Quesito pubblicato su ISF2000/4-h

Mi hanno dato la gestione dei cimiteri un anno fa e mi rivolgo a Lei per alcuni chiarimenti. Premetto che: – il regolamento comunale di polizia mortuaria è del 1978 e dovrà essere rifatto; – la gestione dei cimiteri (manutenzione ed operazioni quali inumazione, tumulazione, ecc.) è data in appalto ad una ditta. Un anno fa la polizia stradale aveva chiesto l’indicazione di una ditta disponibile 24 ore su 24 per il recupero di persone decedute sulla pubblica via. Era stato dato il nome di una ditta “A” del posto che si era resa disponibile. Il comune non ha fatto alcun accordo con la ditta circa il costo del trasporto. Successivamente la ditta “B” con sede a circa 30 Km dal nostro Comune ha espresso la propria disponibilità ai recuperi. Non ho trovato motivi ostativi alla richiesta e perciò l’ho inoltrato alla stradale. Ora, naturalmente, ci sono degli attriti fra le ditte perché ultimamente viene sempre chiamata la ditta “B” e talvolta terze ditte. Si chiede: Esistono delle regole precise in merito oppure è lasciata alla “discrezionalità” della stradale?

Risposta:
Il servizio di trasporto delle salme dal luogo in cui si trovano (pubblica via, abitazione inadatta e pericolosa) al deposito di osservazione comunale costituisce un servizio da eseguirsi a cura del comune, in quanto servizio istituzionale (art. 19, comma 1 DPR 10 settembre 1990, n. 285). I relativi oneri sono a carico del comune. Il comune può assicurare il servizio con mezzi e personale proprio, ma anche avvalendosi di un appalto (in questo caso occorre parlare correttamente di questo istituto, essendo un servizio a cura del comune). L’appalto va affidato con procedure ad evidenza pubblica, e la ditta aggiudicataria effettua il servizio anche quando ne sia richiesta dalla “pubblica autorità”. Trattandosi di un servizio a carico del comune, è questi che deve assumere il relativo onere. Nel caso soggetti diversi dalle parti contraenti si rivolgano a ditta diversa da quella aggiudicataria, a parte l’esercizio abusivo di funzioni proprie del comune (anche se compiute da organi delle forze dell’ordine), il relativo onere fa carico unicamente a chi abbia ordinato il servizio (art. 35, comma 4 D.Lgs. 25 febbraio 1995, n. 77). Un suggerimento è quello di predisporre gli atti per l’affidamento dell’appalto, esperire la gara, assumendo la relativa spesa, comunicare alla pubblica autorità il nominativo della ditta aggiudicataria.

Norme correlate:
Art capo04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art 00 di Decreto

Riferimenti:

Parole chiave:
GESTIONE-appalto di servizio,GESTIONE-gratuità,GESTIONE-servizio obbligatorio


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