È in scadenza la concessione di loculo doppio a piano sovrapposto. Il loculo del piano inferiore non ha i requisiti dell’art. 76 (diretto accesso al feretro). La concessione si può rinnovare sempre quale loculo doppio, lasciando nel loculo non accessibile la salma originaria, oppure si considera solo come loculo singolo non utilizzabile nella parte inferiore?
Risposta:
In linea di massima, l’estumulazione si esegue alle scadenza della concessione (art. 86, comma 1 DPR 10 settembre 1990, n. 285), salvo quanto previsto dal successivo art. 88. Il sepolcro privato a tumulazione, sia esso che sia stato costruito dal comune sia che venga costruito dai privati su area avuta in concessione deve rispettare le prescrizioni tecniche dell’art. 76 (che per altro riproduce l’art. 76 DPR 21 ottobre 1976, n. 803 e l’art. 55 RD 21 dicembre 1942, n. 1880, nonché analoghe disposizioni dei RD previgenti, risalenti rispettivamente al 1892 e 1891). Trattandosi di rinnovo di concessione esistente si esprime l’avviso che essa possa anche essere rinnovata, ferma restando l’inestumulabilità della salma “inaccessibile” sino alla nuova scadenza. Un’eventuale richiesta di estumulazione di tale salma prima della scadenza, determina il decadere della concessione cui deve conseguire il relativo provvedimento dichiarativo. In caso di assegnazione “ex novo”, il sepolcro va riadattato, eventualmente anche previa attuazione di quanto previsto dall’art. 106 DPR 10 settembre 1990, n. 285 (e, in proposito, si veda anche il punto 16) circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993).
Norme correlate:
Art capo17 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo18 di
Riferimenti:
Parole chiave:
CADAVERE-estumulazione,CONCESSIONE-decadenza,CONCESSIONE-rinnovo,SEPOLCRO-manutenzione
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