Al Comune di … è stato chiesto, da una comunità mussulmana, uno spazio cimiteriale riservato alla tumulazione delle salme dei propri appartenenti. Vorrei sapere se il Comune è obbligato a creare uno spazio all’interno del cimitero per la tumulazione di suddette salme. Il regolamento di polizia mortuaria comunale non tratta il caso sopra esposto, ma dispone che la tumulazione sia eseguita con il massimo rispetto e decoro per qualsiasi salma.
Risposta:
La religione islamica prevede la inumazione (non tumulazione) di salme. In proposito sono applicabili l’art. 100 del DPR 10.9.1990 n. 285 ed il paragrafo 8 della circolare del Ministero della Sanità n. 10 del 31.7.1998. Si tratta quindi di facoltà e non di obbligo da parte del Comune di prevedere apposita area all’interno del cimitero. La comunità islamica locale è quindi equiparata ad un qualsiasi ente, senza scopo di lucro, a cui si concede fino a 99 anni salvo rinnovo il terreno. La concessione è onerosa (simbolicamente od effettivamente). La concessione segue le regole generali (presenza di ossario, ecc.) del DPR 285/90. Occorre che il piano regolatore cimiteriale individui l’area, tenendo conto della particolarità dell’orientamento dell’asse delle buche. Il trasporto funebre si effettua utilizzando generalmente un feretro di legno. L’inumazione del cadavere è fatta con l’intero feretro. La circolare 10/98 consente di evitare l’inumazione anche della cassa di legno. In tali casi si consiglia l’uso di cassa con fondo apribile.
Norme correlate:
Art capo20 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Riferimenti:
Parole chiave:
VARI-culti non cattolici
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