Quesito pubblicato su ISF2011/2-f

Nel Comune di – risulta scaduto l’appalto delle luci votive presso il relativo cimitero civico.
La giunta comunale, senza una gara ad evidenza pubblica, vuole affidare il servizio della luce votiva ad un azienda speciale con capitale 100% pubblico.
La società può riscuotere il canone annuale e stipulare le concessione inerenti alla luce votiva?


Risposta:
Attualmente, per l’affidamen-to di servizi pubblici locali a rilevanza economica, quale è l’illuminazione elettrica votiva, occorre fare riferimento alle disposizioni dell’art. 23.bis D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modif., nella L. 6 agosto 2008, n. 133 ed ulteriormente modificato dall’art. 15 D.L. 25 settembre 2009, n. 135, convert., con modif., nella L. 20 novembre 2009, n. 166.
Per un affidamento diretto, occorre tenere presente le disposizioni dei co. 3 e 4, cioè devono sussistere le condizioni per l’affidamento in house a mente delle norme del diritto dell’unio-ne europea, deve esservi un’adeguata analisi di mercato e, altresì, avere ottenuto, preventivamente, il parere dell’Antitrust (la quale, finora, ha teso ad esprimere pareri non favorevoli).


Norme correlate:

Riferimenti:

Parole chiave:
GESTIONE-appalto di servizio,GESTIONE-altri


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