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Quesito pubblicato su ISF2000/2-m
TAG: CRITERI COSTRUTTIVI E GESTIONALI, Quesiti
Il Comune di ... chiede notizie circa l’approvazione di norme tecniche inerenti alla gestione dei rifiuti cimiteriali (art. 45 comma 4 del D. Lgs. 22/97)?
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Quesito pubblicato su ISF2000/2-l
TAG: CONCESSIONE DI SEPOLTURA, CRITERI COSTRUTTIVI E GESTIONALI, Ceneri, OSSARIO COMUNE, Quesiti, RESTI MORTALI
L’Art. 13.2 della circolare del Ministero della Sanità del 24/6/93 n. 24 prevede che le misure d’ingombro libero interno per la tumulazione in ossarietto individuale non deve essere inferiore ad un parallelepipedo con il lato più lungo di metri 0,70, di larghezza metri 0,30 e di altezza metri 0,30. Per le nicchie cinerarie individuali dette misure non potranno essere inferiori rispettivamente a metri 0,30 x metri 0,30 x metri 0,50. Poiché vengono assegnate ai cittadini aree novantanovennali per la realizzazione di sepolture di famiglia idonee per la tumulazione di sole cassettine per ceneri o resti mortali il Comune di ... chiede, alla luce di quanto previsto dall’Articolo sopra citato, se le misure minime degli ossarietti individuali o delle nicchie cinerarie individuali debbano necessariamente riferirsi anche alla tipologia di sepoltura sopra descritta o, diversamente se tali dimensioni debbano essere rispettate, in via esclusiva nella realizzazione di nuovi manufatti per cellette ossario o cinerarie realizzate dall’Amministrazione Comunale ed assegnate singolarmente (cellette ossario e cellette cinerarie individuali).
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Quesito pubblicato su ISF2000/2-i
TAG: CRITERI COSTRUTTIVI E GESTIONALI, Quesiti, SEPOLCRO, SUBENTRO
Il Comune di … a seguito di verifica ha notato che in passato alcune tombe di famiglia sono state costruite senza un progetto approvato. In aggiunta, nonostante il fatto che il regolamento comunale prevedesse che, ad opera finita e prima dell'uso, dette tombe dovessero essere collaudate dal Comune allo scopo di accertare se la costruzione fosse stata eseguita secondo il disegno e progetto approvato, sentito il parere dell'organo sanitario competente, in realtà nessuna di queste è stata collaudata. Ora al fine di sanare tale situazione il Comune chiede quale strada si possa seguire e se sia il caso di formulare un apposito articolo nel regolamento comunale di polizia mortuaria con cui sanare tale situazione.
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Quesito pubblicato su ISF2000/2-h
TAG: AFbara, Quesiti, TRASPORTO FUNEBRE
Il Dirigente dei servizi funerari del Comune di ... domanda se il trasporto di resti mortali, dal cimitero ad un impianto di cremazione, possa essere effettuato direttamente dalla famiglia con la propria automobile. In dottrina vi sono posizioni antecedenti l'uscita della circolare 10/98 del Min. Sanità che propendono per la non necessarietà dell’utilizzo di apposita autofunebre, vista la non assogettibilità del trasporto di ossa e resti mortali alle misure igieniche previste per il trasporto di salme. Di conseguenza il trasporto avrebbe potuto essere effettuato anche da un privato cittadino, a condizione che le ossa o resti fossero racchiusi in cassettine di zinco. Dopo l’emanazione della C.M. circolare n. 10/98 la nozione di resti mortali è stata estesa ed ora comprende anche gli esiti trasformativi del tipo corificazione. Tuttavia anche i resti corificati non comportano problemi di natura igienico-sanitaria, e non necessitano quindi per il trasporto di un apposito carro funebre: non possono però essere forzatamente ridotti in una cassettina di zinco, e per il trasporto ad impianto di cremazione devono, quindi, essere contenuti in una cassa di legno. In un simile caso si presenterebbe il problema della persona autorizzata al trasporto ed anche del mezzo verrebbe sicuramente riproposto: sarebbe pertanto opportuno affrontarlo almeno a livello di circolare. La normativa a riguardo manca, infatti, di riferimenti specifici: nel DPR n. 285/90, quando si parla di "incaricato di trasporto" ci si riferisce unicamente al trasporto di cadavere (v. art. 23). Anche la C.M. n. 24/93, al punto 5.4, nell’attribuire all’incaricato del trasporto la qualifica di incaricato di pubblico servizio, fa riferimento al trasporto di salma, e non menziona il trasporto di ossa e resti mortali assimilabili. Pertanto, in una futura circolare ministeriale si potrebbe espressamente concedere al privato cittadino la facoltà di trasportare personalmente e con proprio mezzo i resti riducibili in cassettina zincata, riservando però alle ditte di pompe funebri il trasporto (anche con semplice furgone, e non necessariamente con autofunebre ex art. 20 DPR 285/90) il trasporto dei resti non riducibili.
