Quesito pubblicato su ISF2007/3-f

Una persona morta all’ospedale di un Comune lombardo A è stata trasportata come salma, con l’allegato 2 del regolamento reg.le lombardo n. 6/04, nella sua abitazione sita nel Comune lombardo B.
Il Comune A ha rilasciato il permesso di seppellimento, come Comune di decesso, ma non quello di trasporto per il cadavere, sostenendo che così prevede la vigente normativa e che l’allegato 2 è già di per sé stesso un permesso di trasporto.
Il Responsabile cimiteriale del Comune B reputa tale prassi non corretta e chiede delucidazioni in merito.


Risposta:
Poiché l’art. 6 della L.R. Lombardia 18/11/2003, n. 22 ed il relativo regolamento attuativo richiamano in materia le norme vigenti in campo nazionale per il trasporto funebre, finché non si modificano le norme statali o la legge regionale (per il solo territorio della regione) vale quanto asserito dal proponente il quesito, specificato dalla circolare Ministero salute n. 24 del 24 giugno 1993, al paragrafo 5.2.
Si conviene che, in prospettiva, tale situazione debba essere corretta con specifica norma assegnante il compito al comune di partenza del trasporto di cadavere.


Norme correlate:

Riferimenti:

Parole chiave:
CADAVERE-autorizzazione alla sepoltura,SEPOLCRO-sepoltura,TRASPORTO_FUNEBRE-autorizzazione al trasporto,TRASPORTO_FUNEBRE-trasporto di cadavere


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