Il Comune sede di impianto di cremazione può obbligare gli altri Comuni a riscuotere per suo conto ed interesse la tariffa di cremazione (ai sensi del D.M. Interno 30/3/98), facendola inserire nelle tariffe comunali cimiteriali, con fatturazione della cremazione al Comune competente a norma di legge previgente?
Risposta:
No, un Comune non può obbligare un altro Comune a svolgere un servizio per suo conto, salvo che questo non sia un servizio indispensabile e previsto dalla legge. Sicuramente la fatturazione non lo è. Con la legge 28.2.2001 n. 26 è il gestore dell’impianto di cremazione che fattura direttamente a chi chiede il servizio. D’ora in poi generalmente sarà il familiare o un suo mandatario (impresa funebre che agisce per suo conto) a chiedere il servizio e a pagarlo. Solo in caso di indigenza e vita sola provvede il Comune di residenza. Non ci pare vi siano dei problemi diversi da quelli che già oggi vi sono in tutti i casi in cui una salma arriva da fuori Comune e si deve provvedere alla tumulazione.
Norme correlate:
Art 00 di Decreto Ministeriale n. 0330 del 98
Art 1 di Decreto Legge n. 392 del 0
Riferimenti:
Parole chiave:
CREMAZIONE-competenza al rimborso,CREMAZIONE-tariffa
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