TAR Lombardia, Sez. III, 16 giugno 2003, n. 3099

Riferimenti: cfr. TAR Friuli, V, 27/4/1999, n. 535

Testo completo:
TAR Lombardia, Sez. III, 16 giugno 2003, n. 3099
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA LOMBARDIA (Sezione Terza)
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. Reg. Gen. 3104 del 1990 proposto da S.A.I.E. s.a.s., rappresentata e difesa dall’avv. G. Minieri ed elettivamente domiciliata presso il suo studio in Milano, v. Manzoni n. 38 per delega a margine dell’atto introduttivo;
contro
Comune di Cavallasca, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avv.ti… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 30 maggio 2003, n. 8804

Norme correlate:
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 30 maggio 2003, n. 8804
Il diritto sul sepolcro già costruito è un diritto soggettivo perfetto, assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di trasmissione “inter vivos” o di successione per causa di morte, e come tale opponibile agli altri privati, atteso che lo stesso nasce da una concessione amministrativa con natura traslativa – di un’area di terreno o di una porzione di edificio in un cimitero pubblico di carattere demaniale – che, in presenza di esigenze di ordine pubblico o del buon governo del cimitero, può essere revocata dalla p.a.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 20 maggio 2003, n. 2755

Riferimenti: cfr. Cons. Stato, Sez. V, 13/05/1995 n. 761

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 20 maggio 2003, n. 2755
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Quinta Sezione ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 10075 del 2002 proposto dall’Impresa Costruzioni Edili Stradali Dott. Ing. Michele Bianchi & C. S.r.l., con sede in Lucca, in persona del suo legale rappresentante, rappresentata e difesa dall’avv.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Catania, Sez. I, 19 maggio 2003, n. 791

Norme correlate:
Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Massima:
TAR Sicilia, Catania, Sez. I, 19 maggio 2003, n. 791
Con il Regolamento di polizia mortuaria, approvato con il d.P.R. n. 285 del 1990, il legislatore è intervenuto sulla disciplina della c.d. fascia di rispetto cimiteriale, introducendo una norma derogatoria, e pertanto novativa, rispetto a quella contenuta nell’art. 338 comma 5, r.d. n. 1256 del 1934, riferendosi specificamente agli interventi di ampliamento dei cimiteri esistenti; il legislatore ha, infatti, ridotto “ipso iure” la fascia di rispetto cimiteriale dai 200 metri previsti dall’art.… ... Leggi il resto

TAR Liguria, Sez. I, 13 maggio 2003, n. 626 [2]

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Riferimenti: Foro amm. TAR 2003, 1583 (s.m.), Giur. merito 2003, 2090 (s.m.)

Massima:
TAR Liguria, Sez. I, 13 maggio 2003, n. 626
Le fasce di rispetto cimiteriale costituiscono un vincolo urbanistico stabilito con leggi dello Stato e delle regioni; esse, come tali, sono operanti “ex se” indipendentemente dagli strumenti urbanistici vigenti ed eventualmente anche in contrasto con i medesimi.… ... Leggi il resto

TAR Basilicata, 29 aprile 2003, n. 367

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti:
TAR Basilicata, 29 aprile 2003, n. 367
L’art. 196 t.u. 1 agosto 1907 n. 636, modificato dall’art. 1 l. 11 giugno 1922 n. 880, vieta la costruzione di nuovi edifici entro il raggio di duecento metri dal cimitero, a prescindere dalla destinazione d’uso del manufatto.

Testo completo:
TAR Basilicata, 29 aprile 2003, n. 367
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n.31/90, proposto dal sig.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Sez. I, 8 aprile 2003, n. 504

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm. TAR 2003, 1384 (s.m.)

Massima:
TAR Sicilia, Sez. I, 8 aprile 2003, n. 504
L’immobile edificato entro la fascia di rispetto cimiteriale non è sanabile, atteso che il vincolo cimiteriale comporta l’inedificabilità assoluta di singoli edifici da realizzare a distanza inferiore da quella stabilita (nel caso di specie, il tribunale ha applicato il dettato dell’art. 338 comma 1 r.d.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. V, 3 aprile 2003, n. 3680

Norme correlate:
Art 22 Legge n. 142/1990

Riferimenti: Foro amm. TAR 2003, f. 4 (s.m.)

