di fonti del diritto), può accadere che una questione venga ad essere dichiarata o inammissibile o improcedibile (si tratta di istituti del tutto distinti, sempre), senza che il giudice possa entrare nel merito delle c.d. eccezioni sollevate da questa o quella delle parti in causa.
Con ciò – a volte – rimangono non affrontati altri aspetti che potrebbero essere anche di una qualche importanza.… ... Leggi il resto
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Corte, Sez. V, 26 settembre – 14 ottobre 2019, causa n. 63/18
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Corte, Sez. V, 26 settembre – 14 ottobre 2019, causa n. 63/18
Attività funebre ed esercizio in forma congiunta: non necessariamente.
La L. R. (Veneto) 18 marzo 2010, n. 18 e s.m., così come altre leggi regionali, definisce (art. 5) l’attività funebre come lo svolgimento in forma congiunta di una serie di prestazioni di servizi e forniture (osservandosi, per inciso, che il panel delle attività elencate non è uniforme nelle diverse norme regionali), altresì prevedendo situazioni di incompatibilità. Incompatibilità che è ripresa, nella direzione inversa, al successivo art. 28, anche se, di seguito, sia stata introdotta una deroga per i piccoli comuni montani.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato, Sez. V, 19 giugno 2019, n. 4186
Consiglio di Stato, Sez. V, 19 giugno 2019, n. 4186
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 19 giugno 2019, n. 4186
Nell’affidamento di una concessione mista di lavori e servizi con prevalenza di servizi (nel caso di impianto di cremazione), va considerata quale sia la prestazione prevalente, che può essere costituita dalla gestione del servizio comunale di cremazione, mentre le prestazioni accessorie riguardano la progettazione esecutiva e l’installazione degli impianti per la sostituzione ed il potenziamento dei forni esistenti.… ... Leggi il resto
TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 13 maggio 2019, n. 1064
TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 13 maggio 2019, n. 1064
MASSIMA
TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 13 maggio 2019, n. 1064
La commissione giudicatrice in una procedura di gara (al pari della commissione esaminatrice in un pubblico concorso) è un organo straordinario e temporaneo della P.A. e la cui natura e composizione è espressamente e puntualmente stabilita dalle disposizioni normative di cui agli artt. 77 e 78 d.lgs. 50/2016, disciplinanti i requisiti dei suoi membri e le cause di incompatibilità, in tal guisa tratteggiando la “legittimazione soggettiva” di detto organo collegiale, per il tramite della individuazione della capacità giuridica delle persone fisiche di farne parte, ed istituito con apposito atto di nomina da parte della stazione appaltante, tenendo conto delle disposizioni di legge ed attributario della <i>potestas</i> di esame e valutazione delle offerte formulate dai concorrenti, al fine della formulazione del giudizio finale, espressione di discrezionalità tecnica, funzionale all’individuazione dell’aggiudicatario; è tale giudizio tecnico ad essere trasposto nelle finali determinazioni provvedimentali della stazione appaltante, concretanti l’aggiudicazione definitiva.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato, Sez. V, 12 aprile 2019, n. 2391
strong>Consiglio di Stato, Sez. V, 12 aprile 2019, n. 2391
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 12 aprile 2019, n. 2391
Nel servizio di illuminazione elettriva votiva vi è una concessione di pubblico servizio e, pertanto, non può trovare applicazione l’art. 163 d.lgs. n. 163-2006, concernente il contratto di appalto di opere pubbliche. La valutazione della gravità dell’inadempimento deve esser svolta in modo complessivo, con ciò dovendosi esaminare non solo l’incidenza sull’equilibrio economico dei singoli inadempimenti, ma anche il peso che tali inadempimenti hanno avuto sullo svolgimento del servizio oggetto della concessione, la quale, anche in un’ottica civilistica ex art.… ... Leggi il resto
TAR Veneto, Sez. I, 11 aprile 2019, n. 461
TAR Veneto, Sez. I, 11 aprile 2019, n. 461
[Nota: Analoga a TAR Veneto, Sez. I, 11 aprile 2019, n. 463]
MASSIMA
TAR Veneto, Sez. I, 11 aprile 2019, n. 461
Gli artt.5 e 28 L.R. (Veneto) 4 marzo 2010, n. 18 e s.m. determinano, per il tenore letterale dell’art. 5 comma 1 si ricava che l’attività funebre comprenda molteplici prestazioni, che devono essere svolte “in forma congiunta”: solo un’attività complessa ed articolata di onoranze funebri, organizzata in forma autonoma ed imprenditoriale, deve ritenersi incompatibile con la simultanea gestione dei servizi cimiteriali.… ... Leggi il resto
TAR Veneto, Sez. I, 8 aprile 2019, n. 411
TAR Veneto, Sez. I, 8 aprile 2019, n. 411
MASSIMA
TAR Veneto, Sez. I, 8 aprile 2019, n. 411
Il disposto dell’art. 28 L. R. (Veneto) 4/3/2010, n. 18 non prevede un requisito soggettivo (negativo), che deve caratterizzare gli operatori economici che intendano prendere parte alle procedure di gara aventi ad oggetto i servizi cimiteriali.
Essa si limita, piuttosto, a prevedere una situazione di incompatibilità tra il simultaneo svolgimento di due distinte attività, cimiteriale e commerciale marmorea e lapidea (interna ed esterna al cimitero), dalla quale deriva la necessità di “optare per l’una o per l’altra delle attività anteriormente alla loro intrapresa, sì da evitare il loro contestuale esercizio” (cfr.… ... Leggi il resto