Quesito pubblicato su ISF2009/3-e

Il marito di una donna tumulata in una tomba di famiglia chiede di traslare la salma della moglie in altro loculo. Il concessionario della tomba di famiglia non è il marito, bensì la sorella della defunta, che non è assolutamente d’accordo alla traslazione della salma e vieta di aprire la tomba.
Si chiede se l’operazione debba avere o meno l’autorizzazione del concessionario della tomba in cui è tumulata la salma.


Risposta:
Il diritto di disporre delle spoglie mortali è del coniuge e, in sua assenza, dei parenti del defunto, come afferma la giurisprudenza in merito.
In questo caso l’avente diritto è il marito, che decide della traslazione, a nulla rilevando la volontà della concessionaria della tomba, che invece sarebbe stata importante per la immissione, perché avrebbe tolto spazio ad aventi diritto alla sepoltura. Tale traslazione determina un aumento del numero di posti disponibili e quindi non è necessario l’assenso della concessionaria.
Si aggiunge che le spese per le operazioni cimiteriali e per le eventuali variazioni della lapide sono a carico del marito.


Norme correlate:

Riferimenti:

Parole chiave:
CADAVERE-altri,CONCESSIONE-titolarità,GESTIONE-autorizzazioni,SEPOLCRO-assenso congiunti,SEPOLCRO-altri,VARI-altri


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