La necropoli di Saqqara ospita moltissimi complessi funerari, oltre alla piramide a gradoni di Djoser, fondatore dell’Antico Regno, che rimase sul trono per ventinove anni.
Attorno alla sua tomba furono realizzati altri luoghi di sepoltura, visto che era credenza degli egizi pensare che, più vicini si fosse al luogo dove giaceva il Re, più ci sarebbe potuti avvicinare agli dèi ed essere meritevoli del buon viaggio nell’oltretomba.
Il recente ritrovamento ha visto protagonista una delegazione di archeologi olandese-italiana, con studiosi provenienti dal Museo di Leida e dal Museo Egizio di Torino.
Il team di ricercatori olandese-italiano, che stava indagando una regione ancora poco esplorata di Saqqara, si è imbattuto in un cortile colonnato che circondava un pozzo, la cui particolare conformazione ha portato alla scoperta di un canale che portava a un luogo di sepoltura.
Il complesso funerario consta di un paio di stanze predisposte a ospitare le tombe e di tre cubicoli, uno affiancato all’altro. Al suo interno è stata rinvenuta una rappresentazione figurativa delle persone che dovevano esservi sepolte.
Oltre al piccolo cimitero, i ricercatori della missione olandese-italiana hanno rinvenuto anche quattro piccoli templi, due dei quali contenenti un certo numero di iscrizioni, ancora da decifrare, ma che sembrerebbero testimoniare i riadattamenti avvenuti all’interno della necropoli di Saqqara nel corso del tempo.
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