Archivio Risposte a Quesiti

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  • Quesito pubblicato su ISF2013/2-e

    TAG: CREMATORIO, CREMAZIONE-autorizzazione alla cremazione, Ceneri, Cremazione, Quesiti, RESTI MORTALI, operazioni cimiteriali

    Nel caso in cui venga richiesta dai familiari la cremazione di due feti gemelli, il crematorio di ... chiede se sia corretto procedere con due cremazioni distinte.

  • Quesito pubblicato su ISF2013/2-f

    TAG: Cadavere, GESTIONE, Quesiti

    Un gestore di pompe funebri ha chiesto al Comune l'agibilità per la messa in funzione della sua camera funeraria (attività artigianale). Il Comune si trova in difficoltà perché suo regolamento di polizia mortuaria tale camera deve essere collocata all'interno dell'area cimiteriale e non riesce ad individuare, oltre al D.P.R. 285/90, altre disposizioni che consentano di inquadrare il tipo di procedimento e le autorizzazioni necessarie per svolgere tale attività.

  • Quesito pubblicato su ISF2013/1-a

    TAG: Ceneri, Quesiti, dispersione ceneri

    L'assessore ai cimiteri del Comune di ..., sito in Lombardia, ha chiesto al'Ufficio Cimiteri di inserire nel regolamento cimiteriale comunale in via di revisione la dispersione delle ceneri nel giardino delle rimembranze con tubi in materiale ecologico.
    L'Ufficio chiede di avere notizie in merito a questa prassi, visto che dalle ricerche effettuate non ha trovato nulla.

  • Quesito pubblicato su ISF2013/1-b

    TAG: CMestumulazione, Cadavere-tumulazione, OSSARIO COMUNE, Quesiti, RESTI MORTALI

    Ultimamente, nel nostro Comune, va sempre più consolidandosi la prassi della cremazione dei resti mortali; di conseguenza aumentano, da parte dell'utenza dei servizi cimiteriali, le richieste inerenti la possibilità di posizionare la cassettina di zinco contenente i resti mortali del congiunto all'interno del loculo, in posizione attigua al feretro di altro familiare (richiesta che implica la rottura del tumulo in muratura previsto dall'art. 76, commi 8 e 9 del D.P.R. 285/90).
    Ad oggi lo scrivente Servizio comunale autorizza il posizionamento della cassettina dei resti mortali nello spazio compreso tra il tumulo e la lapide esterna, di spessore sufficiente - circa 30 cm. - a contenere la cassettina di zinco.
    Si chiede pertanto se esista normativa che consenta la rottura della muratura ed il posizionamento della cassettina accanto al feretro, così come richiesto dall'utenza, rimanendo nell'alveo della liceità.

  • Quesito pubblicato su ISF2013/1-c

    TAG: CMestumulazione, Quesiti

    A questo ufficio comunale viene spesso chiesto da parte dei familiari, una volta effettuata l'estumulazione dei loro cari, di poter portare a casa le lapidi, per poter riutilizzare le eventuali sculture incise e/o a rilievo poste su esse (angeli, santi, ecc.).
    Noi riteniamo che, in base al D.Lgs. 152/2006, tali sculture siano da considerarsi rifiuto e quindi da smaltire come rifiuti inerti. Chiediamo però se esista una normativa che ne prevede il riutilizzo al di fuori del cimitero.

  • Quesito pubblicato su ISF2013/1-d

    TAG: CREMAZIONE-autorizzazione alla cremazione, Cremazione, Quesiti, RESTI MORTALI, SEPOLCRO

    L'autorizzazione alla cremazione dei resti mortali può essere data previo recepimento della volontà del coniuge o, in mancanza di esso, dai parenti o pluralità di persone nello stesso grado? Tale dichiarazione di volontà deve riguardare la maggioranza assoluta anche per i resti mortali (così come nella cremazione di salma? La dichiarazione di volontà deve essere espressa solo dinanzi all'Ufficiale di Stato Civile o può anche essere fornita attraverso certificato sostitutivo di atto notorio? Qualora alcuni parenti fossero residenti in altri Comuni, detti certificati o dichiarazioni di volontà hanno valore anche se spediti via fax con allegato documento o devono essere recepiti in originale?

