Quesito pubblicato su ISF2008/3-a

Il Comune di …, sito in Lombardia, non ha ancora approvato il piano cimiteriale che attualmente si trova in fase di redazione. Da diversi anni il Comune permette di prenotare il colombaro a persone in vita (in occasione del decesso del coniuge). Chiede quindi se, in attesa dell’approvazione del nuovo piano cimiteriale, si possa continuare con tali prenotazioni, in virtù del fatto che il regolamento comunale vigente consente la prenotazione definendone i criteri di assegnazione).

Risposta:
SI per la fattispecie consentire dal regolamento regionale e NO per tutte le altre. Con l’entrata in vigore del regolamento regionale 6/2004 (dal 10 febbraio 2004), l’articolo 25 comma 2 abroga implicitamente tutte le norme comunali che contrastano con esso. Per cui il Comune, fino all’approvazione del piano cimiteriale, per tumulazione di feretri e urne cinerarie in colombari (secondo la definizione degli stessi) può procedere ad assegnazione solo in presenza di feretro o di urna cineraria. Le eccezioni consentite sono, in base al comma 2 dell’art. 25 del Reg. reg.le 6/2004, le assegnazione in vita (definita prenotazione nel regolamento regionale) in vista del futuro affiancamento del coniuge o di parente di primo grado premorto. In sostanza se è morto uno dei 2 coniugi, o un genitore o un figlio, è possibile, a seconda dei casi, assegnare un loculo vuoto rispettivamente all’altro coniuge, al figlio/a del deceduto, ecc. per il 1° grado. È possibile, perché non esplicitamente previsto nella norma, assegnare non in presenza di cassette resti un ossarietto. E ovviamente è possibile assegnare non in presenza di cadavere e urne cinerarie una tomba familiare (cioè un manufatto a 2 o più posti feretro). L’altra eccezione prevista in modo oscuro (ma chiarita nella circolare regionale a suo tempo emanata) nella norma (art. 25, comma 2 reg. reg.le 6/2004), è stata definitivamente richiarita con la modifica fatta con il Reg. reg.le 1/2007. Se si vogliono fare assegnazioni in vita con criteri differenti, occorre prevederne le quantità nel piano cimiteriale. Mentre prima doveva essere anche specificato nel regolamento comunale, ora basta la identificazione dei contingenti aggiuntivi (a quelli già previsti per la presenza di cadavere o ceneri) nel piano cimiteriale. Poi, se l’Amministrazione non vuole applicare il regolamento regionale, deve valutare a quali sanzioni va incontro.

Norme correlate:

Riferimenti:

Parole chiave:
CIMITERO-piano regolatore cimiteriale,CONCESSIONE-cessione di tomba,CONCESSIONE-piano regolatore cimiteriale,SEPOLCRO-piano regolatore cimiteriale


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