Quesito pubblicato su ISF2013/3-c

Sono il titolare di una impresa di onoranze funebri e vorrei aprire nella mia città (n.d.r. sita in Sardegna), una casa funeraria.
Vorrei quindi sapere quali sono le autorizzazioni necessarie e a chi richiederle, nel caso in cui la nostra regione non abbia già adottato una specifica regolamentazione al riguardo.


Risposta:
A quanto ci risulta non esiste normativa specifica in materia di casa funeraria in Sardegna. Pertanto valgono le sole norme di cui al D.P.R. 285/90.
Il defunto parte dal deposito di osservazione, dal servizio mortuario ospedaliera, dall’abitazione unicamente con l’autorizzazione al trasporto funebre del comune ed in bara confezionata in relazione alla destinazione (inumazione, tumulazione, cremazione).
Potete esporre nei vostri locali una bara (chiusa), se autorizzati al momento del trasporto dal Comune.
Non può essere esposto un cadavere a bara aperta, se non nei luoghi a ciò deputati (deposito di osservazione, obitorio, servizio mortuario di struttura sanitaria).
In pratica se il sindaco del vostro comune regolarizza la possibilità di trasporto alla vostra ditta con l’ordinanza di cui all’art. 22 del al D.P.R. 285/90 e ogni volta che viene autorizzato il trasporto viene anche autorizzata la sosta nella vostra ditta (art. 24 al D.P.R. 285/90), la cosa è possibile.
In sostanza è come se si trattasse di un trasporto funebre con sosta in chiesa.


Norme correlate:
Art capo18 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo04 di

Riferimenti:

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