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Quesito pubblicato su ISF1999/2-m
TAG: CMestumulazione, Quesiti, RESTI MORTALI
Il Comune di .......... chiede chiarimenti in merito alla possibilità di provvedere alla raccolta dei resti mortali di salme estumulate dopo 20 anni (con concessione di sepoltura di durata superiore) alla luce della recente circ. del Ministero della Sanità del 31.7.98 n. 10.
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Quesito pubblicato su ISF1999/2-c
TAG: CMestumulazione, Quesiti, RESTI MORTALI
Nel caso di tumuli privati plurimi (familiari o collettivi), per i quali pur esiste una concessione temporale per l'intero sepolcro, non esiste nel Comune di ....... una concessione (o turno di rotazione definito) per la singola salma ivi sepolta. Analogamente dicasi, per estensione, per le tumulazioni perpetue individuali o plurime. In tali casi quando si ha la condizione di "resto mortale"? Si stimano esistere le seguenti ipotesi, conciliabili con alcuni orientamenti raccolti: a) la condizione di resto mortale" va definita ai sensi della circ. Min. Sanità 24/93 a cura dell'ASL; b) si ha "resto mortale" ai sensi "amministrativi" dopo che è trascorso un periodo di tumulazione per la singola salma pari al periodo concessorio di tumulazione individuale (cioè i normali loculi) in uso all'epoca della originaria tumulazione; c) valgono contemporaneamente le due precedenti possibilità. Il tutto è definibile solo con atto del gestore o serve almeno un'intesa formale con l'ASL?
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Quesito pubblicato su ISF1999/2-b
TAG: CMesumazione, Quesiti, RESTI MORTALI
Il "resto mortale" è ormai definito in via amministrativa. Secondo la circ. Min. Sanità 10/98 esso è tale dopo il compimento del turno almeno decennale di inumazione ovvero dopo la scadenza della concessione (almeno ventennale) di tumulazione. Pare ragionevole intendere che resta poi sempre "resto mortale" in forma costante e quindi sia durante il periodo di reinumazione che alla sua scadenza (è vera tale premessa su cui si sostiene tutto quanto segue?). L'esumazione è sicuramente ordinaria (cioè senza presenza dell'ASL) alla scadenza del periodo di inumazione o di reinumazione. Se invece si compie prima del compimento del periodo di reinumazione, può ritenersi ugualmente ordinaria? Ma che senso ha la presenza deII'ASL se si tratta comunque di "resto mortale" per definizione? Può valere a sostegno di tale tesi il fatto che oramai, anche durante il periodo di reinumazione, si tratta (per definizione della circ. Min. Sanità 10/98) di "'resto mortale" e non più di "cadavere"? Anche l'art. 83 del DPR 285/90, che definisce le esumazioni straordinarie, parla di "salme" e non di "resti mortali". Ritenere infatti straordinaria l'esumazione durante il periodo di reinumazione può ancora forse essere valido in senso solo "amministrativo" poiché si compie prima dello scadere del periodo di rotazione di reinumazione: ma a questo punto non credo abbia più senso parlare di straordinarietà, se non per risvolti solo amministrativi: tariffa, ecc.. E' poi evidente che, qualora le esumazioni dette non siano più considerate straordinarie od almeno si incontri favore circa lo svincolo dall'obbligo di presenza dell'ASL, la questione verrebbe di volta in volta (o meglio una tantum) definita a livello locale fra ASL e gestore del cimitero (Azienda municipalizzata) ad es. per: prescrizioni per eventuale trasporto, ecc.. Se addirittura si accertasse che dette esumazioni sono ordinarie, allora la regolamentazione starebbe in capo al Sindaco (DPR 285/90, art. 82/4), senza variare di fatto la sostanza pratica che tutto è lasciato all'intesa fra ASL ed Azienda municipalizzata.
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Quesito pubblicato su ISF1999/1-p
TAG: AFbara, Quesiti
Il Comune di ............. ha affrontato con l'ASL locale il problema dei prodotti biodegradanti (per la reinumazione di 2 anni). Quest'ultima non ha manifestato problemi a consentire l'avvio di una sperimentazione comune, ma tuttavia pone attenzione sul fatto, citato nella circ. Min. Sanità 10/98, paragr. 2, che detti prodotti non debbano essere inquinanti per il suolo o la falda idrica. Qual è il comportamento corretto da tenere?
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Quesito pubblicato su ISF1999/1-m
TAG: AFbara, Quesiti
I contenitori biodegradabili per l'inumazione di resti mortali di cui alla circ. Min. Sanità n. 10/98 devono essere autorizzati dal Ministero della Sanità?
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Quesito pubblicato su ISF1999/1-l
TAG: Quesiti, RESTI MORTALI
La circ. Min. Sanità 10/98 prevede, come trattamenti consentiti all'esumazione ordinaria, la cremazione dei resti mortali in caso di non completa mineralizzazione della salma. Tale possibilità non è però stata inclusa nei trattamenti consentiti all'estumulazione. Non si potrebbe prendere in considerazione questa estensione nel prossimo regolamento di polizia mortuaria?
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Quesito pubblicato su ISF1999/1-i
TAG: Quesiti, TRASPORTO FUNEBRE, VARI-culti non cattolici
All'ultimo capoverso del punto 8 della circ. Min. Sanità 10/98 è sicuramente lodevole l'intenzione di rispettare le professioni e religioni non cattoliche, ma sorge qualche perplessità per l'utilizzo di uno strumento come quello della circolare. L'art. 74 del DPR 285/90 così recita: "Ogni cadavere destinato alla inumazione deve essere chiuso in cassa di legno...". L'ultimo capoverso del punto 8 della circ. Min. Sanità 10/98 invece stabilisce quanto segue: "Per le professioni che lo prevedano espressamente, è consentita la inumazione del cadavere avvolto unicamente in lenzuolo di cotone ...". Questa disposizione non può essere considerata esplicativa dal DPR 285/90: essa in realtà contrasta con quanto stabilito dal legislatore. Dato che pare imminente la approvazione del nuovo regolamento nazionale di polizia mortuaria, è auspicabile che esso comprenda anche disposizioni per favorire i culti non cattolici, ma, nel frattempo, la circolare appare di problematica applicazione.
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Quesito pubblicato su ISF1999/1-e
TAG: CMestumulazione, CONCESSIONE DI SEPOLTURA, Quesiti
E' possibile estumulare alla scadenza della concessione una salma senza la presenza di familiari?
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Quesito pubblicato su ISF1999/1-d
TAG: Quesiti, RESTI MORTALI
Può essere cremato il resto mortale proveniente da estumulazione dopo 20 anni di sepoltura?
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Quesito pubblicato su ISF1999/1-c
TAG: CIMITERO, Quesiti, ZONA DI RISPETTO CIMITERIALE
All'Amministrazione comunale di ................. è pervenuta una richiesta concernente la possibilità di installare un distributore di carburante su una strada interquartiere posta ad una distanza di circa 200 metri dal cimitero. Essa chiede quindi di conoscere i modi di utilizzazione delle aree di rispetto cimiteriali, soprattutto per quanto riguarda aree che non possono essere interessate da espropri per ampliamenti del cimitero (in quanto ai limiti della zona di rispetto), il quale è prospiciente alla strada di viabilità interquartiere di cui sopra.