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Quesito pubblicato su ISF2000/2-g
TAG: Quesiti, TRASPORTO FUNEBRE
La AUSL di... pone un quesito relativo aIl'art. 20: vale a dire a chi competa fornire il registro su cui l'AUSL annota le verifiche annuali di idoneità dei carri funebri. Le ditte di pompe funebri, infatti, utilizzano a questo scopo dei libretti consegnati loro dalle aziende che curano la trasformazione del carro funebre. L’AUSL domanda se gravi su di essa l’obbligo di provvedere direttamente alla predisposizione del registro ex art. 20 DPR n. 285/90, in quanto il libretto fornito dalle autocarrozzerie non è vidimato e quindi non può fungere da registro; inoltre, spesso su questi libretti compare la pubblicità di marche automobilistiche, e questo sarebbe incompatibile con l'ufficialità attribuita ad un registro. La AUSL domanda se esistano disposizioni legislative relative alla "forma" del registro, o che sanciscano l’obbligo della stessa di provvedere alla redazione dei registri oppure alla vidimazione di modelli già esistenti.
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Quesito pubblicato su ISF2000/2-f
TAG: IMPRESA FUNEBRE, Quesiti, TRASPORTO FUNEBRE
Una Agenzia per il disbrigo di pratiche amministrative conseguenti al decesso di persone che opera nel Comune di X chiede di poter esercitare, anche l’attività di Pompe Funebri avvalendosi di personale e mezzi di altra Impresa la cui sede legale si trova in altra provincia della regione medesima. Chiede se sia possibile autorizzare per l’esercizio di tale attività all’interno del Comune di X la ditta anzidetta e se la normativa esistente fornisce precise indicazioni al riguardo.
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Quesito pubblicato su ISF2000/2-e
TAG: CMestumulazione, CONCESSIONE DI SEPOLTURA, Quesiti
Il Comune di … domanda se sia possibile esaudire la richiesta dei familiari del concessionario di un loculo, concesso in perpetuo, di togliere dallo stesso la salma del padre tumulato da 24 anni per far posto alla salma del concessionario appena deceduto onde evitare la spesa per la concessione di un nuovo loculo, destinando la salma estumulata al campo degli indecomposti.
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Quesito pubblicato su ISF2000/2-d
TAG: CMinumazione, Cadavere, Quesiti
Il Comune di ... chiede, al fine di conoscere la corretta interpretazione da attribuire all’art. 7, commi II° e IV° del DPR 285/90, se vi sia obbligo, per i prodotti abortivi dalle 20 alle 28 settimane complete, di procedere al seppellimento in fossa individuale anche in assenza di specifica richiesta da parte degli aventi titolo.
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Quesito pubblicato su ISF2000/2-c
TAG: CMestumulazione, CMesumazione, CONCESSIONE DI SEPOLTURA, Quesiti, SUBENTRO
Il Comune di … vorrebbe sapere quanti feretri si possono collocare in una tomba di famiglia, concessa in perpetuo, a sistema di inumazione per terra di mq. 6,45; laddove siano ospitati diversi feretri, passati i dieci anni dalla tumulazione, si domanda se si possa procedere all’esumazione di un feretro per volta, a richiesta degli eredi, in caso di decesso di uno di loro. Chiede inoltre se nei loculi e nelle tombe di famiglia date in concessione perpetua si possa procedere ad estumulazioni ordinarie dopo i 30 anni a richiesta degli eredi oppure con la dizione "concessione perpetua" debba intendersi che la salma ivi tumulata ha diritto di rimanere nel loculo o nella tomba privata per sempre.
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Quesito pubblicato su ISF2000/2-b
TAG: Quesiti, RESTI MORTALI, TRASPORTO FUNEBRE
Il Consolato Spagnolo avendo ricevuto richiesta di trasferimento in Spagna della cassettina contenente resti mortali di un defunto attualmente sepolto in uno dei cimiteri cittadini, ha informato la prefettura di ……. che in data 5/2/92 lo Stato Spagnolo ha ratificato l’accordo riguardante il trasporto di salme da Stato a Stato, che venne stipulato a Strasburgo il 26/10/1973. Inoltre il suddetto accordo riguarderebbe anche gli Stati aderenti all’Accordo Internazionale stipulato a Berlino il 10/2/1937. Il Consolato chiede pertanto che, in applicazione dell’art. 9 dell’accordo di Strasburgo venga rilasciata per il trasferimento dei suddetti resti mortali, la sola autorizzazione da parte del Sindaco. Poiché all’Ufficio del Comune di ……. risulta che il trasporto di resti mortali e/o ceneri è libero solo per gli Stati aderenti alla convenzione internazionale di Berlino del 10/2/1937, chiede, alla luce di tale considerazione, se il trasferimento di resti mortali in Spagna possa essere effettuato senza il rilascio, da parte della Prefettura, del passaporto Mortuario.