Si sottopone la richiesta avanzata da una signora vedova in prime e seconde nozze e senza figli. In prime nozze risulta vedova del figlio di un concessionario di tomba di famiglia esistente nel nostro Cimitero. Essendo anziana, nuovamente vedova e sola ha chiesto a questo Comune che le venga riconosciuto il diritto alla tumulazione nella predetta tomba di famiglia del primo marito. Pertanto si chiede: può una donna che si è risposata e non ha avuto figli dal primo marito mantenere il diritto di tumulazione nella tomba di famiglia riconoscendoglielo in quanto affine di primo grado con il concessionario?
Risposta:
L’ultima indicazione lascerebbe intendere che concessionario della tomba di famiglia sia il suocero della persona che richiederebbe la sepoltura nel sepolcro privato. In ogni caso, tale persona può trovare sepoltura nel sepolcro privato se il regolamento comunale di polizia mortuaria e l’atto di concessione lo prevedano, in quanto è questa la fonte che regola l’individuazione delle persone che fanno parte della famiglia del concessionario. Si rappresenta che il comune non ha titolo a riconoscere o non riconoscere il diritto di sepoltura, in termini di discrezionalità amministrativa, quanto di dare atto o meno se il regolamento comunale e l’atto di concessione prevedano tale possibilità o l’escludano sulla base di elementi giuridicamente oggettivi.
Norme correlate:
Art capo18 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Riferimenti:
Parole chiave:
SEPOLCRO-ius eligendi sepulcrum,SEPOLCRO-ius infedrendi sepulcrum,SEPOLCRO-sepolcro familiare
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