Domanda
Il Comune di ............ ha assunto in privativa il trasporto funebre e lo ha appaltato ad un’unica ditta.
All’interno del territorio comunale, in un cimitero parrocchiale gestito dalla curia vescovile, è stata tumulata una salma proveniente da altro Comune per la quale è stato richiesto il versamento del diritto di entrata (art. 19/3 del DPR 285/90).
Solo successivamente si è scoperto che tale salma ha sostato per più di 24 ore nell’obitorio comunale per accertamenti prima di essere trasportata al cimitero.
Il Comune - precisando che il regolamento comunale nulla dispone a riguardo - chiede se il trasporto dall’obitorio al cimitero di destinazione eseguito da ditta di pompe funebri privata debba considerarsi come trasporto interno al territorio comunale e perciò rientrare nella esclusiva competenza della ditta appaltatrice.
Risposta
Premesso che è opportuno verificare se il trasporto funebre all’obitorio sia stato determinato dall’aver trovato chiuso il cimitero d’arrivo o meno, e fatte salve altre norme locali non portate a nostra conoscenza, si è del parere che la fattispecie da voi segnalata si configuri nella violazione dell’art. 24 e conseguentemente dell’art. 23 del DPR 285/90, da sanzionare nei modi previsti dall’art.107 dello stesso DPR 285/90.