Lo scorso mese è deceduta mia nonna e, dopo qualche giorno, è deceduto un altro familiare. L’onoranza funebre contattata da noi per quest’ultimo ha tolto i manifesti funebri di mia nonna per attaccare i manifesti del nuovo defunto (azione non necessaria in quanto vi era lo spazio fisico per entrambi). Il sospetto è che si sia trattato di un dispetto, poiché per il funerale di mia nonna era stata contattata una onoranza funebre diversa.
Ciò premesso volevo sapere se esiste una legge che disciplini l’affissione dei manifesti funebri.
Risposta:
È del tutto normale che i manifesti funebri siano sostituiti da altri di defunti più recenti. Ordinariamente si paga per la pubblicazione di un manifesto un importo per la affissione di 3 giorni.
Dopo il manifesto – che sia coperto da quello di altro defunto o meno – dovrebbe essere tolto a cura del servizio affissioni.
Nella realtà può restare anche qualche giorno di più. E spesso provvede l’impresa funebre che affigge il manifesto di un altro defunto.
Si dovrebbe appurare in Comune, Ufficio affissioni o dal concessionario delle affissioni comunali (se esiste), per quanto tempo è stata pagata l’affissione del primo manifesto. Se la seconda affissione è stata fatta prima del termine dei giorni a cui aveva diritto lei, allora può protestare. Altrimenti no.
Ma come si diceva, non si vede alcuno sgarbo o maleducazione, solo osservanza di norme di legge/regolamento sulle affissioni.
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