Quesito pubblicato su ISF2011/2-b

Il mese scorso il Servizio Cimiteriale del Comune di … ha rese note le graduatorie definitive degli assegnatari di loculi ed urne cinerarie scaturite dal sorteggio pubblico avvenuto all’inizio del 2009.
Da una verifica anagrafica si è riscontrato che, nel frattempo, alcuni assegnatari sono deceduti, ma i familiari non ne hanno ancora dato comunicazione al Servizio.
Poiché, come previsto nel bando e regolamento di assegnazione, si devono inoltrare agli assegnatari le richieste di acconto al fine di avviare la procedura relativa al contratto di concessione, chiediamo se ai soggetti assegnatari deceduti possono subentrare gli eredi.
Ed inoltre se è possibile dare riscontro ad alcune richieste da parte di assegnatari che desiderano estendere la concessione anche ad altri familiari (figli, sorelle, fratelli, ecc.).


Risposta:
Sono materie che a rigore avrebbero dovuto essere contemplate dai criteri di assegnazione. Per cui ogni interpretazione è sempre opinabile e taluno potrà sempre adire alla magistratura se ritenesse compresso qualche diritto.
Utilizzando il criterio della diligenza del buon padre di famiglia, in analogia con altre situazioni (ad es. commerciali), si è del parere che gli eredi abbiano titolo a subentrare in una richiesta di assegnazione, ma in tal caso la concessione è obbligatoriamente intestata a tutti gli eredi.
Circa l’altra domanda, non si vede per quale motivo vi sia la necessità di estendere la intestazione ad altri familiari, visto che quei familiari hanno comunque titolo ad essere sepolti in quella tomba. Comunque, in occasione del primo contratto, è possibile fare tale estensione.


Norme correlate:

Riferimenti:

Parole chiave:
CONCESSIONE-atto pubblico,CONCESSIONE-contratto,CONCESSIONE-sepolcro


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