Quesito pubblicato su ISF2010/2-f

Un uomo di nazionalità polacca muore, a seguito di omicidio, nel territorio di un Comune diverso dal Comune A. La salma viene trasportata nel Comune A per essere sottoposta ad autopsia.
Al termine delle operazioni relative, quale Comune dovrà rilasciare il passaporto mortuario per far rientrare la salma in Polonia, il Comune A oppure l’altro?


Risposta:
La questione non è in effetti certa.
Esiste la norma generale di cui all’art. 34 comma 1 del D.P.R. 285/90 che fa supporre che sia compito del Comune di decesso (confermato dal paragrafo 5.2 della circ. Min. Sanità del 24/6/1993, n. 24), ma si riferisce ai trasporti in generale.
Però l’art. 29, comma 1 (che è specifico per i trasporti internazionali, ma non per i Paesi firmatari del Trattato di Berlino) dice che la domanda va fatta al prefetto (ora sindaco) del territorio del Comune dove trovasi la salma.
Si aggiunge che con circolari o note varie i Ministeri interessati (Sanità e Interno) se ne sono lavati le mani, lasciando la competenza alle norme regionali.
Pertanto, in conclusione, se non c’è norma regionale diversa, autorizza (ma con incertezza al riguardo) il Comune di partenza del feretro (quello cioè dove si trova la salma), per la specialità della norma di cui all’art. 29 D.P.R. 285/90, per quella generale di cui all’art. 34.


Norme correlate:
Art capo04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90

Riferimenti:
CS99306240

Parole chiave:
CADAVERE-autopsia,TRASPORTO_FUNEBRE-cadavere,TRASPORTO_FUNEBRE-trasporto di cadavere


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