Consiglio di Stato, Sez. V, 10 marzo 1999, n. 238

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Massima

Testo

Norme correlate:
Art 1362 Regio Decreto n. 262/1942

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 10 marzo 1999, n. 238
La dichiarazione d’avvalersi della clausola risolutiva espressa non implica di per sé, in base agli art. 1362 ss., c.c. (e, in particolare, all’art. 1366), alcuna rinuncia tacita alla volontà di recedere da un contratto di durata, precedentemente manifestata ma non attuata; è quindi, inammissibile l’impugnazione, da parte del concessionario di costruzione e gestione di un impianto di pubblica illuminazione (nella specie, dell’illuminazione votiva nel cimitero), rivolta avverso detta dichiarazione, quando egli sia rimasto inerte avverso il precedente provvedimento di recesso, ancorché non immediatamente attuato, perché già questo è idoneo a sciogliere il vincolo negoziale ed il successivo è meramente confermativo e ricognitivo della volizione manifestata e divenuta inoppugnabile.