Quesito pubblicato su ISF1998/4-g

Il Comune di ………… chiede come comportarsi nel caso avvenga una rottura del cofano di zinco con fuoriuscita di cattivi odori, o peggio di liquidi cadaverici, dal loculo dove, a suo tempo, venne tumulato un feretro regolarmente confezionato (cassa di legno e zinco). E’ competente ad intervenire il Comune o i familiari? L’onere relativo su chi grava? Come si interviene?

Risposta:
Il DPR 285/90 stabilisce: a) le caratteristiche dei loculi (art. 76 commi 6, 7, 8 e 9); b) l’onere per la conservazione dei manufatti (art. 63/1); c) le caratteristiche dei feretri all’atto della tumulazione (art. 77); d) il tipo di sistemazione del feretro (perfetta tenuta) quando si provvede ad un suo trasferimento in altra sede (art. 88). Secondo la legge la circostanza della mancata tenuta del loculo non è prevista, quando invece è notorio che il cosiddetto “scoppio di bara” avviene in periodi estivi caratterizzati da alte temperature o forti escursioni termiche, con possibili fuoriuscite di miasmi e/o liquidi. Il DPR 285/90 richiede infatti che l’impermeabilità ai liquidi ed ai gas debba essere mantenuta nel tempo. L’onere del mantenimento nel tempo è del concessionario, quando il manufatto è di sua proprietà, in base all’art. 63/1 del DPR 285/90 (è il caso, ad es., di edicola funeraria costruita da privato su un’area avuta in concessione dal Comune). Se il proprietario è il Comune, che ha concesso l’uso del loculo, l’onere è del Comune. Per non dover rispondere in futuro per siffatte situazioni il proprietario (Comune o concessionario a seconda dei casi) deve cautelarsi in via preventiva, all’atto della costruzione o successivamente, con l’adozione di particolari accorgimenti tendenti a ridurre al minimo i rischi dovuti al cosiddetto “scoppio di bara”. Si tratta in genere di: a1) impermeabilizzazione della parte inferiore del loculo (base di appoggio del feretro e lateralmente per circa 10 cm. in altezza) ed adeguata pendenza del piano di appoggio verso l’interno; a2) collocazione di vaschetta impermeabile sotto il feretro; b) adozione di valvole o altri dispositivi atti a neutralizzare i gas di putrefazione. Tali rimedi possono essere definiti “preventivi”. Quando invece ci si trova nella condizione di intervento lamentata dal Comune di …….., generalmente, si adottano rimedi “successivi”: a) rimozione della parete di tamponamento e bonifica del loculo con appositi prodotti assorbenti (calce, segatura, a base enzimatica, ecc.) e preferibilmente deodorizzanti (a base chimica od enzimatica). Ricostituzione della impermeabilità del feretro con rifascio dello stesso (cassone di zinco). Tamponamento del loculo; b) rimozione della parete di tamponamento, bonifica del loculo con appositi prodotti detergenti (a base chimica od enzimatica). Collocazione sotto al feretro di elemento di raccoglimento di eventuali future fuoriuscite di liquami cadaverici, i cui effetti sono controllabili con prodotti assorbenti e deodorizzanti. Tamponamento del loculo. Gli interventi “preventivi” e “successivi” possono essere individuati in specifici articoli del regolamento di polizia mortuaria comunale. In assenza di specifica norma prevista dal regolamento di polizia mortuaria comunale compete al Sindaco (ai sensi dell’art. 51 DPR 285/90), su proposta del dirigente del servizio cimiteriale e dell’A.USL, emanare apposita ordinanza che preveda, in via generale, il da farsi. Il regolamento (o l’ordinanza sindacale) stabilisce: ? a chi compete disporre l’intervento (di norma il responsabile del servizio cimiteriale); ? i criteri di esecuzione; ? i criteri di avviso o notifica al concessionario se proprietario del manufatto; ? chi dovrà eseguire l’intervento (in genere il gestore del cimitero); ? l’attribuzione del relativo costo (al proprietario del manufatto). In mancanza di tale individuazione preventiva, si opera, di volta in volta, attraverso ordinanza del Sindaco, ai sensi dell’art. 51 del DPR 285/90.

Norme correlate:
Art capo09 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo14 di

Riferimenti:

Parole chiave:
CRITERI COSTRUTTIVI_E_GESTIONALI-impermeabitò,CRITERI COSTRUTTIVI_E_GESTIONALI-scoppio cassa


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