Nel regolamento di polizia mortuaria del Comune di & , all’articolo & è scritto che “La decadenza della concessione può essere dichiarata quando la sepoltura privata risulti in stato di abbandono per incuria o per morte degli aventi diritto, o quando non si siano osservati gli obblighi relativi alla manutenzione della sepoltura con pregiudizio delle opere e della sicurezza”.
Ciò premesso, il responsabile dei servizi cimiteriali di tale comune chiede se sia possibile dichiarare la decadenza di una concessione nel caso in cui risultino essere nominati degli aventi diritto (dei quali però non si sa se siano ancora viventi o, se deceduti, ove siano sepolti).
Risposta:
Il testo dell’articolo richiamato può prestarsi a due distinte interpretazioni, quando viene usata la locuzione “er morte degli aventi diritto”. Se cioè debba intendersi degli aventi diritto:
a) alla concessione (e in questo caso non sono compresi i nominati dal concessionario, non subentrati);
b) alla sepoltura nella tomba (e in questo caso occorrerebbe verificare con adeguate indagini non solo nel comune di Mantova, se questi siano ancora in vita.
Può comunque pronunciarsi la decadenza, indipendentemente dalla morte di aventi diritto, se si ha stato di abbandono per incuria o se non sono stati osservati gli obblighi manutentivi.
Si consiglia di introdurre variazione del regolamento di polizia mortuaria comunale nella quale introdurre la definizione di avente diritto.
Norme correlate:
Riferimenti:
Parole chiave:
CONCESSIONE-decadenza,CONCESSIONE-incuria,CONCESSIONE-sepolcro,SEPOLCRO-ius sepulcri
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