  • Quesito pubblicato su ISF2013/1-e

    TAG: AFbara, CMesumazione, CMinumazione, Quesiti, RESTI MORTALI

    Nel 1985 è stato inumato in fossa il defunto X. Si è poi cercato di provvedere all'esumazione ordinaria:
    - nel 2000 (il cadavere era indecomposto);
    - nel 2005 (essendo il cadavere ancora indecomposto, il servizio comunale preposto ha utilizzato il prodotto per accelerare i processi di scheletrizzazione);
    - nel 2011 (parte dello sterno era indecomposta, la cassa toracica si presentava con parti secche e biancastre, mentre il rimanente erano resti ossei).
    Si chiede se è possibile inumare un'altra salma nella stessa fossa del defunto X, oppure se è necessario attendere che questo sia completamente scheletrizzato.

  • Quesito pubblicato su ISF2013/2-c

    TAG: CONCESSIONE DI SEPOLTURA, Quesiti, SEPOLCRO

    Nel cimitero del Comune di & , sito nelle Marche, si trova una tomba ad 8 posti sovrapposti (4 in verticale disposti su due lati). La concessione della tomba è in scadenza e, in funzione delle disposizioni ASL in materia di sicurezza sul luogo di lavoro (D.Lgs. 626/94), non si possono più fare sepolture in profondità oltre i due feretri. Di conseguenza anche il rinnovo verrebbe concesso a valori ridimensionati in base al tariffario in vigore.
    Esistono norme od indicazioni relative a come procedere al rinnovo della concessione nei casi di cui sopra?

  • Quesito pubblicato su ISF2012/4-a

    TAG: AFbara, CREMATORIO, Cremazione, Quesiti

    È arrivato al crematorio di...un feretro contenente un corpo da cremare, proveniente da un Paese estero in cui il corpo era stato trattato (tanatoprassi). Il feretro è confezionato con cassa di legno interna, cassa di piombo saldato avvolgente la prima e cassa esterna di legno.
    Cosa si deve fare in questo caso per la cremazione?
    Quali problematiche ne possono derivare, visto che nella certificazione che accompagna il feretro è esplicitamente menzionato l utilizzo di un quantitativo di formalina in misura di poco superiore ai 4 litri e che occorre tenere lontano il corpo da fonti di calore?

  • Quesito pubblicato su ISF2012/4-b

    TAG: Cremazione, Quesiti

    È stata cremata nei giorni scorsi una signora a cui, in vita, era stata affidata l'urna cineraria della madre da custodire nella sua abitazione privata (per altro abitazione anche della madre).
    Ora, il marito della signora deceduta nei giorni scorsi, ha presentato istanza di conservazione dell urna cineraria della moglie nella stessa abitazione ove anche ovviamente il richiedente ha la residenza e con lui l'unico figlio della coppia. Unitamente ha richiesto anche la conservazione dell'urna cineraria della suocera che trovasi ancora nella stessa abitazione. All'epoca la conservazione di quest'ultima urna era stata concessa verso volontà espressa verbalmente dalla defunta in vita alla figlia (ora deceduta). Nessun cenno veniva fatto riguardo ad eventuale affidamento al genero in caso di decesso della figlia affidataria.
    Si chiede pertanto come deve comportarsi il Comune di & visto che non ha nessuna regolamentazione a riguardo. Affidare entrambe le urne al marito/rispettivamente genero delle estinte? Riconsegnare l'urna della suocera al cimitero? Oppure quest'ultima può essere affidata al nipote?
    Resta inteso che avendo fino ad ora affidato l'urna del marito o moglie deceduta all'altro coniuge, di sicuro affideremo in via transitoria l'urna della signora ora deceduta al marito prima di addivenire ad una regolamentazione.