Quesito pubblicato su ISF2011/1-c

Domanda

In qualità di concessionari della gestione cimiteriale di un Comune, ci viene chiesto dall'Amministrazione Comunale dello stesso di chiedere il rinnovo di manufatti, che da "perpetui" e "fine cimitero" sono stati tramutati - con delibera di oltre cinque anni fa, mai applicata - rispettivamente in 60nnali e 30nnali.
È legittimo applicarla ora?

Risposta

No, per come è stata descritta, la delibera del Comune è illegittima.
Ordinariamente una concessione cimiteriale perpetua (perpetua e fine cimitero sono sostanzialmente la stessa cosa) resta tale, salvo l'applicazione della decadenza o della revoca della concessione.
Inoltre è possibile la rinuncia da parte dei legittimi titolari (subentrati nella concessione).
Il Comune poteva solamente intervenire con lo strumento della decadenza della concessione (ricorrendone i presupposti cioè per stato di abbandono dei manufatti o per morte di tutti gli aventi diritto, con ricerche estese e una procedura di pubblicità di tale procedimento) o della revoca (ma non è questo il caso).
Ed è materia che compete al Comune.
Il gestore (concessionario di servizio pubblico) segue le direttive del Comune, in funzione dei poteri a lui conferiti dal contratto di concessione.
Il concessionario può, in ogni caso, provvedere alla istruttoria dei provvedimenti.