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Quesito pubblicato su ISF2006/4-d
TAG: Autorità sanitaria, CIMITERO, Cadavere, IMPRESA FUNEBRE, Quesiti, TRASPORTO FUNEBRE
L’ufficio del Comune di …, preposto al rilascio delle autorizzazioni di trasporto salme fuori Comune (ubicato in Piemonte), ci espone la seguente situazione. Una impresa di pompe funebri ha effettuato un trasporto salma fuori Comune senza la necessaria autorizzazione, che avrebbe dovuto essere fornita dal personale della locale A.S.L che gestisce la camera mortuaria da cui è partita la salma. I documenti autorizzatori, pronti entro l’ora convenuta, sono stati ritirati dalla impresa solo ad esequie avvenute. Ci viene quindi chiesto se l’ufficio comunale ed il Sindaco potrebbero essere considerati responsabili di un illecito o se tale responsabilità ricadrebbe solo sulla A.S.L. (teoricamente tenuta a vigilare che l’uscita delle salme non avvenga mai senza i necessari documenti).
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Quesito pubblicato su ISF2006/4-b
TAG: IMPRESA FUNEBRE, Quesiti, TRASPORTO FUNEBRE
Con riferimento all’entrata in vigore del regolamento lombardo n. 6/2004, il Comune di … pone i seguenti quesiti: 1) Le convenzioni per l’espletamento del servizio trasporti funebri nel territorio, sottoscritte con le imprese funebri di … e del territorio limitrofo (nate all’insegna del diritto di privativa comunale) risultano ancora valide oppure sono da considerarsi decadute alla luce degli artt. 31 e 33 di detto regolamento, che attribuiscono in forma esclusiva e senza limitazioni, l’esercizio dell’attività alle imprese in possesso di particolari requisiti? In questo caso risulta vana la possibilità per il Comune di imporre un diritto fisso per tutti i trasporti effettuati sul territorio? 2) L’art. 34 del suddetto regolamento prevede la possibilità, per i Comuni, di avvalersi di imprese funebri per espletare il servizio obbligatorio di trasporto salma e cadavere nei casi d’indigenza del defunto, stato di bisogno e disinteresse dei familiari e per il servizio di raccolta o trasferimento all’obitorio dei deceduti sulla pubblica via o in luogo pubblico. Dato che il Comune dovrà comunque avvalersi di imprese esterne per garantire questi servizi, quali atti dovrà assumere e quali le tariffe da prevedere?
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Quesito pubblicato su ISF2006/4-g
TAG: CONCESSIONE DI SEPOLTURA, Quesiti, SEPOLCRO
Nel cimitero di … ci sono diverse concessioni di n. 1 fossa, date in tempo passato ad uno stesso concessionario abbinate o addirittura 3 alla volta. Il rinnovo è pagato per 20 o 30 anni e possono quindi avere scadenze diverse. Su queste concessioni sono state poste – a cura del familiare – dei manufatti lapidei doppi o tripli, che occupano 2 o 3 fosse. Se alla scadenza della concessione di una di queste fosse, il familiare superstite del fondatore del sepolcro non intende né rinnovare né ridimensionare la lapide posta sulla stessa, l’Amministrazione può togliere tutta la lapide? O solo quella sulla parte scaduta e se la testata è unica? Cosa si deve fare? Ricordo che è previsto dal D.P.R. 285/90 che sulla fossa concessa sia posta entro un termine una lapide.
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Quesito pubblicato su ISF2006/4-f
TAG: Quesiti, SEPOLCRO, SUBENTRO
Un cittadino ha chiesto al Comune di … la possibilità di poter ricordare, sulla lastra del proprio loculo, un parente defunto sepolto in altro Comune. È possibile accondiscendere a tale richiesta?
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Quesito pubblicato su ISF2006/4-c
TAG: CMestumulazione, CMesumazione, GESTIONE, GESTIONE-servizio obbligatorio, Quesiti
Una impresa di pompe funebri ha deciso di partecipare ad una gara informale per l’esecuzione di esumazioni ed estumulazioni per un Comune della provincia di … (in Emilia Romagna). Tale Comune, a differenza della società che attualmente gestisce i servizi cimiteriali, sostiene che questa impresa può partecipare in quanto non si tratta di una vera e propria gestione cimiteriale, ma di un servizio puro e semplice. Viene richiesto un parere in proposito.
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Quesito pubblicato su ISF2006/3-e
TAG: AFbara, Cadavere, Quesiti, TRASPORTO FUNEBRE
Ci viene chiesto (in Lombardia) se è obbligatorio che il trasporto di cadavere debba essere effettuato sempre a cassa chiusa, con apposizione dei sigilli e compilazione del verbale di chiusura oppure se vi possano essere delle eccezioni (e chi potrebbe eventualmente autorizzarle).
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Quesito pubblicato su ISF2006/3-d
TAG: CMesumazione, CMinumazione, Cadavere-ossa, Cremazione, GESTIONE CIMITERO, OSSARIO COMUNE, Quesiti, RESTI MORTALI, SEPOLCRO
La gestione del cimitero ed i servizi di polizia mortuaria del Comune di … sono stati esternalizzati ad una ditta partecipata. In occasione della effettuazione di riesumazioni ordinarie in campi ventennali, tale ditta ha scoperto, sotto il primo strato di sepolture, altre casse più antiche. In alcuni casi si tratta di resti, in altri di cadaveri non completamente mineralizzati cui non è possibile attribuire una identità. Poiché il Comune non è in grado di determinare cosa è accaduto in periodi remoti – risalenti almeno a 40 anni fa – domanda cosa si può fare per sanare la situazione. Deve essere interpellata l’autorità sanitaria per certificare la natura dei ritrovamenti, deve essere avvertita l’autorità giudiziaria, si possono avviare i resti a cremazione pur non conoscendone l’identità?
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Quesito pubblicato su ISF2006/3-c
TAG: CREMAZIONE-autorizzazione alla cremazione, Ceneri, Cremazione, Quesiti, SEPOLCRO
Una signora vedova – i cui unici parenti, in linea collaterale, sono cognati e nipoti da parte del marito – ha espresso verbalmente il desiderio sia di essere cremata dopo la morte, sia che le ceneri vengano seppellite accanto alla salma del marito. L’Ufficio Cimiteriale del Comune di … chiede se è possibile dar corso alla volontà della defunta, ad esempio tramite la nomina di un tutore ad hoc da parte del tribunale.
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Quesito pubblicato su ISF2006/3-b
TAG: CIMITERO, CMinumazione, Quesiti, SEPOLCRO, TRASPORTO FUNEBRE, VARI-culti non cattolici
È possibile in Lombardia effettuare la tanatoprassi ad un islamico?
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Quesito pubblicato su ISF2006/3-a
TAG: Ceneri, Cremazione, Quesiti
Nel Comune di … , sito in Friuli Venezia Giulia, si è verificata tale circostanza: un cittadino, senza lasciare disposizioni scritte sulla propria destinazione da morto, è stato cremato su richiesta della ex moglie (legalmente separata da 10 anni). La convivente del marito ha presentato presso il Comune una richiesta scritta per ottenere l’affidamento dell’urna cineraria, corredata da una dichiarazione scritta della ex moglie (con fotocopia del documento di identità) che dava il consenso all’affidamento delle ceneri alla convivente. Il Comune ha chiesto quindi un parere alla Direzione regionale delle Autonomie locali, che ha comunicato la impossibilità dell’affidamento in quanto le ceneri possono essere affidate solo ai familiari. Il Comune di … chiede se si concorda con l’opinione della Direzione regionale.