Massima:
TAR Campania, Napoli, Sez. V, 3 aprile 2003, n. 3680
Una società che operi nel settore dell’illuminazione cimiteriale ha un interesse giuridicamente qualificato ad avere notizia degli atti in base ai quali l’amministrazione ha affidato la gestione del servizio di illuminazione votiva, ma non ha titolo ad esercitare un’ingerenza rispetto a vicende relative alla esecuzione del contratto che riguardano unicamente le parti negoziali dello stesso e, semmai, l’utenza destinataria del servizio, senza coinvolgere in alcun modo, direttamente o indirettamente, l’interesse di terzi estranei.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Catania, Sez. I, 1 aprile 2003, n. 564

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Massima:
TAR Sicilia, Catania, Sez. I, 1 aprile 2003, n. 564
Il vincolo cimiteriale di inedificabilità imposto dall’art. 338 r.d. n. 1265 del 1934 ha carattere di assolutezza, non necessita di provvedimenti attuativi di sorta ed è destinato a prevalere anche su previsioni difformi degli strumenti urbanistici; la possibilità di riduzione della fascia di rispetto di 200 metri imposta dall’art. 338 è ormai possibile, in virtù dell’entrata in vigore dell’art.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Sez. II, 27 febbraio 2003, n. 873

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Massima:
TAR Puglia, Sez. II, 27 febbraio 2003, n. 873
Il divieto di costruire intorno ai cimiteri nuovi edifici o ampliare quelli preesistenti, entro il raggio di duecento metri, si applica anche alle sopraelevazioni di edifici già esistenti; ciò perché la “sopraelevazione” deve assimilarsi a “nuova costruzione” in quanto modificativa dell’esistente, dunque capace di trasformare in modo durevole l’area coperta.

Testo completo:

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Corte di giustizia europea, Sez. VI, 27 febbraio 2003, n. 373

Riferimenti: Foro amm. CDS 2003, 424

Massima:
Corte di giustizia europea, Sez. VI, 27 febbraio 2003, n. 373
I servizi mortuari e di pompe funebri possono rispondere a un bisogno di interesse generale. Il fatto che un ente locale abbia l’obbligo legale di provvedere ai funerali e, in determinati casi, di sostenerne i costi, rappresenta un indizio dell’esistenza di tale bisogno di interesse generale.

Testo completo:
Nel procedimento C-373/00, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, a norma dell’art.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 24 gennaio 2003, n. 1134 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 24 gennaio 2003, n. 1134
Posto che, ai fini della determinazione della cerchia dei soggetti che hanno diritto alla sepoltura in un edificio sepolcrale, la concessione amministrativa fa soltanto presumere la coincidenza della figura del fondatore con quella del titolare della concessione stessa, assume rilevanza preminente la volontà del fondatore, che può essere manifestata in qualunque forma e risultare anche da elementi indiziari e presuntivi (nella specie, è stato qualificato cofondatore di un sepolcro il soggetto che, sebbene non titolare della concessione amministrativa, aveva contribuito per metà alle spese di costruzione e di mantenimento del sepolcro e il cui nome era inciso sul frontespizio della cappella, dove era stato seppellito insieme ad altri familiari).… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 24 gennaio 2003, n. 1134 [2]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 24 gennaio 2003, n. 1134
In tema di diritto di sepolcro, dalla concessione amministrativa del terreno demaniale destinato ad area cimiteriale al fine di edificazione di una tomba deriva, in capo al concessionario, un diritto di natura reale sul bene (il cosiddetto diritto di sepolcro), la cui manifestazione è costituita prima dalla edificazione, poi dalla sepoltura. Tale diritto, che afferisce alla sfera strettamente personale del titolare, è, dal punto di vista privatistico, disponibile da parte di quest’ultimo, che può, pertanto, legittimamente trasferirlo a terzi, ovvero associarli nella fondazione della tomba, senza che ciò rilevi nei rapporti con l’ente concedente, il quale può revocare la concessione soltanto per interesse pubblico, ma non anche contestare le modalità di esercizio del diritto “de quo”, che restano libere e riservate all’autonomia privata.… ... Leggi il resto