Il punto 4 precisa che per la cremazione di cadaveri di persone decedute dopo l’entrata in vigore del DPR 285/90 (26/10/90), precedentemente inumati o tumulati, occorre seguire le procedure di cui all’art. 79 del DPR 285/90. Si ripresenta il problema della certificazione prevista dal comma 4 di tale articolo. Come può il medico necroscopo escludere il sospetto di morte dovuta a reato nel caso di salme di persone decedute addirittura anni prima? Dovendo fare questa certificazione nell’immediatezza del decesso, è almeno possibile fare l’esame esterno della salma ed assumere informazioni sulle circostanze del decesso: se però sono trascorsi degli anni, questo non è più fattibile.
Risposta:
Si procede ad autopsia (o riscontro diagnostico?) anche dopo anni. La esclusione del sospetto di morte dovuta a reato è elemento essenziale per concedere l’autorizzazione alla cremazione.
Norme correlate:
Art capo16 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Riferimenti:
Parole chiave:
CADAVERE-autopsia,CREMAZIONE-cremazione cadaveri
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