Quesito pubblicato su ISF2001/2-f

Il Comune di … a seguito di un’esumazione di salma ha trovato la stessa “non mineralizzata”. Previo assenso degli aventi diritto, la salma viene trasportata dal cimitero del Comune di … all’impianto di cremazione, che dista non più di 20 Km. La salma per effettuare il tragitto dal cimitero al crematorio è stata confezionata in coltrino ed inserito in apposito cofano di cellulosa, entrambi costruiti interamente in materiale biodegradabile certificato dal Ministero della Sanità. Il Comune ci domanda se la procedura seguita sia stata corretta.

Risposta:
Nel caso si tratti di esumazione ordinaria (dopo 10 anni di inumazione), si considera resto mortale in base a quanto specificato dalla circolare Min. Sanità n. 10 del 31/7/1998. Conseguentemente non è applicabile la norma che prevede l’obbligo di utilizzare bare aventi caratteristiche stabilite dal DPR 285/90 (per spessore, materiali, ecc.), ma è consentito effettuare il trasporto al crematorio solo e semplicemente con contenitore combustibile, che impedisca la vista del resto mortale il quale riporti all’esterno i dati identificativi del morto. Non è necessario materiale certificato, bastando l’utilizzo di contenitore di spessore adeguato al supporto meccanico, potendo essere il materiale di legno, cartone o altro.

Norme correlate:
/Art capo04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90

Riferimenti:
Circolare allegata

Parole chiave:
CADAVERE-esumazione,CREMAZIONE-cremazione cadaveri,TRASPORTO_FUNEBRE-autorizzazione al trasporto,TRASPORTO_FUNEBRE-modalità funebri,TRASPORTO_FUNEBRE-trasporto di cadavere,VARI-contenitori biodegradabili


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